Google accusa Microsoft per posizione dominante

Leggo questo post relativamente ad una iniziativa per concorrenza sleale intentata nuovamente contro Microsoft questa volta da Google e mi vengono da fare alcune osservazioni, tra il giuridico e l’extragiuridico.

Innanzitutto, suscita qualche perplessità che sia proprio Google l’autore dell’iniziativa, un soggetto che si candida a prendere la posizione di Microsoft per quanto riguarda la posizione dominante su internet, dove la grande G gestisce già la ricerca, che è la funzione fondamentale della rete, sia creazione e gestione di documenti on line con google docs, uno dei più diffusi feed reader (google reader), praticamente tutti i newsgroup della vecchia usenet, una mare di account di posta elettronica tramite il fortunato e di successo sistema di gmail e un sacco di dati personali degli utenti, relativi alle ricerche da loro effettuate, utilizzabili a piacimento per ricerche di mercato e cose del genere. Ad ogni modo la “denuncia” di Google dovrà essere esaminata nel suo fondamento e a prescindere da quello che fa il suo autore.

Per quanto riguarda i contenuti, mi pare che sia eccessivo accusare Microsoft di avere eccessivamente integrato il suo sistema di ricerca dentro a Vista. I sistemi di ricerca attuali, inaugurati da spotlight di apple, che consentono di passare da un uso del computer di tipo gerarchico ad uno molto più efficiente e mirato, sono validi solo se sono effettivamente integrati nel sistema. Spotlight, ad esempio, non è stato solo un motore di ricerca locale proprio perchè disponibile in tutte le cartelle del sistema e quindi profondamente integrato con esso. Sotto questo punto di vista, dunque, ogni motore di ricerca locale deve essere integrato perfettamente nel sistema, per cui l’unica contestazione che si può fare a Microsoft è quella di non aver reso disattivabile il suo motore a favore di alternative di terze parti oppure aprire le API di sistema per consentire a terzi di realizzare motori diversi.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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