Categorie
diritto

Termini scaduti: posso fare appello lo stesso?

Note dell’episodio.

Oggi rispondo ad un lettore in materia di termini per l’appello, la domanda che mi ha inviato è la seguente:

«Buongiorno, abbiamo avuto una cause in Provicia di Sondrio. Anche s’è avevamo tutte le carte corrette, perfino delle Foto il CTU mandato del giudice ha dato ragione alla controparte. E adesso dobiamo pagare più di 8500 Euro. Non troviamo giusto questa deccisione del giudice. Il termine di contestare è passato, perchè noi siamo in Svizzera e mia Mamma ed io avevamo dei problemi di salute. E io sono l’unico che guida la machina. C’è una possibilità di fare qualche cosa? Il nostro avocato dice non è più possibile, perchè abbiamo passato il termine per la contestazione.»

Riferimenti.

Sei un avvocato?

Altre risorse digitali non giuridiche

Trovi tutte le mie altre risorse digitali, non giuridiche ma di diverso argomento, al sito vienimidietro

Manda la tua domanda

Vuoi mandare anche tu la tua domanda?

Collegati a questa pagina e compila il modulo veloce veloce:

contatto

È completamente gratuito.

Conclusioni.

  • Iscriviti ora al blog, al podcast e al canale youtube degli avvocati dal volto umano per ricevere gratuitamente tutti i futuri aggiornamenti.

  • Se ti serve assistenza professionale, chiama il numero 059 761926 e prenota un appuntamento oppure acquista adesso direttamente da qui

  • Lasciami una recensione sul podcast: clicca qui

Categorie
diritto

Restituzione eccedenza vendita: quando arriva?

volevo chiedere se esiste un limite nella restituzione che si chiama piano di rientro dei soldi rimasti della vendita della casa all asta? cioe dopo quanto tempo il proprietario della sua ex casa ha soldi rimasti dalla vendita all asta?
esiste un tempo limite?
sono gia passati 4 mesi e il giudice non ha ancora fissato data del piano di rientro!!!!!
cosa possibile fare?

I termini che sono previsti nel processo civile, di cui fanno parte anche le procedure esecutive, per i giudici sono quasi sempre senza alcuna sanzione in caso di loro inosservanza. Questo a differenza dei termini previsti per gli avvocati, che, se non vengono rispettati, comportano «sanzioni» o conseguenze poco piacevoli come la decadenza dal diritto di compiere un certo atto o svolgere una determinata difesa.

I termini previsti per il processo civile si dividono infatti in perentori, quelli la cui scadenza determina decadenza, e ordinatori, quelli previsti più come indicazione che altro o comunque allo spirare dei quali non si verifica nessuna conseguenza per chi non li ha rispettati. Proprio per questo, un famoso processualista propose di chiamare questi ultimi, quelli ordinatori, termini «canzonatori», perché sono un po’ una presa in giro.

Il codice di procedura civile è disseminato di termini per i giudici, che non sempre vengono rispettati, come ad esempio quello previsto per il deposito della sentenza.

Questa non vuol essere una critica per i magistrati, che sono davvero enormemente sotto organico per il lavoro che devono svolgere, tanto che in molti casi il rispetto dei termini è in realtà umanamente impossibile.

Fatte queste premesse, quali possono essere i possibili rimedi?

In caso di ritardi esagerati, un utente può valutare un esposto al CSM, l’organo che ha potestà disciplinare sui magistrati e può anche arrivare, nei casi davvero più gravi, come quello rimasto famoso di Edi Pinatto, procedere alla radiazione.

Nel tuo caso, a mio giudizio non ci sono proprio i presupposti per un’iniziativa del genere. Quello che puoi tentare di fare è solo un’istanza di sollecito, ma non c’è alcuna garanzia che possa servire a qualche cosa. Purtroppo il sistema giudiziario civile italiano è colassato decenni fa e le cose non sono in fase di miglioramento, anzi, tutto al contrario di quello che dice, volta per volta, il governo.