Come è possibile che alla mia ex moglie, che non perde occasione per avviare cause con continue richieste di soldi, hanno accordato il Gratuito Patrocinio a spese dello Stato pur essendo proprietaria di un attico di 160 mq, di una automobile, di un negozio di abbigliamento di alta moda sulla via principale della città, di cui è socia accomandataria con possesso del 55% delle quote di un capitale sociale versato di euro 55.000, più un assegno mensile di euro 400 che le invio per il mantenimento di nostra figlia che oramai ha 19 anni. Il suo reddito ufficiale è inferiore ai 10.000 euro, ma è un reddito di impresa determinato ai fini fiscali e non corrisponde al tenore di vita che conduce.
Non credo la si possa considerare una persona “non abbiente” e oltretutto la cosa inevitabilmente potrebbe influenzare il giudicante… si può fare qualcosa per fare emergere l’effettiva realtà (un esposto all’Agenzia delle Entrate, alla GdF…) ?
Sì, puoi chiedere innanzitutto al giudice che revochi il beneficio del patrocinio a spese dello Stato, ovviamente indicando e allegando documenti che dimostrano che il reddito è superiore ai 10.000 indicati.
Puoi anche fare un esposto all’Agenzia delle Entrate, che è tenuta, insieme al magistrato, a verificare l’esistenza dei presupposti per il patrocinio a spese dello Stato, ma io ti consiglierei per una ragione di gradualismo di provare prima con l’istanza al magistrato, anche perché l’esposto all’Agenzia delle Entrate, se accolto, potrebbe determinare, oltre alla revoca del patrocinio, anche un accertamento a carico di tua moglie.