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Luci che minano la riservatezza: che fare?

ho un appartamento al piano terra rialzato. Dal balcone con 5 gradini si accede al mio giardino. La zona sotto il balcone alta circa 1 metro credo sia condominiale o comunque non siamo riusciti a capirlo, su di essa si aprono delle “luci”, suppongo, con inferriate alte circa 50 cm che poggiano a livello del mio giardino. Queste appartengono ai locali seminterrati accatastati come laboratori ma affittati abusivamente ad abitazioni. Le finestre dei locali sono poste sicuramente in alto rispetto all’altezza del laboratorio tranne quelle che risultano avere una distanza minore dal pavimento ma solo perché questo è stato rialzato (cucina), quindi sono ad altezza uomo ma l’altezza totale della stanza è notevolmente ridotta. Credo quindi si tratti proprio di luci. Da queste al mio giardino la distanza è circa 100 cm. Posso io tutelare la mia privacy con un muretto, una siepe o altro?

La descrizione dei luoghi e dell’immobile non è chiara e non mi consente di comprendere come stanno effettivamente le cose.

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In ogni caso, quand’anche ci fossero aperture a distanza non legale, o, ugualmente, sia pure a distanza legale, ma potenzialmente inficianti la tua riservatezza, in ogni caso per erigere opere nuove come muretti, siepi, recinzioni o qualsiasi altra cosa, se su parti comuni occorrerebbe il consenso del condominio.

Può essere che questo consenso venga concesso, anche solo per ragioni di convenienza, considerati gli abusi nei locali sotterranei, comunque la cosa va gestita in modo concreto e credo siano molte più alte per te le possibilità di giungere ad un risultato positivo se assistita da un legale.

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Fumo e unica finestra non apribile: cosa posso fare?

Buon giorno mia figlia ha una finestra ( unica) dell’ appartamento in cui è in affitto transitorio come studente Che affaccia sul terrazzo al.piano terra di un altro appartamento. I due coniugi sono dei tabagisti e spesso.fumano ripetutamente sul terrazzo che essendo.infossato probabilmente ha un circolo dell’ aria poco funzionante. A mia figlia non resta quindi che tenere chiusa l unica finestra della casa. Esiste un diritto alla salute? L appartamento dei coniugi è di proprietà del condominio

C è un modo per risolvere la situazione dal.punto fi vista del.diritto ? O della civile convivenza?

Buongiorno, è un problema di immissioni, di cui abbiamo parlato, sia in generale che in particolare, molte volte e sul quale ti invito a leggere la scheda relativa.

Il criterio è quello della normale tollerabilità, chiaramente chi fuma al piano di sotto di un condominio in condizioni normali non dovrebbe dare fastidio più di tanto perché il fumo si disperde, però se è vero che quella è l’unica finestra dell’immobile è evidente che la valutazione può essere anche diversa.

Forse si potrebbe trovare una soluzione di tipo conciliativo ad esempio concordando orari diversi per il fumo e per l’apertura della finestra.

Ad ogni modo, il primo passo per trattare un problema di questo genere è sicuramente l’invio di una diffida tramite avvocato, strumento per maggiori dettagli sul quale rimando comunque alla lettura della scheda relativa.

Se non disponete di una assicurazione di tutela legale, purtroppo le spese legali dovranno essere anticipate da voi, con scarse possibilità di recupero in seguito, specialmente se la cosa dovesse rimanere stragiudiziale, come è peraltro senz’altro auspicabile.