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Come liberarsi della comproprietà di una casa acquistata con un ex fidanzato

Nel 2010 ho acquistato un immobile con il mio attuale ex fidanzato. La proprietà è al 50% e anche il mutuo. Al tempo della separazione avevo proposto verbalmente al mio ex che se pagava le spese notarili gli lasciavo la casa senza pretendere nulla, l’avevamo acquistata da un anno. Dopo un anno lui perde il lavoro e quindi non può più ottenere il mutuo al 100%, cosa che gli avevo suggerito di fare visto che la banchiera mi aveva proposto una soluzione. L’accordo sottinteso è stato poi che lui vivendo nella casa pagava le rate e io no. Ora devo comunque pagare l’IMU. In previsione del mio futuro, di sposarmi o di comprare una casa, vorrei liberarmi di quella. Ho proposto al mio ex di vendere la casa ma la sua risposta è stata negativa, mi ha risposto “con aiuti economici dei miei parenti dovrei riuscire a cavarmela ma non posso ricomprare la tua parte di casa quindi tutto l’onere del mutuo. Esiste una soluzione con cui obbligarlo a vendere?

No. Puoi vendere la tua quota di comproprietà, ma è davvero improbabile che tu riesca a trovare sul mercato una persona interessata, a meno che tu non la svenda veramente. Oppure puoi promuovere un giudizio di divisione, in seno quale, in caso di mancato accordo, la casa verrà venduta all’asta ad un terzo, tutta intera, e ai due comproprietari verrà distribuita la somma ricavata. Sono entrambe soluzioni in cui hai molto da perdere, specialmente la seconda, dove al basso prezzo che sicuramente sarà ricavabile dall’asta, specialmente in questo periodo di forte depressione del mercato immobiliare, devi assommare anche tutte le spese legali e del CTU che verrà nominato dal giudice. Per questo motivo ti conviene negoziare più che puoi con il tuo ex ragazzo per vedere di trovare una soluzione, facendoti assistere da un avvocato (meglio pagarlo adesso in misura giusta che più tardi in modo esagerato!) e/o da un mediatore familiare.