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Successione con sorelle insopportabili: come gestirla?

Ho una mamma vedova di 87 anni alla quale auguro lunga vita, non vado d’accordo con le mie due sorelle che mi stalkerizzano. Volevo solo sapere se quando la mamma passerà a miglior vita, posso farmi rappresentare da qualcuno che tuteli i miei interessi al momento della successione. Insomma avere una persona che fa totalmente le mie veci e se sì, dove posso cercarla.

Certamente.

Puoi nominare una persona che ti rappresenti nel disbrigo della pratica di successione. Conferendo, se proprio credi, anche una rappresentanza sostanziale, oltre a quella difensiva.

Di solito il professionista più indicato per questo tipo di lavoro è proprio un avvocato, che comunque se ne occupa in tante altre occasioni pur in assenza di conflitti particolarmente poco piacevoli come nella tua.

Fai attenzione però: in generale, è bene sceglierne uno con una grande propensione alla negoziazione e quindi tutto il contrario del legale «litigioso» e attaccabrighe che si tende a cercare quando si è molto arrabbiati…

Se vorrai un preventivo per questo lavoro, potrai chiedercelo compilando l’apposita voce nel menu principale del blog. Ti raccomando, con l’occasione, di iscriverti alla newsletter del blog, o, se non ti piace la mail, al gruppo Telegram, in modo da non perderti importanti e utili aggiornamenti quotidiani.

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Legame di affinità: cessa con la morte?

devo chiedere la residenza presso la mia matrigna vedova, all’anagrafe mi hanno detto che devo scrivere Non sussistono rapporti di coniugio, parentela, affinità, adozione, tutela o vincoli affettivi con i componenti della famiglia già residente in quanto mio padre è deceduto. Ho fatto delle ricerche in rete che dicono che c’è affinità, è giusto ? Lo chiedo perché se fosse vero quello mi hanno detto all’anagrafe si creerebbero due nuclei distinti e in tale caso io potrei chiedere l’esenzione del ticket per reddito

L’affinità è la relazione che lega un coniuge ai parenti dell’altro coniuge.

Un legame non di sangue, dunque, ma mediato da un matrimonio con effetti civili.

Secondo il codice civile, «L’affinità non cessa per la morte, anche senza prole, del coniuge da cui deriva, salvo che per alcuni effetti specialmente determinati. Cessa se il matrimonio è dichiarato nullo, salvi gli effetti di cui all’articolo 87 n. 4» (art 78, comma 3°).

Se ho ben capito, questa donna, che definisci la tua «matrigna», aveva sposato tuo padre, determinando la nascita di un rapporto di affinità tra di voi.

Dal momento che dici che ora è vedova, immagino che tuo padre sia nel frattempo purtroppo deceduto, ma il rapporto di affinità, a mente del codice civile, permane tra di voi.

Per quanto riguarda le disposizioni di stato civile, si tratta di aspetti che andrebbero approfonditi: ti consiglio di parlarne con i funzionari dell’ufficio di stato civile e, solo se del caso, di acquistare una consulenza da un avvocato per un adeguato approfondimento.