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Passaggio ostruito su strada: cosa fare?

Sono proprietario con usufrutto mia madre di un appezzamento di terreno piantumato ad alberi per legna da ardere. a questo terreno si accede da una strada vicinale comunale lunga variati Km, e frontisti, utilizzata da cacciatori ed altro.
Stavo eseguendo il taglio per la provista della legna, ma un determinato giorno , un parente che non ha nessuna proprietà in locco, ha arato e formato mucchi ti terra con un grosso trattore sul piano stradale della strada vicinale, per impedirmi il transito e l’esbosco della legna…..Penso che abbia commesso un grave reato danneggiando la strada vicinale comunale….. che azioni posso intraprendere per far valere i miei diritti di passaggio e ripristino della strada .

È molto semplice: devi immediatamente inviare, tramite avvocato, una diffida chiedendo la rimozione immediata degli ostacoli opposti al passaggio e all’utilizzo della strada.

Dopo l’invio di questa diffida, si valuta la reazione del responsabile dell’illecito.

Se non c’è ottemperanza, se cioè gli ostacoli non vengono rimossi, il passo successivo è il deposito di un ricorso d’urgenza, che io faccio sia di merito che possessorio, per ottenere la rimozione di detti ostacoli.

Se vuoi procedere intanto con la diffida, chiama lo studio e prenota il tuo appuntamento a video o di persona al numero 0590 761926, oppure acquista direttamente da qui: in questo caso, sarà la mia assistente a chiamarti per concordare giorno ed ora.

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Occlusione tubo di scarico: come agire?

Siamo in campagna, io ed i miei vicini (abitazione unica, divisa in 3 unità) abbiamo un problema con un vicino che sta al di là di un fosso. Quest’ultimo ha costruito un ponticello, sopra questo fosso appunto, per passare dalla nostra strada di accesso alle abitazioni al suo campo coltivato ad alberi di pero e nel costruire il ponticello ha occluso un tubo di scarico dell’acqua che sfogava nel fosso. Questo tubo interrato parte dal nostro casale e trasporta esclusivamente L’acqua piovana raccolta dai tetti del casale. Quindi, l’acqua, non sfogando nel fosso, nei giorni di pioggia intensa straborda sull’asfalto della strada di accesso rendendola pericolosa soprattutto l’inverno a causa di gelate. E’ possibile che questo vicino abbia fatto un abuso edilizio nel tappare questo tubo di scarico dell’acqua e nel costruire il ponticello? Tra l’altro danneggia anche l’asfalto dato che il transito dalla nostra strada al suo campo avviene con un trattore.

Potrebbe sicuramente essere un abuso edilizio, anche se non so darti sicurezza né sulla natura abusiva o meno né, soprattutto, sulla tipologia di abuso, che avrebbe sanzioni e conseguenze diverse; potrebbe trattarsi di un abuso «minore» ad esempio sanzionato solo con una multa o sanzione amministrativa, con il che non avreste risolto niente.

A mio giudizio, il riferimento all’eventuale abuso è poco funzionale in una situazione del genere.

tubazioni

Il metodo classico per trattare casi di questo tipo è naturalmente basato sul previo invio di una diffida in cui si rappresenta la illegittimità della situazione posta in essere e se ne chiede la rimozione.

Se la diffida non dovesse portare ad un riscontro congruo, quindi né rimozione né raggiungimento di un accordo sul punto – qualunque esso sia, questo lo si potrà vedere solo in corso di eventuale negoziazione – il rimedio tipicamente utilizzato per questo genere di cose è il ricorso possessorio, per turbative, anche se io di solito preferisco, come ho spiegato in tanti altri post, fare un generico «ricorso d’urgenza», mettendoci dentro anche altre azioni che potrebbero essere utili nell’ipotesi in questione e cioè, parlando generalmente senza riferimento, ora, al tuo caso, quelle di nunciazione, il 700 e così via, ovviamente tutto gradato tra loro.

Trattandosi di consistenze immobiliari, ti consiglio di non trascurare il problema ma di procedere immediatamente intanto con la diffida.

Se vuoi valutare le condizioni per una diffida presso il nostro studio, puoi consultare questa pagina. Se, in seguito, vorrai avere un preventivo per il ricorso d’urgenza, potrai chiederlo compilando il modulo apposito nel menu principale del blog.

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Quando si acquista una casa senza sapere che c’è un problema di passaggio.

Sto vivendo un problema che mi mette seriamente in angoscia. Ho acquistato nel luglio 2012 una casa, libera da diritti di terzi e da servitù (come viene indicato in atto notarile) ma nel settembre 2012 un signore amministratore di sostegno di una signora d 86 anni che io non ho mai conosciuto, mi chiede le chiavi del cancello di casa mia, in virtu del fatto che questa signora ha il fondo confinante al mio e che ha sempre utilizzato per transitare, anche se detto fondo ha i suoi accessi indipendenti, carraio e pedonale (mediante una scala in ferro). Mi vengono mosse accuse che io non so, di aver recintato la mia proprieta’ e di aver chiuso a chiave il cancello sulla mia proprieta’, anche se quel cancello è li dal 1996 data di costruzione. Sui progetti non figura alcun accesso pedonale a favore della signora, ora hanno agito in possessoria, ma io continuo a capirci ancora meno. La venditrice dice che la nonna passava un po’ dappertutto, ma ora da tutto questo cosa devo aspettarmi?

Onestamente, se vivessi con seria angoscia questo problema avresti già preso un appuntamento da un avvocato e non avresti certo scritto ad un blog ;-). Ad ogni modo, premesso che, specialmente se la controparte ha già agito in possessoria, devi comunque rivolgerti al più presto ad un legale, provo a fare qualche osservazione generale che magari può essere utile.

I rogiti di acquisto non fanno testo nei confronti di terzi circa l’assenza di servitù. Se il tuo venditore te l’aveva garantito, potrai al massimo fare rivalsa sul venditore stesso, ma è evidente che una pattuizione tra tu e lui non può vincolare un terzo eventuale titolare di diritto. Per non dire del fatto che potrebbe trattarsi, come spesso avviene, di una clausola di stile (per dirlo con sicurezza, ovviamente bisognerebbe leggere il compromesso).

La nostra legge, poi, tutela, oltre che il diritto di servitù, anche il possesso corrispondente, per cui una persona potrebbe anche non essere titolare di alcuna servitù, ma tu ugualmente non puoi impedirle di esercitare un possesso corrispondente, se l’ha sempre esercitato.

Ovviamente, per tali motivi, a questo punto la questione diventa una questione di fatto, dove saranno molto importante le prove e soprattutto i testimoni che ognuno di voi porterà a dimostrazione delle rispettive tesi.

Il mio consiglio sarebbe quello di non sottovalutare affatto questa situazione e di tutelarti innanzitutto nei confronti di chi pretende di avere un diritto di passaggio. Una volta sistemato questo problema, potrai poi eventualmente valutare le iniziative da prendere nei confronti del venditore (che, comunque, andrà diffidato formalmente sin da subito).