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Richiesta di consenso al pm per il patteggiamento: un modello

Il modello.

Devo ancora riprendermi dallo shock di una lettera, compilata da un avvocato regolarmente iscritto all’albo, in cui viene contestato ad un mio assistito di aver commesso un «reato penale».

Schermata 2021 06 10 alle 17 00 15Nonostante ciò, siccome conosco (anche se, come dico sempre, non condivido) la tua passione per i modelli, oggi voglio metterti a disposizione uno dei modelli che uso più frequentemente e cioè quello per richiedere al pubblico ministero il consenso per il patteggiamento, rito alternativo che evita di andare al dibattimento e consente di definire il processo penale in tempi molto più brevi, con una pena minore – quasi sempre condizionalmente sospesa – e di conseguenza anche con un notevole risparmio di spese.

Per maggiori dettagli, puoi leggere la mia scheda di approfondimento che trovi qui.

richiesta consenso al pm per patteggiamento.docx

Conclusioni.

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Indagini difensive: richiesta informazioni alla pa.

Le indagini difensive.

Come sa bene chi mi segue e gli avvocati iscritti alla mia Solignani Law Academy, non credo molto nella specializzazione: credo, certamente, nella competenza, ma penso che le specializzazioni non siano lo strumento giusto per raggiungerla, anzi spesso servono per allontanarsene.

Uno strumento che utilizzo molto nella mia pratica forense sono le indagini difensive, che farebbero parte del mondo del diritto penale, ma che invece possono essere molto utili in tante situazioni che ne esulano per la raccolta e la formazione delle prove, che, come ognuno può immaginare, sono fondamentali in ogni tipo di procedimento.

raccolta documenti

Uno dei tipi di indagini difensive praticabili è quello della richiesta di informazioni alla pubblica amministrazione, che mi capita sempre più spesso di utilizzare, anche perché è di solito più efficace della richiesta di accesso agli atti – naturalmente deve essere configurabile un reato, non può utilizzarsi indiscriminatamente in ogni situazione.

Per questo motivo, ho deciso di rendere disponibile il modello che utilizzo, a beneficio dei colleghi che seguono il blog.

Il modello.

Per scaricare il modello, clicca qui di seguito

richiesta info alla pa.docx

ricordati che alla domanda deve sempre essere allegata la nomina di difensore, eventualmente con copia della carta d’identità del cliente che l’ha conferita.

Riferimenti

  • se vuoi migliorare la tua pratica di avvocato, valuta il mio coaching per avvocati: scrivimi in privato, ti richiamerò e ne parleremo senza impegno;
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diritto

Patteggiare è spesso la scelta migliore

Nei giorni scorsi, la Gazzetta di Modena e il Resto del Carlino hanno ripreso un procedimento penale che ho seguito e che si è concluso con un patteggiamento.

articolo Gazzetta di Modena

Per gli amici amanti degli animali (tra cui annovero certamente anche me stesso, visto che ho un cane) voglio dire subito che i cani stanno benissimo. 

Molto prima della definizione del processo penale, la cosa è stata interamente gestita con il comune interessato – il compito di tutela degli animali spetta all’ente territoriale comunale, in via principale – ed è stata trovata una destinazione per tutti i cani: alcuni sono stati dati in adozione, a persone individuate dagli ordinari proprietari, ed altri sono stati restituiti ai proprietari stessi, co alcune prescrizioni.

Purtroppo, era rimasto il procedimento penale, che è stato possibile definire tramite il rito alternativo del patteggiamento.

Si tratta di una soluzione utile in molti casi in cui si vuole definire un procedimento senza affrontare un dibattimento, a volte non solo certo per colpevolezza, ma semplicemente per comodità, per uscire da un procedimento penale che, come tale, è lungo e costoso.

Tramite patteggiamento, il procedimento in questione si è potuto concludere nel migliore dei modi: la pena pecuniaria è stata condizionalmente sospesa, questo significa che i «condannati» non dovranno pagare nulla; inoltre è stato previsto il beneficio della non menzione.

Per maggiori dettagli sul patteggiamento, rimando alla mia scheda pratica.

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Animali malnutriti, coppia condannata

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diritto

Iscrizione carichi pendenti non aggiornata: che fare?

Il legale rappresentante di una ditta ha subito un processo nel 2016 nel quale è stato completamente assolto con sentenza del giudice. A oggi però chiedendo il certificato dei carichi pendenti risulta ancora quel procedimento (nonostante la sentenza di assoluzione). È possibile far cancellare il procedimento dal certificato dei carichi pendenti?

In generale, qualsiasi situazione legale andrebbe esaminata nel dettaglio e nella documentazione relativa prima di poter dire qualcosa di utile o sensato a riguardo.

In questo caso, bisognerebbe vedere sia il certificato cosa riporta esattamente sia il provvedimento con cui si è concluso il processo del 2016, raffrontandoli tra loro.

In generale, ti posso dire che certo può esserci stato un errore, consistente magari semplicemente in un difetto di aggiornamento del database da cui vengono pescati i dati dei carichi pendenti, e che se questo fosse il caso sicuramente la situazione potrebbe essere risolta con un accesso o magari anche solo una semplice telefonata / mail all’ufficio o al responsabile delle iscrizioni.

Cose di questo genere, insomma, capitano.

Come sempre, bisogna dedicare tempo e attenzione alla situazione in modo da capire innanzitutto cosa è successo di preciso e, in secondo luogo, cercare di intervenire attivandosi e attivando gli uffici competenti.

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