Vorrei cortesemente chiederle un consiglio riguardo in sinistro in cui è stato coinvolto mio padre: il danno materiale è stato risarcito a sua soddisfazione, ora la compagnia vuole liquidare anche il danno fisico, non avendo esperienza nel campo mi chiedo come si può quantificare il danno, certificato dal medico e anche dal neurologo prima in 30 giorni poi altri 20 giorni di cura, per disturbi vari al collo e vertigini. Mio padre ha 73 anni ed è pensionato. Esiste una tariffa giornaliera oppure ci sono dei calcoli specifici? (Claudio, via mail)
Sì, esiste una tariffa giornaliera per l’invalidità temporanea (giornaliera) che attualmente è fissata dal Decreto Ministeriale 12 giugno 2007 nella somma di €40,72.
Solitamente, i primi giorni certificati dal medico vengono considerati di invalidità totale, mentre i successivi di invalidità giornaliera parziale, risarciti con una somma pari alla metà di quella prevista per la totale e quindi, attualmente, con 20,36. Si tratta di una prassi diffusa per comodità e assai difficilmente contestabile, salvo che non vi siano elementi concreti in contrario. Pertanto, a suo papà probabilmente la compagnia tenuta al risarcimento del danno vorrà proporre la somma di 40,72×30=1221,60 più 20,36*20=407,20 totale 1626,80€. Può anche darsi che il liquidatore sia più restrittivo e inteda liquidare “a totale” solo i primi 10 o 15 o 20 giorni di invalidità, nel qual caso il calcolo andrà corrispondentemente rifatto.
Al di là, tuttavia, dei meccanismi per il calcolo dell’invalidità temporanea, totale o parziale, se suo papà presenta questi sintomi è probabile, lo dico con l’esperienza del profano della medicina legale che tuttavia ha visto centinaia di casi e qualche idea di massima se l’è fatta, che abbia una invalidità di tipo permanente, verosimilmente un colpo di frusta. Per questo consiglio assolutamente di farlo visitare da un medico legale di vostra fiducia, che potrà certificare anche l’esistenza di un danno di tipo permanente, in aggiunta quello temporaneo di cui solo vi ha parlato la compagnia. Può darsi che, per questo tipo di danno, appunto permanente, suo papà debba poi affrontare cure anche piuttosto costose, anche questa è una voce di danno che è bene farsi liquidare, per non trovarsi poi a spendere di cure più di quanto si è conseguito di risarcimento.