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Diffida per ingiuria: come si procede?

sono stato presumibilmente vittima di INGIURIA ad opera del mio ex-superiore gerarchico nell’azienda in cui ho lavorato fino a Novembre 2018.
Vorrei per cortesia un preventivo per la lettura e valutazione di email in mio possesso per un riscontro sull’opportunità di procedere davanti a un giudice di pace per la richiesta di risarcimento del danno.

Il costo è sempre quello per la consulenza di base, che comprende anche la diffida e cioè la lettera di richiesta danni, di natura stragiudiziale, rivolta all’autore dell’illecito.

Trovi tutto a questa pagina.

Una prima valutazione dell’opportunità di fare una causa civile al giudice di pace per il risarcimento del danno – l’ingiuria come sai è stata depenalizzata, e anche prima comunque era preferibile agire in sede civile – si può fare immediatamente, al momento del confezionamento della lettera, ma poi andrà rifatta o meglio integrata in base al riscontro che si otterrà o meno con la lettera.

Se vuoi procedere, dunque, intanto con una prima analisi di fattibilità e con la lettera, procedi con l’acquisto dalla pagina in questione.

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Naso spaccato a seguito di aggressione: che cosa fare?

20 giorni fa mio fratello è stato aggredito da un conoscente che gli ha lanciato un bicchiere sul volto fratturando e sfregiando il setto nasale. Dopo il trasporto in ospedale, gli è stata fatta una prognosi superiore ai 30 giorni.
Due giorni fa dopo varie visite, ha subito l’intervento per la ricostruzione del setto.
Ora sono scaduti i giorni. E il medico di base non sa come far proseguire la malattia, essendo mio fratello lavoratore autonomo. Ovviamente in queste condizioni non può lavorare e non potrà farlo per altri 20 giorni almeno. Oltre ai dolori ai giramenti di testa e alla vista offuscata.
Come si procede in questo caso? Il medico ci ha scritto un foglio bianco intestato da portare ai carabinieri. Ma è sufficiente? Bisogna chiedere all’INPS, all’INAIL?
Vorremmo che sia fatto tutto a dovere per proseguire poi con la denuncia penale, in modo da avere tutto certificato per un risarcimento dei danni subiti sul lavoro (ore perse, ecc.)

Questa cosa del foglio in bianco non esiste e non ha alcun senso.

Il fatto di cui è rimasto vittima tuo fratello ha rilevanza sia civile che penale. Da questi punti di vista, le cose che contano sono gli accertamenti che si potranno fare, una volta che sarà intervenuta la guarigione, sul danno subito e i postumi permanenti.

Dal punto di vista burocratico, non so dirti con precisione come deve essere gestita la malattia. Sotto tale profilo, conviene sentire dal commercialista o consulente del lavoro che segue tuo fratello, oppure dalla relativa eventuale associazione di categoria – il termine «lavoratore autonomo» è davvero troppo generico e copre una serie vastissima di mestieri, imprese, professioni.

Quello che dovete fare è, comunque, incaricare subito un avvocato, quindi la vostra prossima mossa è quella di mettervi alla ricerca di un legale che possa seguire il caso. Il legale, poi, una volta incaricato dovrà subito mettervi in contatto con un medico legale per avere le indicazioni più opportune sulla gestione della situazione. Dovrà inoltre mandare la prima richiesta danni al responsabile o diffida. Infine, bisognerà valutare, insieme a tuo fratello, per la presentazione di una denuncia querela.

Se volete un preventivo da parte del nostro studio, potete chiedercelo compilando l’apposita voce nel menu principale del blog. Ti raccomando, con l’occasione, di iscriverti alla newsletter del blog, o, se non ti piace la mail, al gruppo Telegram, in modo da non perderti importanti e utili aggiornamenti quotidiani.