ho perso una causa per contumacia,per problemi di posta e residenza.passati 2 anni volevo provare a riaprire la causa perché in possesso di dichiarazioni di alcune persone che testimonia a mio favore ,il fatto perché non mi sia presentato alla causa ,dovuto in parte alle affermazioni di chi mi accusava che dichiarava davnti ai testimoni di non presentarmi che avrebbe tolto la denuncia.Ora ho i testimoni che affermano la mia buona fede,ho testimoni che dopo venivo calunniato pubblicamente,ho una testimonianza del suo testimone che dichiara di aver detto il falso in udienza ,posso procedere con tutti questi elementi?
La sentenza di primo grado, attualmente, passa in giudicato diventando inappellabile dopo sei mesi dalla sua pubblicazione.
In precedenza, fino a qualche anno fa, il termine era di un anno, poi la solita riforma legislativa inutile e solo di facciata ha dimezzato il termine.
Per cui bisognerebbe vedere innanzitutto se la sentenza è stata emessa nel vigore della attuale o della precedente disciplina.
Al periodo applicabile, comunque, andrebbe sommato quello della sospensione feriale dei termini, di 45 giorni, dal 1° agosto al 16 (o 17, secondo alcuni) settembre.
In ogni caso, tuttavia, se sono trascorsi due anni, direi che il termine sia spirato.
L’unica possibilità sarebbe indagare più approfonditamente quei «problemi di posta e residenza» cui accenni solamente ma che invece sono il cuore del problema: se risultasse che non hai ricevuto le notifiche fondamentali del procedimento per motivi a te non imputabili allora forse si potrebbe fare ricorso.
Ovviamente, è una strada in salita e bisogna valutarne attentamente la convenienza. Se vuoi approfondire, è necessario incaricare un avvocato perché sono aspetti tecnici per cui il parere di un professionista non può mancare.