la garanzia sui portatili compaq

Il 20/12/2000 ho acquistato un portatile da un grosso rivenditore ESPRINET SPA, tale portatile Compaq presario Mod 17XL369 arriva con difetti sull’Hard Disk. Chiamo l’assistenza compaq il 27/12/2000 (molto scortese), la quale mi dice che essendo un rivenditore non posso usufruire della sostituzione per difetti entro i primi 7gg (riconosciuta solo agli utenti finali). Quindi mi manderanno un tecnico entro 5gg lavorativi come prevede la garanzia. I 5gg lavorativi sono passati, il portatile è ancora rotto, ed il mio cliente non lo vuole più. Risultato, io l’ho pagato in anticipo e ci ho rimesso dei soldi ritrovandomi un oggetto difettoso. Le chiedo in che modo posso rivalermi su Compaq. (Giovanni, via mail)

Vale la pena di riportare una sentenza del Giudice conciliatore di Taranto, secondo cui “La garanzia di buon funzionamento è destinata a spiegare i suoi effetti anche nei confronti dell’acquirente-rivenditore, sia perché questi ha fatto su di essa affidamento, sia perché altrimenti egli si troverebbe ad aver acquistato un oggetto invendibile, sia perché, infine, ricadrebbero su di lui gli effetti dell’altrui inadempimento.” (14 giugno 1989). Il ragionamento, dunque, è semplice: a colui che acquista per rivendere spettano esattamente gli stessi diritti che spettano al consumatore finale. Non solo perché altrimenti si troverebbe tra le mani un bene non ulteriormente vendibile, ma perché non c’è scritto da nessuna parte che a chi acquista per rinvendere spettino meno garanzie dell’acquirente per sé.
Nel caso indicato dal lettore, nemmeno si tratta di garanzia di buon funzionamento, cioè di buona durata nel tempo del computer portatile, ma addirittura di garanzia per vizi, dal momento che il portatile non ha funzionato sin dall’inizio.
Il lettore dovrebbe inviare a Compaq, presso la sede legale, una raccomandata a ricevuta di ritorno, chiedendo la sostituzione o riparazione dell’hard disk e specificando che, in caso contrario, agirà per il risarcimento del danno e lo scioglimento del contratto, che comporta restituzione del portatile ma anche di quanto pagato, davanti al Giudice di Pace competente, se il computer ha valore inferiore a 5.000.000, ovvero al Tribunale se di valore superiore.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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