Categorie
diritto

Come fare ricorso senza rischi inutili e brutte sorprese.

Firma di un documento

Hai ricevuto una sentenza ingiusta?

Puoi fare ricorso, ma fai bene attenzione: potresti anche peggiorare la situazione e trovarti ancora più spese legali da pagare, come spiego meglio in questo post.

Acquista la nostra consulenza su impugnazione per avere immediatamente i seguenti vantaggi:

  1. Sai subito che cosa ti costa la consulenza: niente sorprese sui costi.
  2. Sai subito inoltre cosa ti costerà l’eventuale ricorso, se deciderai di farlo, perché é tariffato flat, a prezzo bloccato per chi acquista la consulenza preliminare: vedi tutti i pacchetti.
  3. Potrai finalmente prendere una decisione con cognizione di causa, sulla base di un parere scritto ben argomentato, ma soprattutto onesto e sincero.

Il terzo punto è il più importante.

Quando si riceve un provvedimento sfavorevole, e magari una condanna a pagare spese legali, è fondamentale non aggravare ulteriormente la situazione e procedere ad impugnazione solo ed esclusivamente se la cosa può avere un senso, se ci sono adeguate basi legali, altrimenti si rischia di aggravare il danno.

Le nostre garanzie sono:

  • chiarezza totale sui costi;
  • chiarezza totale sui tuoi diritti;
  • onestà.

Non ci credi? Consulta le recensioni lasciate dai nostri clienti su un sito indipendente – google.

Fai il primo passo.

Acquista una consulenza su impugnazione.

Se, comunque, vuoi evitare e prevenire altre fregature, iscriviti al blog: è completamente gratuito e c’è un solo post al giorno, dal lunedì al venerdì. Puoi ricevere i nuovi articoli come preferisci: via mail, telegram, feed rss.

Categorie
diritto

Posso ricorrere al TAR se un commissario se la intendeva con una mia ex?

Dottorato di ric. Ho superato valutazione titoli, scritto (anche in lingua) e orale e mi sono piazzato al 4° posto, prima idoneo non borsista.Il coordinatore del Dottorato è Mister X e non fa parte della commissione. Alla selezione incontro la mia ex la quale ha vinto il dottorato arrivando al primo posto.La suddetta aveva appena concluso lo stessissimo dottorato, dello stesso coordinatore che la “ onosce” dai tempi della tesina per la laurea triennale e della tesi per la magistrale. Nel 1° dottorato aveva avuto accesso al senza borsa. Mi aveva confidato che Mister X non era riuscito a fare di più. Questa volta, per non sbagliare, la mia ex ha preso 27-27-27 tra titoli (nessun110),scritto (non sa le lingue) e orale (nel quale ha farfugliato).Con 81 punti ha sbaragliato la seconda a 76 punti. Durante l’attesa per la prova orale tutti si sono accorti delle att enzioni amorevoli di Mister X per la mia ex (buffetti, carezze). Tutti e 3 i voti sono improbabili. (Ho gr. patrocinio) Ricorro al TAR?

Di sicuro non sulla base di queste motivazioni, che dal punto di vista giuridico e processuale sono, purtroppo o per fortuna, di assoluta e totale inconsistenza.

Per vedere se possibile impugnare gli esiti di questo concorso, bisogna esaminare i verbali relativi alla conduzione delle prove e le motivazioni dei giudizi finali, per verificare se tali incombenti sono stati posti in essere secondo le disposizioni di legge o meno.

Insomma, bisogna accertare se le irregolarità cui hai potuto assistere direttamente coi tuoi occhi si sono anche tradotte in violazioni concrete, perché è chiaro che non puoi chiedere al TAR di annullare un provvedimento perché un commissario dava dei buffetti ad una tua ex.

Per quanto riguarda il patrocinio a spese dello Stato, tieni presente che presso i TAR è implementato, strano a dirsi, ancora peggio di quanto già non avvenga presso gli altri organi giudiziari: qui l’ammissione è deliberata da apposite commissioni, in un primo momento abrogate poi risuscitate non si sa bene per quali motivi, che hanno tempi più lunghi di quanto si verifichi negli altri casi, tempi «dilatati» che molto male si sposano con il termine di 60 giorni per impugnare, cosicché diventa non di rado difficile usare il patrocinio a spese dello Stato davanti ai TAR.

Ingiusto, ma vero, come spesso accade in Italia.

Messaggio da portare a casa:

  • allo stato attuale non hai niente per impugnare;

  • se vuoi valutare l’esistenza di presupposti per farlo devi necessariamente acquistare una consulenza – attività stragiudiziale che non è coperta da patrocinio gratuito – da un avvocato che studi la documentazione del caso e ti dica se ci possono essere adeguate basi legali per ricorrere;

  • naturalmente col rischio di buttare i soldi, nel senso che il responso del legale potrebbe essere benissimo che manca qualsiasi serio presupposto per andare al TAR, ma almeno in quel caso ti sarai tolto la curiosità;

Categorie
diritto

Se il provveditore prevede meno ore per i corsi di sostegno cosa si può fare?

Sono un’insegnante di sostegno della provincia di xxx. Il provveditore agli studi ha introdotto dei criteri nella ripartizione delle risorse da dedicare agli studenti disabili che violano le direttive della 104. I “comma 3” (aventi diritto alle 18 ore)ad esempio, sono stati suddivisi in tre sottoclassi: ai meno fortunati sono state destinate 4,5 ore. Non scherzo sono state introdotte anche le mezze ore. Come possiamo muoverci contro questo scempio?

La cosa «migliore» (le virgolette sono d’obbligo) rimane purtroppo sempre il ricorso alla magistratura, anche in questi casi, per cui ricorso al TAR competente per territorio. Si possono ovviamente fare anche altre cose, come articoli di giornale, proteste, petizioni e così via, ma la cosa cui le amministrazioni sono più sensibili sono sempre gli atti giudiziari.
Il termine per la presentazione del ricorso è come sapete di 60 giorni dalla comunicazione o pubblicazione del provvedimento; tale circostanza impedisce, di fatto, che si possa negoziare o tentare di negoziare con l’amministrazione, tant’è vero che, se uno spazio per trattative ci può essere, in materia amministrativa si apre quasi sempre dopo la notifica del ricorso.
Ovviamente, prima di procedere si può tentare di mandare una diffida con richiesta di revisione del provvedimento in autotutela, ma se come è probabile il provveditorato non fa seguito in tempi brevi, dove per tali si intende massimo una settimana, dieci giorni, conviene intanto notificare il ricorso.
Questo, naturalmente, parlando in generale, perché per valutare l’impugnabilità del provvedimento è assolutamente necessario esaminarlo in concreto.