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counseling

Salvare principesse for dummies.

Il drago da cui salvare la principessa sono le sue stesse nevrosi.

Per questo la principessa non può mai aiutare il cavaliere che va per salvarla.

Il cavaliere deve essere abbastanza forte di spirito, temprato dai
numerosi deserti attraversati, per poter sconfiggere il drago e
portare la principessa in salvo.

Se non lo é, il drago lo ferirà in modo grave e la principessa, per
quanto apprezzi i suoi sforzi e sia desiderosa di aiutarlo, non potrà
salvare il suo cavaliere: egli dovrà ritirarsi sconfitto e lasciare
una principessa che, lotta dopo lotta, diventa sempre più sola(re).

Oggi, i draghi sono generalmente molto più potenti che in passato e i
cavalieri molto più deboli.

Per questo, sono pochissime le principesse che vengono salvate.

Sono poche, persino, quelle che sanno che devono attendere un
cavaliere; tutte le altre credono di poter sconfiggere da sole un
drago che in realtà fa parte di loro e che, come tale, non riescono a
toccare e col quale finiscono per rassegnarsi a convivere da infelici.

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libri

Maternità: istruzioni per renderla una nevrosi.

Ecco una pregevole opera di fiction che ti insegna a vivere persino la
maternità, una delle cose più belle del mondo e che ogni uomo invidia
alle donne, come una nevrosi.

Ovviamente, sponsorizzata come sempre da Repubblica, che non perde mai
occasione di fare qualcosa contro l’uomo.

Date retta a loro, lasciate stare i bambini, meglio usare i sex toys.

E se proprio volete fare l’amore con un uomo, l’aborto resta sempre un
diritto, diventare madre sarebbe troppo da vittima del patriarcato…

«POCHI minuti e tutto cambia. Non si torna indietro, mai. Nasce uno
bambino e a quel punto non si è più donna, ma solo madre. La società
ti guarda solo così. Hai perso la tua identità, per sempre»

Riferimenti

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pillole

Nella mia readingstrategy, devo dire che ho …

Nella mia readingstrategy, devo dire che ho rivalutato i gruppi facebook: si trovano informazioni utili sugli argomenti che ti interessano e, comunque, sulle nevrosi delle genti, che é un argomento che mi interessa sempre

vitadacounselor leggere leggeresempre

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pillole

L’uomo contemporaneo è fatto di nevrosi e pe …

L’uomo contemporaneo è fatto di nevrosi e per accoppiarsi cerca una persona che «abbia qualcosa in comune» con lui, che tenerezza ?

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pillole

Scrivere è un modo, forse l’unico, di dar se …

Scrivere è un modo, forse l’unico, di dar senso alle proprie nevrosi, alla propria pazzia, finendo per darne anche a quelle degli altri.

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pillole

Uomo occidentale, adesso che hai perso la «li …

Uomo occidentale, adesso che hai perso la «libertà» e i tuoi «diritti», che ne è di tutte le tue nevrosi? Se dovessero sparire anche quelle, allora… Vuoi vedere che erano proprio la tua libertà e i tuoi diritti che ti stavano avvelenando?

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counseling

Coronavirus: chiusura studi in Lombardia?

Gli studi legali possono restare aperti?

In tutta Italia, tranne Lombardia e Piemonte, possono restare aperti, anche se ad esempio un avvocato, nonostante tutto, è stato multato per essere rientrato troppo tardi da studio – una cosa a mio giudizio assurda e infondata.

In Lombardia e Piemonte, dove ci sono ordinanze più restrittive, la situazione non è chiara: secondo alcuni devono chiudere, secondo altri no. Qui un articolo del Sole 24 Ore dove si ricostruisce la questione.

Cosa significa chiusura.

In ogni caso, va precisato che chiusura significa solo «chiusura al pubblico».

Ricordo di nuovo che tutte le disposizioni emergenziali in materia di epidemia da coronavirus vanno lette e interpretate in modo
teleologico, con riguardo all’intenzione del «legislatore» – le virgolette sono d’obbligo, trattandosi di alti atti amministrativi in fondo – che è con tutta evidenza quello di contenere al massimo grado l’epidemia stessa limitando i contatti tra le persone e le occasioni di contagio.

Alla luce di ciò, credo che uno possa andare presso il suo studio, se ad esempio deve spedire un documento in originale o procurarsi l’attrezzatura per lavorare poi da casa – pensiamo non solo ai computer che ormai sono dappertutto ma a cose più particolari come scanner o la chiavetta per l’accesso al pct per noi avvocati, che io ho e consiglio sempre di avere in due esemplari comunque.

Naturalmente, in studio dev’esserci solo un professionista, o devono mantenersi le distanze, poi devono osservarsi tutte le prescrizioni del caso, come possibilmente quella di disinfettare le superfici prima di andarsene.

Se un cliente ha bisogno indifferibile di un documento in originale, lo si può appunto recuperare e spedire tramite posta.

Per recarsi presso lo studio chiuso, occorre una causa idonea e cioè una comprovata esigenza lavorativa. Se vai per giocare a tetris al computer, anche tenendo lo studio chiuso, hai fatto ovviamente uno spostamento illegittimo.

Se vai per i due esempi che ho fatto sopra (recuperare la chiavetta del PCT o un documento in originale) allora invece credo che sia legittimo. Oppure se un cliente deve firmare davanti a te.

Naturalmente, è consentito il lavoro da casa e via Skype, telefono e così via.

Quindi è comunque improprio parlare di chiusura: l’attività continua evitandosi solo i contatti col pubblico.

La difficile situazione dei professionisti.

Dopo le osservazioni giuridiche, adesso una nota interiore, forse ancora più importante.

Da avvocato e da counselor, conosco la realtà emotiva e personale dei liberi professionisti: quelli che stanno meglio sono costantemente al confine con la linea di burn out, molti altri l’hanno superata, molti sono da anni nella sfera delle nevrosi, non così pochi in quella della psicosi.

Su tutte queste persone, la crisi del coronavirus sta spalmando un ulteriore, ed abbastanza spesso, strato di stress.

Se sei un professionista, cerca di ricentrarti, è fondamentale.

Sto scrivendo un post per il blog, per tutti, su come affrontare questa situazione di crisi, che potrà essere utile anche a te. Anticipo qui che la cosa più importante di tutte, quella davvero fondamentale se dovessimo indicarne una, è ricostruirsi una propria routine quotidiana e attenersi il più possibile alla stessa.

Se sei un cliente, cerca di avere comprensione e pazienza: è difficile per tutti.

Un abbraccio.

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pillole

La vita di ognuno di noi è un trittico contin …

La vita di ognuno di noi è un trittico continuo tra nevrosi, ex nevrosi, nevrosi di ritorno.

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counseling

Non esagerare con la spesa conserva il denaro.

Continuo a dare una copertura informativa sulla crisi del coronavirus in modo da poterti aiutare a gestire la situazione.

Non sembra essere molto funzionale prendere d’assalto i supermercati, soprattutto per acquistare prodotti che hanno una vita sullo scaffale media o bassa come ad esempio la farina.

Infatti, non pare che ci possa essere almeno nel prossimo futuro scarsità di derrate alimentari, quando invece c’è già una diminuzione, che per molte persone è netta, del reddito e delle entrate.

Anziché riempirti la casa di prodotti destinati a scadere se non vengono consumati, fai tesoro del denaro di cui disponi.

Se proprio non riesci a stare tranquillo senza avere qualcosa di edibile in casa, fai scorta solo di prodotti che hanno una data di scadenza la più elevata possibile e che abbiano anche un senso nutrizionalmente.

Vedrai che andrà tutto bene, evviva noi.

Lunghe file ai punti notturni dopo l'estensione delle limitazioni a tutto il territorio nazionale. Interviene Palazzo Chigi: "Tra i casi di necessit&a?
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counseling

Narcisismo, logica, nevrosi: torna al cuore.

Vantarsi pubblicamente di aver abortito più volte, come ha fatto la Lucarelli, é puro narcisismo d’annata, bello stagionato e saldamente assiso nella struttura della personalità.

Definire l’aborto un «diritto inviolabile» della donna é una nevrosi o psicosi ancora priva di etichetta ma che io conosco perfettamente perché la incontro più volte al giorno, consistente in una estrema mentalizzazione e prigionia nella logica, non importa se genuina o fasulla, che fanno perdere il contatto col cuore e, di conseguenza, vivere nella sofferenza o, nei casi migliori, limitarsi ad esistere.

Queste sono le strutture spirituali figlie della cultura di morte al cui interno vive l’uomo oggigiorno.

C’è una sola ribellione possibile: tornare ad amare, tornare a metterci il cuore, ritornare a questi liberi infiniti che sanno tutto quello che c’è da sapere.

C’è un’anima dentro di te, e probabilmente sta soffrendo: torna a prendertene cura.