Un anno fa il 13/02/07 ho subito un tamponamento da un camion mentre, fermi in coda mi recavo al lavoro.Al PS mi hanno diagnosticato la rottura di una vertebra dorsale D11 e mi hanno fatto mettere un corsetto di ferro che poi ho portato fino a giugno. Ho dichiarato l’infortunio in itinere che l’inail mi ha riconosciuto e di cui però ho ricevuto solo la parte riguardante gli stipendi e la ferita di 14 cm sull’addome. Infatti dal 2005 avevo un bendaggio gastrico che mi aiutava a perdere peso. A seguito del trauma contro il volante e per la cintura di sicurezza la valvola (port) del bendaggio si e’ infettata. La cosa non si e’ rivelata subito poichè essendo bloccata a letto con il busto di ferro non facevo movimenti, ma il primo giorno che mi sono dovuta alzare per il primo controllo 20/03 ho sentito molto male e sono andata al PS. La parte esternamente era tutta viola e arrossata, avevo la febbre e i valori del sangue segnavano un infezione. Per farla breve dopo un mese di dolore e moltissimi antibioti mi operano in due tempi prima il 24 aprile e poi d’urgenza il 15 maggio per setticemia e mi asportano tutto il bendaggio. Io sempre con il busto e sempre bloccata a letto. La ferita e’ infetta e così decidono di non metter! mi i punti per farla spurgare. Ogni giorno devo farmi e farmi fare una medicazione dentro la pancia per asportare via via il pus. Contestualmente si decide di iniziare la riabilitazione alla schiena in day hospital. Per farla breve la ferita allo stomaco si e’ chiusa spontaneamente’ a fine settembre ma con conseguente ernia addominale derivante dallo sforzo di tirarmi su con il busto senza muscoli dorsali e dalla riabilitazione. La chiusura del trauma alla schiena l’ho fatta il 22 novembre con postumi permanenti. Faccio una vlta ogni due mesi dei cicli di fisioterapia ancora adesso. L’inail non mi ha riconosciuto la vertebra rotta. Loro dicono che dalle lastre non e’ sicuro stabilire se la frattura ci fosse già . Premetto che lavoro come impiegata, otto ore al telefono seduta. Alla fine l’inail mi ha riconosciuto solo 3% come danno. Ho preso in tutto i soldi degli stipendi. Ovviamente avendo un contratto a progetto dopo sei mesi a casa anche se in infortunio sono stata lic! enziata. Ora ho cercato un medico legale per far visionare le ! lastre m a i due da cui mi sono rivolta onestamente non hanno voluto farsi pagare visto che diagnosticare una frattura di vertebra non e’ così palese come una frattura di un braccio. In più mi dicono che avendo una leggerissima osteopenia anche se sono giovane (37 anni) questa potrebbe essersi fatta anche da sola. Per l’osteopenia, non prendo alcun farmaco, che invece mi sono stati dati durante i mesi di corsetto. Le mie domande sono queste. Siamo arrivati all’epilogo e la mia assicurazione ha passato la palla all’assicurazione di controparte dicendo (senza visitarmi) che le lesioni superano il 9%. Ora dovrò farmi visitare dalla controparte. In tutti questi mesi ho subito varie “visite” medico legali e non ho trovato nessuno veramente umano da chiedere se avessi male, che mi toccasse mi facesse muovere o girare. Ho passato mesi piangendo alla sola idea della visita legale dell’inail scioccata dalla loro freddezza. Sempre con l’idea che tutti fingano, che tutti esagerino il loro do! lore. Ho fatto anche alcune sedute da uno psicologo esperto di postraumi, per andare avanti. Cosa succederà ora? Un mio amico avvocato dice che se la mia ssicurazione ritiene che sia da sopra il 9% vuol dire che loro lo ritengono tra il 13, 16%. Non e’ invece un scaricarsi la palla? E nel caso che l’assicurazione della controparte dicesse che e’ da meno del 9% cosa succede? La mia rca deve prendere di nuovo in mano tutto? Io sono anche un po’ stanca e molto delusa di essere palleggiata da finti medici assicuratori da quasi un anno. Inoltre a prescindere dalla percentuale del danno, una volta che sarà stato stabilito, magari riconoscendomi quella benedetta frattura (del resto i primari del PS l’hanno così dichiarata da subito non io o un medico di parte che non ho) posso tornare attraverso i patronati alla carica dell’inail che invece non me la riconosce? Infine, come faccio a trovare un medico legale di parte? leggendo alcuni altri post sul blog ho visto che voi lo consi! gliate sempre ma io non so più da chi rivolgermi. Secondo voi! , da qel lo che ho descritto quanto potrebbe essere la percentuale del danno biologico? E quello morale? So che sono cifre indicative è giusto per farmi un idea visto che non ho un medico di parte. E nelle varie tabelle e come letto anche qui da voi ci sono da calcolare dei giorni di inabilità permanente e altri parziali. In totale ho avuto 280 giorni di infortunio, per i giorni di inabilità assoluta devo contare solo i giorni dell’ospedale o anche quelli del corpetto? Grazie infinite. (Antonella, via mail)
La cosa da fare per risolvere tutti questi problemi è trovare un medico legale che sappia darti un inquadramento adeguato del caso. Nessun legale può essere competente a dire nulla su aspetti quali eventuali rotture di vertebre o simili, sono tutte cose su cui può pronunciarsi proficuamente solo un medico legale. Credo che il tuo problema sia stato che non hai trovato un medico legale che abbia saputo darti risposte soddisfacenti e almeno un po’ di certezze, da questa mancanza iniziale sono derivati tutti i dubbi e le incertezze successive.
Per darti un aiuto concreto posso dirti questo: su Modena avrai un medico legale dal quale mandarti, anzi dalla quale perchè si tratta di una donna. E’ lenta, perchè molto impegnata, ma soprattutto perchè è molto pignola e le sue consulenze spaccano il capello in quattro e io in tanti anni mi ci sono sempre trovato bene e penso che potrebbe dare delle risposte valide, in un senso o nell’altro, anche nel tuo caso. Relativamente alla tua provincia, invece, ho un collega avvocato che stimo molto e con il quale collaboro nel mio network, ma non conosco nessun medico legale, potrei solo farmi indicare qualche nome da questo mio collega, ma poi non avendo contatto diretto non saprei darti molte garanzie.
Ad ogni modo, è bene che tu al più presto abbia delle risposte, che – ripeto – possono essere anche negative: può anche darsi che il medico che interpelli ti dica che la rottura della vertebra non è imputabile al sinistro, ma al contempo ti spiegherà anche per bene per quali motivi e quindi alla fine almeno ti metti l’animo in pace, sai che cosa chiedere come risarcimento e che cosa non puoi chiedere e comunque almeno ti fai una ragione della tua situazione e la puoi gestire con consapevolezza.
Oltre al medico legale, a mio giudizio, poi sarà bene che tu sia seguita anche da un legale. Con un sinistro di questa portata, è assolutamente sconsigliabile il fai-da-te! In ogni caso in bocca al lupo.
5 risposte su “se un incidente diventa un calvario”
ciao a tutti,
sono una ragazza di 31 ,il 0212009 a causa di un incidente domestico , con la frattura della vertebra D11, sono rimasta a letto senza alzarmi per 30 giorni e porto un corpetto di ferro che mi permette di alzarmi , ma con difficoltà a gestire la mia vita ( marito e figlio di 20 mesi) , vi scrivo perchè la mia assicurazione non ritiene che la rottura di una vertebra non rientri all'interno di un'eventuale risarcimento. Non sono una casalinga.
Ovviamente, la parte non è stata gessata, non è stato opportuno ricoverarmi ,ma….
che ne pensate …. dovevo augurami forse di un intervento e ricovero !!!!!!!
Nancy
Noi ne usiamo diversi. Scrivici una domanda completa usando il form apposito e descrivendo il tuo caso, vedremo di indicarti quello più adatto per te.
Salve, potrei sapere il nome del medico legale di Modena di cui parla? Ne avrei bisogno a causa di un sinistro stradale. Grazie mille: Cordiali saluti.
Gli albi ci sono, come no, ma sarà meglio che trovi un medico legale in cui puoi avere davvero fiducia e che sia in grado di risolvere i tuoi problemi e il metodo di trovarlo mediante ricerca negli elenchi non sembra il più indicato per raggiungere questo risultato.
Per quanto riguarda le altre questioni, se fai una ricerca nei vecchi post trovi tutto, si tratta di aspetti abbastanza consueti, ma comunque sono tutte cose che non hanno importanza prima devi inquadrare bene il tuo problema dal punto di vista medico legale poi tutto il resto viene da sè.
Grazie per la repentina risposta, però non avete risposto alle mie domande anche se generiche.Si, so che devo trovarmi un medico legale ma non lo trovo. Esistono degli albi? Se l'assicurazione della controparte mi riconoscesse molti punti posso dopo fare ricorso alla decisione dell'inail? Infine con 204 giorni totali di infortunio dati dall'inail+78 dati come malattia dal mio medico come si calcolano nelle varie tabelle i giorni? Nel mio caso 204 sono da considerari quelli assoluti? O devo conteggiare solo i giorni in ospedale? Grazie ancora infinite.