i fastidi derivanti da un incidente stradale

Ho subito un incidente stradale il mese scorso con ragione al 100%, fatto la constatazione amichevole su consiglio dei carabinieri intervenuti, danni solo alle auto. Volevo sapere se mi spetta qualche “indennizzo” dato il disagio di dover chiedere auto in prestito per andare al lavoro e non poter andare in ferie dato che la macchina resterà dal carrozziere per oltre un mese. Grazie (Valentina, via mail)

Generalmente non spetta niente per queste voci, vale la pena spiegare anche il perchè. Innanzitutto, se la macchina rimane dal carrozziere per oltre un mese, non è sicuramente perchè le riparazioni richiedono un mese di lavoro, altrimenti il costo delle riparazioni supererebbe sicuramente quello dell’acquisto di un’auto nuova; la sistemazione ha questa durata effettiva perchè o non sono subito disponibili i pezzi di ricambio, o il carrozziere ha altri lavori più urgenti o per altri motivi, ma vedrai che, quando verrà emessa la fattura, ci saranno, di manodopera, solo due o tre giorni. Questi due o tre giorni sono il periodo di fermo oggettivo della macchina imputabile al sinistro, tutti gli altri giorni dipendono da circostanze, quali ad esempio la voglia di fare subito la tua auto da parte del carrozziere o meno, che non possono essere imputata al responsabile del danno e/o alla sua compagnia. Quindi, gli unici giorni risarcibili di fermo sono quelli strettamente necessari per effettuare le riparazioni, che si desumono appunto dalle ore di manodopera impiegate diviso per 8, considerato 8 il numero di ore di cui è composta una giornata lavorativa. Ragione per cui, se in fattura saranno addebitate 16 ore di manodopera, quello che si potrà chiedere come risarcimento alla compagnia saranno due giorni di fermo tecnico.

Per ciò che concerne la quantificazione del fermo tecnico, essa varia notevolmente a seconda che l’auto incidentata fosse un vero e proprio strumento di lavoro, come nel caso tipico degli agenti rappresentati, o fosse usata semplicemente per “andare” al lavoro; nel primo caso il risarcimento è più sostanzioso, mentre nel secondo caso è quasi simbolico (si parla di 5-7 euro al giorno). Venendo, poi, al noleggio di un’auto alternativa da usare mentre la propria si trova in corso di riparazione, la relativa spesa viene rimborsata dalla compagnia di assicurazione limitatamente ai giorni di effettivo fermo del veicolo, risultanti, come si è detto poco fa, dalla fattura di riparazione e dalle ore di manodopera prodigate. Quindi, se, come nel nostro esempio, le ore sono state 16, verrà rimborsato il costo di noleggio di un’altra auto per due soli giorni e non per l’intero mese. Per questi motivi, conviene scegliere quelle carrozzerie che forniscono i loro clienti di auto sostitutiva per il tempo di durata delle riparazioni.

Anche il discorso ferie non è risarcibile. E’ vero che nel nostro Paese si riconosce il diritto al risarcimento da “vacanza rovinata”, ma nel tuo caso probabilmente non si può sostenere che vi sia una stretta relazione di causa effetto tra il sinistro e la perdita della vacanza. In ferie si può andare infatti in treno, aereo, autobus e così via, tant’è vero che molte famiglie lasciano a casa l’auto proprio durante le ferie. Soprattutto, a parte questo, se il fermo oggettivo del veicolo è di soli due giorni, si fa fatica a concluderne che per colpa di ciò non si è potuto andare in ferie.

Si tratta, in conclusione, in tutti i casi di fastidi che sono purtroppo quasi sempre collegati al fatto di aver subito un incidente stradale, ma di cui non si riconosce, per motivi che non sono nemmeno infondati, la risarcibilità . E’ una “sfortuna” che rimane a carico del danneggiato, che farà meglio a concentrarsi sulle vere voci di danno, cercando di ottenere un risarcimento pieno per la parte che gli spetta veramente.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

6 risposte su “i fastidi derivanti da un incidente stradale”

SI MA SE COME E’ SUCCESSO A ME MIO FIGLIO, TRENTENNE, PARTE CON IL CAMPER PER ANDARE UNA DECINA DI GG. IN VACANZA .SUCCEDE IL 22-8-2014
ALLE 23,00 E ALLE 2,30 A SAVONA VIENE VIOLENTEMENTE URTATO DA UN PICK-UP E RENDE IL CAMPER IRRECUPERABILE E DEVE TORNARE A CASA? cosa succede? Non posso chiedere il danno morale? Anche xchè l’assicurazione mi sta proponendo la metà del valore del camper (trattasi di un camper molto vecchio….del 1982)

Il danno morale vero e proprio secondo me no, potrebbe provare a chiedere il famoso «danno da vacanza rovinata», che è un analogo, di cui parla, anche se con riferimento a casi diversi, anche l’art.92 comma 2 del Codice del Consumo. Per così così «fini» giuridicamente, vi conviene però affidarvi ad un avvocato, non credo potreste sostenere adeguatamente le trattative con la compagnia tenuta al risarcimento su profili tecnici di questo genere.

Grazie per la gentile risposta. In effetti la Compagnia mi ha detto che ho diritto ad un avvocato. Non mi resta se affidarmi a quello della compagnia o cercarmene uno.

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