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La materia familiare è sempre esclusa dalle polizze di tutela legale

Note dell’episodio.

La materia familiare è sempre esclusa dalla polizze di tutela legale, anche quelle più rinforzate. Conviene sempre avere una polizza di questo genere.

Riferimenti.

• la tutela legale
• tutte le mie risorse digitali

Conclusioni.

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Cravatte personalizzate: l’impianto è dovuto o no?

Ho ordinato delle cravatte personalizzate. La ditta mi ha preventivato 270 euro per l’impianto, ma adesso che il prodotto è pronto ed è venuto il momento di pagare, si rifiuta di fornirne copia in quanto “per il prezzo eccezionale li devo solo ringraziare”. A questo punto mi domando se vale davvero la pena inviare il pagamento per concludere l’acquisto o no.

La prima osservazione da fare è che si tratta di un aspetto che avrebbe dovuto essere espressamente trattato e successivamente specificato nel «contratto» intercorso tra di voi; ho messo il termine «contratto» tra virgolette perché l’operazione tra voi conclusa non necessitava di un vero e proprio contratto formale, come a volte ci si può immaginare: sarebbe stato sufficiente menzionare questo aspetto, anche come proposta, in una mail, certamente più rilevante se certificata, con successiva accettazione da parte del fornitore, ad esempio.

cravatte

In mancanza di ciò, purtroppo si deve ricorrere all’interpretazione del contratto, che, come tale, fornisce sempre risultati tendenzialmente incerti.

A parte questo però, c’è una seconda osservazione da fare e cioè che non rientra solo nella tua sfera di dominio valutare se «vale la pena fare il pagamento»: un contratto, o accordo, tra di voi c’è comunque stato, il fornitore ha fatto, in tutto o in parte, il lavoro convenuto, per cui adesso potrebbe anche pretendere il corrispettivo che avevate pattuito o si può ricavare in base all’entità del lavoro dispiegato.

Quello che ti suggerirei a questo punto è in prima battuta sicuramente di negoziare con il fornitore.

Una diffida tramite avvocato potrebbe essere utile, tuttavia, dato il basso valore dell’affare, non credo proprio che possa essere conveniente attivare una spesa di assistenza legale per una situazione del genere, salvo che tu non abbia una polizza di tutela legale, cosa che io consiglio sempre, come forse sai.

Collegati a questa pagina se vuoi valutare l’acquisto di una consulenza di approfondimento.

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Recuperare un credito da una srl: è possibile?

Ho affittato un ufficio ad una società Srl che ha pagato sempre in ritardo e dopo regolare disdetta di locazione è andata via, lasciando: due mensilità ancora da pagare, un danno pare a 5000,00 euro ed ancora la propria merce/attrezzatura nel locale.
L’avvocato alla quale mi sono rivolta, ha già inviato due lettere di reclamo e di intimidazione a pagare ma mi ha detto che con quest tipologia di società Srl purtroppo non si può agire sug crediti delle persone fisiche che ne hanno fatto parte e che può succedere che chiudono la p.Iva e tolgono la società dall’ufficio di registro, in modo che non si possa più intervenire ed io perdo i soldi.
Ma è possibile? Non si può intervenire sul capitale sociale?

È possibilissimo, come spiego meglio nella mia scheda sul recupero crediti, che ti invito a leggere attentamente, dove richiamo il fondamentale concetto della solvenza, cioè della capacità di un debitore di pagare effettivamente i suoi debiti o di poter essere sottoposto, in modo efficace, ad un pignoramento.

Per quanto riguarda il capitale sociale, esso, nonostante tutte le disposizioni a riguardo, non garantisce quasi mai niente. Intanto bisogna vedere se è stato interamente versato, poi considera che comunque è posta a garanzia e soddisfacimento di tutti i creditori, se la società ha altre esposizioni concorrenti facilmente potrebbe non essercene affatto per tutti.

Di solito, quando si concedono immobili in locazione a società a responsabilità limitata o comunque di capitali, dotate cioè di personalità giuridica, si chiede ai soci più importanti di garantire con i propri beni personali, prestando una fideiussione – è sufficiente una firma anche «in proprio» dell’amministratore. Oppure si richiede una fideiussione bancaria. Ovvero ancora si richiede una polizza di tutela legale della locazione, di cui ho parlato in altri post che ti invito a consultare.

Se non hai preso questi accorgimenti a suo tempo, ora non c’è molto margine di manovra.

Si può vedere se si tratta di una srl unipersonale o se ricorre una delle ipotesi in cui c’è la responsabilità anche personale degli amministratori, però mi pare, andando a naso, che il tuo credito non sia tale da giustificare un lavoro e un approfondimento di questo genere, valuta bene il rapporto costi e benefici prima di investire altri soldi in un recupero come questo che potrebbe essere difficile se non impossibile.

Se vuoi un preventivo da parte nostra per l’assistenza nel caso, puoi chiedercelo compilando il modulo nel menu principale del blog. Ti raccomando, con l’occasione, di iscriverti alla newsletter del blog, o, se non ti piace la mail, al gruppo Telegram, in modo da non perderti importanti e utili aggiornamenti quotidiani.

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Polizza di tutela legale per appello: si può fare?

necessito di una polizza che copra le spese legali e processuali ad un minore di anni 14.
Udienza avuta il 27 settembre, ora ricorso all’appello.

Per l’ennesima volta, «purtroppo» non si può fare una polizza, di qualsiasi genere, dopo che un sinistro si è già verificato.

Come potresti pensare di andare a sottoscrivere una polizza infortuni dopo essere, ad esempio, caduto dalle scale?

Se funzionasse in questo modo, nessuno andrebbe più a sottoscrivere contratti di assicurazione. Perché buttare via soldi inutilmente? Basterebbe aspettare di averne bisogno e poi uno pagherebbe solo in quel caso…

Ma se ammettessimo ciò, pensi che le compagnie di assicurazione esisterebbero ancora o pensi invece che andrebbero presto tutte in fallimento, costrette solo a pagare e impossibilitate ad incassare?

Le assicurazioni nascono per tutelarsi da imprevisti.

Tu paghi e acquisti la tua serenità che se succede qualcosa hai una copertura, sempre che ovviamente vada tutto bene e rientri nei limiti di polizza.

Però resta un contratto aleatorio, cioè tu paghi ma non sai se ti verrà concretamente dato qualcosa indietro a livello monetario, oltre alla serenità che acquisti per il fatto di avere copertura.

Non può funzionare diversamente.

Te lo ripeto: non può funzionare diversamente.

Non puoi andare a fare una polizza sanitaria quando sei già malato. Se lo fai, e sottaci la tua malattia all’agente di assicurazione, commetti un reato di truffa e la polizza è invalida e non è nemmeno difficile venire scoperti dal momento che ci sono le cartelle cliniche… Eppure la gente fa cose del genere tutti i giorni.

L’assicurazione di tutela legale funziona in modo del tutto analogo alle altre assicurazioni, la devi aver sottoscritta prima dell’insorgenza del caso assicurativo, addirittura per alcune cose c’è anche un periodo di carenza proprio per evitare ingiuste speculazioni da parte del cliente.

Ci sono dei casi in cui è difficile stabilire il momento esatto in cui è insorto un caso assicurativo, ma nel tuo caso addirittura c’è già stato l’intero prima grado del procedimento: qui è assolutamente certo che il caso assicurativo è già insorto e lo è da anni quindi è escluso nel modo più assoluto che tu possa fare ora una polizza di tutela legale utilizzabile per quel caso.

Puoi, se credi, fare una polizza di tutela legale per altre cose che ti dovessero capitare ed è una cosa che io ti consiglio assolutamente, come faccio con tutti da oltre due decenni.

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Bimba che si fa male alla scuola materna: che fare?

mia figlia al giardino di scuola materna cade e dal PS esce con la diagnosi flc frontale in trauma cranico minore non commotivo, suturata con 4 punti. L’ora d’infortunio risale alle dalle 15:00 alle 15:30 di pomeriggio quando il resto della classe dormiva. Per non disturbare , il gruppetto di bimbi che non dormono sono portati nel giardino. Non sono sicuro che sono stati sorvegliati.Vorrei un Suo gentile parere, per quanto riguarda l’infortunio e relativo risarcimento, cosa possiamo aspettare e a quanto potrebbe ammontare questo risarcimento?
Possiamo fare la leva sul fatto che sia successo in giardino e che magari a quella ora la bimba doveva essere alla classe invece di stare al giardino?

La valutazione del danno può farla solo un medico legale e solo quando sarà intervenuta la completa guarigione, anche se vi consiglio di fare vedere subito la bambina e seguire le sue (del medico legale) indicazioni per poter disporre di prove e documenti sicuramente più ricchi di quanto si avrebbe senza la sua assistenza.

Per il resto, non occorrono direi leve di nessun tipo, la bambina era affidata alla scuola, sotto la custodia degli insegnanti, questo determina pressoché automaticamente la loro responsabilità, tant’è vero che tutte le scuole sono più o meno adeguatamente assicurate per eventi del genere.

La circostanza della presenza in giardino piuttosto che altrove potrebbe al massimo assumere natura di aggravante, ma credo che alla fine sostanzialmente la situazione cambi davvero poco.

Le prime cose da fare per trattare una situazione di questo genere sono le seguenti:

  • Scegliere un bravo avvocato per fare subito la richiesta danni tramite diffida e scegliere insieme un medico legale;
  • Portare la bambina e/o la documentazione dal medico legale per una prima valutazione.

Fate attenzione perché, se non avete una polizza di tutela legale, tutte le spese legali e di assistenza medico legale le dovete anticipare voi, senza alcuna garanzia che poi vi vengano rimborsate.

Se volete un preventivo per seguire questa vicenda, potete chiederlo compilando il modulo apposito nel menu principale del blog.

In bocca al lupo.

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Camera usata per esposizione venduta per nuova: che fare?

Scrivo per una consulenza in merito all’acquisto di una camera da letto completa (nuova) acquistata con contratto ai primo di maggio 2018 presso un rivenditore di mobili. Al momento della consegna ci si è resi conto che la camera era quella esposta in negozio (priva di imballaggio e con evidenti segni dovuti alla esposizione). Abbiamo contattato immediatamente il rivenditore a diverse utenze ma non ha mai risposto….la camera è stata regolarmente montata dagli operai e, a seguito di incontro nel negozio con i rivenditori abbiamo avuto modo di notare che, nonostante i tentativi di convincerci che l’ordine fosse avvenuto realmente, una fattura riportante la data 12/08/2016 e relativa alla camera da letto esposta, riportava chiaramente evidenziati i ns. dati…..siamo stati aggrediti con atteggiamenti offensivi e costretti ad abbandonare il negozio…Vorremo gentilmente informazioni sulla procedura da adottare per far valere i ns. diritti.

Se ho ben capito, vi è stata venduta per nuova una camera che in realtà era già stata utilizzata per scopo di esposizione e che quindi avrebbe dovuto esservi, semmai, venduta con una riduzione del prezzo come è d’uso in questi casi, comunque lasciandovi la facoltà di scelta a seguito della dichiarazione precisa dello stato della merce da parte del venditore.

Da questo punto di vista, la cosa più urgente è segnalare ufficialmente, tramite una diffida a mezzo di un avvocato, la difformità tra quanto convenuto nel contrattocontratto che, tuttavia, dovrà prima esaminato accuratamente – e quanto consegnato, evidenziando anche – e ciò vale anche come denuncia relativa – i singoli «vizi» del bene e cioè al momento i «segni» derivanti dall’uso di esposizione fatto della camera.

In tale diffida, si può richiedere una riduzione del prezzo ovvero la risoluzione del contratto, cioè la restituzione della camera contro la restituzione del prezzo pagato, oltre ovviamente al risarcimento del danno, anche se naturalmente la soluzione migliore anche per una vertenza come questa è quella di trovare un accordo transattivo.

Per la denuncia dei vizi sono previsti termini molto rigorosi, per cui vi consiglio di andare immediatamente da un legale, anche considerando che probabilmente avreste fatto meglio a rifiutare l’installazione della camera da letto una volta constatato che non si trattava di un bene nuovo di fabbrica ma con un precedente uso espositivo.

Purtroppo le spese legali, se non avete una polizza di tutela legale, almeno inizialmente sono a carico vostro.

Se volete inviare una diffida tramite il nostro studio, potete acquistarla direttamente da questa pagina. Vi consiglio inoltre di iscrivervi alla newsletter del blog o al gruppo Telegram per non perdere altri preziosi ed utili aggiornamenti come questo, in grado di evitarvi di incorrere in futuri problemi.