Vorrei sapere se come libero professionista posso acquistare un cd di applicativi software utili per la mia attività direttamente dal sito di una software house estera, programmi che poi andrei ad installare sul mio personal computer. E’ legale il mio comportamento oppure è in violazione della legge sul diritto d’autore perché il supporto cd importato è privo del bollino SIAE? (Paolo, Milano)
Un comportamento di violazione del diritto d’autore si ha quando si copia un’opera intellettuale, come il software, senza l’autorizzazione dell’autore o dell’editore ovvero comunque di chi ne detiene i diritti di utilizzazione economica. Il famigerato bollino SIAE, nelle intenzioni del legislatore italiano, è semplicemente uno strumento per cercare di impedire la diffusione delle copie pirata di supporti destinati a contenere opere dell’ingegno potenzialmente coperte da copyright, oltre che uno sturmento di finanziamento della società degli autori ed editori. Se il lettore, dunque, è sicuro che acquista il software applicativo dall’azienda che è titolare del relativo diritto sullo stesso, sembra che allo stesso non possa essere applicata nessuna sanzione. Il bollino della società degli autori ed editori non è previsto infatti da tutte le legislazioni, dal momento che ogni Stato si regola come meglio crede in materia. Qualora la normativa italiana fosse ritenuta vincolante anche per le aziende estere che commercializzano i loro prodotti in Italia, la mancata applicazione del bollino, se vi erano i presupposti per la stessa, sarà tutt’al più addebitata all’azienda stessa, che non si è messa in regola con le normative italiane. Ma per il lettore l’importante è che il software sia stato acquistato da chi ne è l’effettivo “proprietario”.