la nuova garanzia biennale contro i difetti di conformità

La nuova garanzia di due anni sui difetti di conformità dei beni, tra cui il materiale hardware e informatico, prevista dal D.Lgs. 2 Febbraio 2002, n.24, si applica, un po’ come tutte le disposizioni di garanzia di origine comunitaria, esclusivamente ai consumatori. Non vale, in altri termini, tra imprese. Per consumatore, deve intendersi qualsiasi persona fisica che, nel contratto, agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta. Quindi un cliente privato con bene acquistato a scontrino potrà avvalersi del D.Lgs24/2002 mentre un libero professionista con acquisto del bene in fattura no.

 

La nuova garanzia contro i difetti di conformità si inserisce nelle tutele previste per gli acquirenti di beni, tra cui la garanzia per i vizi e quella per la mancanza di qualità promesse, e non è sempre facile comprendere le differenze tra i vari strumenti. Più in particolare, è molto importante la distinzione tra la garanzia per i difetti di conformità e la garanzia di buon funzionamento, che nella nuova legge viene chiamata “garanzia convenzionale” ed è la forma di garanzia di cui si parla comunemente.

 

La garanzia per i difetti di conformità, o vizi o mancanza di qualità promesse, riguarda un problema che il bene ha presentato sin dall’origine: ad esempio un processore non ha mai raggiunto una certa velocità di clock, oppure non ha mai funzionato, una stampante non ha mai stampato bene o non ha mai raggiunto la velocità che era stata promessa all’utente. La garanzia di buon funzionamento garantisce invece che non si presentino vizi per effetto dell’uso protratto nel tempo in un bene che all’origine era conforme.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

3 risposte su “la nuova garanzia biennale contro i difetti di conformità”

Ho letto al volo il tuo articolo…

La prova del difetto di conformità dopo il 6 mese, e quindi nel tuo caso, dev'èssere resa dal consumatore… quindi dovresti fare una PERIZIA a tue spese da presentare al venditore che poi si rivarrà sul produttore ma solo se IL DIFETTO è ORIGINARIO

La garanzia del produttore è la garanzia di buon funzionamento, fai una ricerca nel blog e troverai molti riferimenti sul punto, mentre quella contro i difetti di conformità è biennale e tocca sempre al rivenditore.

Qui puoi cercare di fare valere la biennale con una raccomandata a ricevuta di ritorno, ma devi anche essere disposto poi a proseguire giudizialmente se non ti danno retta al primo colpo.

Come dico da ANNI oramai, l'unico modo per essere tutelati come consumatori in Italia è avere una garanzia di tutela giudiziaria (anche su questo troverai una pagina dedicata e moltissimo materiale sul blog) che al costo di circa 100 euro all'anno ti consente di aprire tutte le vertenze di cui hai bisogno. Nessuno ne parla e pochi la conoscono, proprio perchè alla maggioranza fa comodo così.

In bocca al lupo.

Oggi mi sono imbattuto in un fatto increscioso. Venerdi sera, il mio fedele HP dv9095eu acquistato il 16 Dicembre
2006 presso una Vs. sede MW di Milano, sita in Via Troya, ha cominciato a manifestare cali di tensione alla pressione di uno qualsiasi dei tasti situati all'estremita' sinistra della tastiera(A, MAIUSC,Q, Tab, ecc..). Anche il
led dell'alimentazione sul pulsante dell'alimentazione si accende e si spegne quando premo uno qualsiasi di questi tasti.
Inoltre, questa sera non si accendeva piu'. Ho dovuto rimuovere la batteria e si e' acceso, ma il problema dell'apparente calo di tensione sussiste e sembra peggiorare. Probabilmente si e' creato un qualche contatto, ma non so come ne perche': considerate che il portatile non ha urtato contro nulla e lo tengo sempre in "doppia "pellicola" protettiva: una custodia morbida che lo avvolge interamente con chiusura zip e una borsa Tucano; il tutto acquistato presso MW.

Attualmente lavoro a Torino.Mi sono quindi recato al MW di corso Giulio Cesare dopo aver contattato la HP e aver ricevuto conferma che, durante il secondo anno di vita, la garanzia e' a carico del rivenditore. Il responsabile del reparto informatico, mi ha invece detto che e' compito dell'HP verificare la " non conformita'" del notebook. Strano, considerato che sotto al notebook stesso vi e' charamente stampato "HP one year warranty". Cosi sono uscito e ho ritelefonato a HP. Ho quindi parlato con la Sig.ina Giusy di HP reparto assistenza clienti, col Sig. Tore di HP reparto tecnico e infine col Sig. Roberto di HP reparto Consumer Entry. Tutti e tre mi hanno confermato che non e' compito del privato, e non deve preoccuparsene, il verificare la conformita'
del notebook, ma del rivenditore: MW in questo caso. A questo punto sono rientrato nel centro MW e mi sono rivolto dapprima al centro serivizi, il quale mi ha pero' ri-mandato al responsabile del reparto informatica, che ha nuovamente respinto la mia richiesta di far controllare il portatile e anzi, ha affermato che HP si sbaglia: e' compito di HP effettuare la verifica di conformita'. Al che mi sono offerto di pagare per un'eventuale spedizione, ma il responsabile del reparto informatico mi ha risposto che dovrei pagare anche la perizia e che comunque non e' affar loro, ma di HP. Infine mi ha detto che ho ragione e sono stato liquidato con sufficienza.

Questa non me la sarei mai aspettata!

A questo punto mi chiedo: perche' millantare una garanzia che non verra' mantenuta?

Ovviamente sono costretto a farlo riparare altrimenti, ma non e' questo il punto. Il punto e' che per l'ennesima volta il consumatore viene raggirato e costretto ad arrangiarsi perche' tanto il rivenditore ha ormai incassato. Ma la cosa che mi ha dato piu' fastidio e' stata la completa mancanza di interesse verso il cliente che si ritrova col pc guasto e probabilmente presto rimarra' completamente impossibilitato ad utilizzarlo. L'unica cosa che il responsabile del reparo informatico mi ha saputo dire, e' che, secondo lui, la legge sui due anni di garanzia e' molta confusa. Per me e' invece chiarissima e molto semplice: il primo anno garantisce il produttore, il secondo anno il rivenditore.
Oggi e' capitato a me, ma ieri a chi e' toccato? Domani a chi tocchera'??
Evidentemente, al primo problema il cliente viene abbandonato anzi, a dir il vero mi sono sentito allontanato, solo perche' sono andato fiducioso da chi quando devo acquistare mi riempie di attenzioni, ma quando davvero dovrebbe aiutare il cliente in difficolta' manifesta invece il piu' completo disinteresse.

Inutile dire le migliaia di Euro che ho speso presso i centri MW.
Naturalmente, sono in posseso di scontrino fiscale e documento completo di dati e prezzo, firmati e timbrati da MW risalenti al 16 Dicembre 2006.

Saprebbe gentilmente suggerirmi come dovrei comportarmi?

Cordiali Saluti

Paolo

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