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Il giudizio è sempre solo sull’identità.

Il giudizio si ha solo quando è sull’identità, i fatti e le condotte
possono sempre essere valutati in modo estremamente negativo senza
alcun giudizio.

Ma questo le persone in fondo vedo che lo comprendono perfettamente:
io parlo male in continuazione e dappertutto dell’aborto, ma seguo
diverse donne che hanno abortito.

Sembra una contraddizione, invece é solo autenticità.

Naturalmente, quando si condanna un fatto può sempre esserci qualcuno
che si sente giudicato, ma questo è solo un problema di sua autostima
e comunque il diritto / dovere di chiamare male il male deve sempre
essere considerato prevalente, altrimenti si scivola davvero nel
relativismo, quando invece c’è bisogno, all’esatto opposto, di
discernimento.

Condannare sempre il peccato, accogliere sempre il peccatore, anche
perché resta un fatto molto importante: ognuno di noi vale sempre di
più del suo più grande sbaglio.

Conclusioni

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La confessione: per ritrovare la tua debolezza.

Stamattina, insieme ai miei figli, andrò a confessarmi con l’occasione del Natale.

La confessione é un sacramento unico di noi cattolici ma soprattutto, se devo dire tutta la verità, é un momento indispensabile per l’uomo di oggi.

Con questo rito, il guerriero di carta igienica, convinto del mito e della retorica della forza, ma pieno di paure, smarrito e privo di senso che abita in tutti gli uomini che vivono oggi si trova, finalmente, ad un incontro fondamentale: quello con la sua debolezza, scoprendo che la può accettare, che ne può essere perdonato e può persino perdonarsene.

Egli si trova inoltre a tu per tu con un grande tabù di oggi, che é invece un oggetto fondamentale, perché la sua conoscenza, la sua consapevolezza sono in grado di salvare, e cioè con il peccato.

Il peccato versato in confessione non é una sorgente di giudizio, ma l’inizio della guarigione e della ripresa del proprio percorso evolutivo.

Negare i propri peccati, come si riduce per lo più a fare l’uomo di oggi, serve solo a farsene mangiare e corrodere interiormente.

Metterli a fuoco, renderli oggetto di consapevolezza e riflessione, viceversa, serve a renderti più forte.

Vai a confessarti, porta con te i tuoi figli e le persone che ti sono più care.

É gratis!

E buon Natale a tutti.

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