devo costruire una casa al confine vi è una strada privata chiusa che serve due proprietari, questa strada è stata ricavata cedendo anche da parte mia una porzione per la quale i proprietari possono accedere il sottoscritto ha una entrata diversa, chiedo a quale distanza da questa strada chiusa di 45 metri di lunghezza io debbo costruire la mia abitazione?
Il caso non è descritto con sufficiente chiarezza, in via generale si possono tuttavia fare le seguenti osservazioni.
Innanzitutto, una strada non è generalmente considerata un’opera rilevante ai fini delle distanze, ma dipende comunque dalle caratteristiche della stessa, ragione per cui bisognerebbe conoscere con precisione lo stato dei luoghi, sia in relazione alla «strada» vera e propria sia in relazione a tutto il contesto circostante.
Questo tipo di valutazioni in diritto, infatti, non possono assolutamente prescindere da una analisi accurata e la più precisa possibile della situazione di fatto, spesso da condurre, oltre che tramite sopralluogo, mediante esame di planimetrie, risultanze ed eventuali relazioni tecniche da parte di un geometra, architetto, ingegnere civile.
La seconda osservazione da fare è che in tema di distanze tra le costruzioni hanno importanza fondamentale, per espressa previsione dello stesso codice civile, le fonti locali, cioè, di solito, i regolamenti comunali, che tuttavia possono essere integrati o comunque «governati» da altre fonti ancora, come quelli provinciali o regionali.
La disciplina posta in materia dal codice civile è di natura residuale, cioè vale solo se non ci sono altri regolamenti locali più dettagliati, che comunque prevalgono. Di solito questi regolamenti esistono, è abbastanza raro oggigiorno trovare situazioni in cui si applica ancora il codice civile, e prevedono distanze molto maggiori di quelle indicate dal codice civile.
Il mio consiglio finale è quello di incaricare sia un tecnico che un legale per approfondire adeguatamente la situazione.