come difendersi dall’accusa di diffamazione per un commento su internet

Ho letto la domanda relativa a come difendersi presentando denuncia di diffamazione via internet. Io sono interessato al viceversa: come difendersi dall’accusa di diffamazione via internet. Nello specifico sto parlando di un commento apparso su un blog nel lontano aprile 2004 (la prescrizione è comunque alle porte?). Due giorni fa sono stato convocato presso gli uffici della Polizia Postale e mi sono state rivolte alcune domande riguardo ad una mia vecchia utenza telefonica mobile, attraverso cui sarebbe stato postato un commento che un non meglio precisato soggetto ha ritenuto diffamatorio. Preciso il fatto che, a quanto mi è stato spiegato, la Polizia doveva solo effettuare la mia identificazione, e non pormi domande sull’oggetto del presunto reato, in assenza di un legale difensore… Comunque mi è stato fatto vedere un foglio di carta contente il commento, che mi è parso privo di ogni senso logico, in quanto estrapolato da qualsiasi contesto. Nel commento non facevo riferimento a nessun soggetto, ma evidentemente commentavo un altro commento (non presente sul foglio), non vi è alcuna affermazione diffamatoria. Il blog è stato chiuso nel 2004, non vi è modo di risalire all’articolo e agli altri commenti, i responsabili del blog sono irreperibili. Nonostante le pressione della Polizia per individuare la paternità di un commento del 2004, mi sono rifiutato di confermare il mio coinvolgimento (essendo umanamente impossibile ricordarmi di un commento del 2 aprile 2004, i contenuti e le circostanze). Tutto ciò in assenza di un legale. Tengo a precisare che sono stato invitato telefonicamente a presentarmi presso la Polizia Postale per “discutere”, “nulla di grave”, non mi è stato detto che in seguito sarei stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Milano. A tal proposito, nell’articolo sulla diffamazione via internet si parla di Giudice di Pace, magari fosse così, nel mio caso purtroppo si finisce alla Procura di Milano. Tornando all’interrogatorio, ho firmato una dichiarazione in triplice copia, a me non è rimasto nulla in mano. Il risultato di tutto ciò è che in casa mia (dove ha telefonato la Polizia Postale, in totale spregio della mia riservatezza) è impossibile convincere i miei familiari che si tratti di un caso di presunta (diciamo pure inesistente) diffamazione (loro sono andati a pensare a reati telematici ben peggiori, Le lascio immaginare quali….), con il risultato di procurato panico e incrinamento dei rapporti familiari. Quindi risulto danneggiato da questa indagine. Siccome non ho fatto alcuna ammissione, la Polizia ha detto che per ora non vengo formalmente indagato e non mi viene assegnato il legale d’ufficio. (Penso di aver fatto la cosa giusta, visto che lo scopo dell’interrogatorio doveva essere solo l’identificazione, e non la discussione delle prove del presunto reato, nonostante le continue insistenze del poliziotto). Mi è stato detto che dopo ulteriori accertamenti sulla paternità del commento, riceverò la notifica e l’assegnazione del legale d’ufficio. A quel punto forse scoprirò i contorni della vicenda. Mi chiedo: essendo passati circa 5 anni dai fatti contestati, in caso di prescrizione, ho qualche probabilità di contrattaccare? Nel caso specifico si tratterebbe di calunnia, per essere stato accusato ingiustamente. Ma se non c’è il tempo di dimostrare di non aver commesso il fatto, non mi è ben chiaro se mi è possibile dimostrare che si è trattato di un’accusa falsa.

Vediamo le varie questioni con ordine.

Innanzitutto, quello che ti è stato fatto firmare è il classico verbale di identificazione e nomina di difensore, dove probabilmente, se non hai indicato un difensore di fiducia, ti è stato nominato un difensore d’ufficio. Comunque non preoccuparti perchè potrai sempre nominare un difensore di fiducia, cosa che ti consiglio perchè il difensore d’ufficio lo devi pagare ugualmente e quindi tanto vale prendertene uno che ti segua ben oltre la sufficienza, visto che si tratta tra l’altro di un procedimento penale.

Se la polizia postale ti ha chiamato per sottoscrivere questo verbale, sei già indagato, probabilmente c’è stata una querela da parte della persona che si è sentita danneggiata nel 2004, entro i tre mesi dalla pubblicazione del commento. Poi per tutti questi anni non ti è mai stato detto nulla perchè non è stato necessario fare alcun atto che richiedesse l’intervento di un difensore, che è il momento in cui diventa obbligatorio per la Procura inviare l’informazione di garanzia, ma sei indagato dal 2004.

Per quanto riguarda la competenza, la Procura è sempre quella presso il Tribunale perchè il giudice di pace non ha una sua procura, mentre la competenza poi può essere diversa a seconda dell’interpretazione del fatto e della norma, la legge dice che se il fatto è commesso col mezzo della stampa “o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità” – e in questa ultima espressione molti ricomprendono anche internet – la pena è aumentata e di conseguenza la competenza è del Tribunale.

Circa la prescrizione, per il reato in questione, se vi è stata almeno una interruzione, è di sei anni, se invece non c’è stata interruzione, come sembra nel tuo caso, è di cinque anni. Quindi non è assolutamente difficile che questo reata cada in prescrizione.

Ad ogni modo, se vivi male la vicenda, anche a livello famigliare, ti conviene procedere con la nomina di un difensore di fiducia che, presentando una istanza ai sensi dell’art. 335 del codice di procedura penale, otterrà i dati precisi del procedimento e potrà subito dopo chiedere che tu sia interrogato. In sede di interrogatorio, per legge dovranno esserti mostrate le fonti di prova a tuo carico, così potrai vedere bene che cosa c’è nel fascicolo, anche se non potrai farne copia.

In conclusione, non è una cosa di cui essere particolarmente preoccuparti, ma nemmeno da trascurare.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

44 risposte su “come difendersi dall’accusa di diffamazione per un commento su internet”

Buonasera, da alcuni mesi una ditta mi dovrebbe consegnare un apparecchio in garanzia, mi sono lasciato andare e ho lasciato una recensione su google nella quale dico testualmente dopo aver illustrato la situazione “è una ditta di cui non ci si può fidare, se avete bisogno di una riparazione questi sono da evitare come la peste”. Oggi il titolare di questa ditta mi ha comunicato telefonicamente che ha intenzione di sporgere querela nei miei confronti. Devo preoccuparmi ? La cosa rischia di non farmi dormire bene.

Grazie della immediata risposta. Lui in verità ha detto di aver già dato mandato ai suoi avvocati. Sta cercando di forzarmi la mano secondo lei ?

in passato ho insultato e litigato con una persona …io insultato lui lui me….in facebook
abbiamo fatto pace e lui mi ha fatto scherzosamente fare firmare un foglio in cui dichiaravo che non avrei mai scritto più nulla su di lui.
Poi essendo un violento uno che picchia …l ho allontanato perché ho temuto molto per la mia persona.Fatto sta che a distanza di tempo dove non ci siamo più visti ne sentiti io ho scritto in bacheca un post riguardante un tipo ma in modo anonimo offendendolo un po…ma non dando generalità e stando molto sul vago….un tipo che non era lui.
Bene lui mi ha mandata una raccomandata con denuncia di diffamazione perché la descrizione fisica del tipo corrisponde a lui.
mi ha perseguitata per anni …..torturata…anche malmenata ….chiedo che devo fare per difendermi ed allontanarlo ….pensavo di parlare con un giudice di pace
non ho prove ho cancellato tutto anche le sue foto pornografiche e le sue minacce
CHE DEVO FARE????

Il giudice di pace purtroppo non ti può aiutare ti devi rivolgere ad un avvocato. Darti un consiglio in questa sede in questo momento mi è impossibile perché per poterti dare qualsiasi indicazione che possa avere un minimo di senso dovrei vedere tre cose che sono il foglio che ti ha fatto firmare a suo tempo quello che tu hai scritto sulla bacheca di Facebook e la lettera per diffamazione che tu chiami lettera ma non vorrei fosse un atto giudiziario. Può darsi che sia un problema è risolvibile anche con poco però è indispensabile che tu ti rivolga ad un avvocato non puoi gestire una situazione di questo genere da sola hai visto che gli errori che hai commesso sono già stati diversi per cui ti occorre assolutamente l’aiuto di una persona competente è qualificata.

Salve ho un quesito:
Ho ricevuto Una lettera.
Essa è un invito di presentazione presso la polizia giudiziaria in qualità di persona informata sui fatti avvenuti in un dato giorno e in corso di accertamento.
Mi chiedo….c’è forse qualche denuncia a mio nome per querela o diffamazione?
Devo presentarmi con un avvocato?
Grazie per l’eventuale risposta.

Prima di tutto grazie per la risposta, poi rispondendo alla sua richiesta, la lettera termina così.
Ovviamente ci sono le mie generalità. Il luogo e la data dove presentarmi e la nota sulle conseguenze nel caso non mi presenti.
Non avendo mai avuto a che fare con “la legge” fino ad oggi ho zero esperienza in merito e molta preoccupazione.

nella convocazione cita “art. 650 per atti di P.G. che la riguardano”.immagino abbiamo convocato me in quanto titolare della linea telefonica da cui sono partiti i commenti che si presumono diffamatori.devo rispondere alle domande dicendo che è stata mia moglie, negare o cosa visto che comunque a casa mia ho il wifi che è facilmente decriptare?In caso mi chiedano di nominare un legale ed al momento non l’abbia, è possibile nominarlo successivamente?

È una formula che non significa niente, significa solo che ti devi presentare e che se non ti presenti commenti un reato, previsto dall’art. 650 (la famosa «norma penale in bianco»). Il resto, come ti dicevo, attiene alla strategia difensiva, ma quella la puoi elaborare solo con un avvocato da te incaricato, che studi la situazione in ogni dettaglio e ti fornisca i consigli migliori, mi dispiace ma non puoi pretendere di gestire un problema potenzialmente spinoso come quello in una sede come questa, dove posso dare solo qualche spunto e chiarimento in generale, in modo che uno si possa fare un’idea, ma non certo indicazioni operative. Per questo ti conviene acquistare subito una consulenza da un avvocato.

sono stato convocato presso la polizia postale presumo per alcuni post su un blog in cui veniva criticato il sindaco per alcuni fatti(so che ha sporto querela per diffamazione contro ingnoti).In realtà i post li ha inseriti mia moglie e, a detta di tutti quelli che li hanno letti,sono semplici critiche.cosa mi devo aspettare mi chiedano alla polizia postale?devo dirgli che è stata mia moglie?qual’è la mia posizione?cordiali saluti

Bisognerebbe vedere la convocazione per capire se è come persona informata sui fatti (testimone) o indagato. In ogni caso, credo che ti converrebbe incaricare un avvocato, c’è una strategia difensiva da delineare, per quanto magari si tratti di una boiata sono cose che vanno gestite.

Buongiorno avvocato,
ho letto con molto interesse questo corposo post ed i relativi commenti.

Mi rimane qualche dubbio circa i tempi di prescrizione del reato e il significato del termine “interruzione”.
Potrebbe per cortesia dirmi quando si prescrive un probabile reato di diffamazione a mezzo internet commesso a fine 2010?
(in effetti non ho capito se con le recenti disposizioni il periodo per la prescrizione sia diminuito o aumentato e se al riguardo bisogna distinguere tra rito civile e rito penale).

Inoltre le chiedo: cosa sono le interruzioni che fanno aumentare il periodo per la prescrizione?

La ringrazio per l’attenzione,
Carlo

Mi scusi ma non ho capito: i tempi di prescrizione cambiano a seconda della gravità anche all’interno della stessa tipologia di reato?
Il riferimento era ad un reato di diffamazione via internet compiuto all’interno di un blog di notizie, precisamente tra i commenti ad una notizia, reato del tipo di quello del post di cui sopra, intitolato “COME DIFENDERSI DALL’ACCUSA DI DIFFAMAZIONE PER UN COMMENTO SU INTERNET”.
Lei parlava di 5 anni per la prescrizione salvo interruzioni (cosa sono?), ma con le recenti novità di legge credo sia cambiato il termine.

Mi perdoni ma non ho capito.
Nel post di cui sopra, dal titolo “COME DIFENDERSI DALL’ACCUSA DI DIFFAMAZIONE PER UN COMMENTO SU INTERNET”, lei parlava di 5 anni per la prescrizione se non vi sono interruzioni.
Ho appreso che con le recenti novità (ex Cirielli e successive) i termini per la prescrizione del reato sono cambiati. Ma non essendo del ramo, non ho capito se sono aumentati o diminuiti, e di quanto.

Cordialmente,
Carlo

Salve avvocato Solignani.
Di recente ho letto che il direttore di un giornale in un editoriale ha dato del mafiosetto a un politico. Mi vien da pensare che il termine usato sia stato scelto appositamente perché non giudicabile come lesivo della dignità altrui in un’eventuale querela per diffamazione, in quanto circoscrive piuttosto un modo di fare, un atteggiamento, e non uno status.
Vorrei sapere se ritiene corretta questa analisi o se il tutto può essere interpretato diversamente a seconda della sensibilità del giudice.
Cordialità,

Innanzitutto grazie per la risposta. Non sapevo se potevo riportare su questo blog il link alla pagina dove c'è scritto il mio commento. Posso però limitarmi a scriverlo qui. Ecco il testo integrale:

"Pregi: prezzi apparentemente bassi

Difetti: Tempi di consegna falsi, disponibilità nel negozio false, a volte spediscono dall'estero comunicandolo solo ad acquisto effettuato, assistenza clienti post vendita inesistente, mancanza delle fatture sul sito, mancanza richiesta rma sul sito…..altro?

Consiglia l'acquisto: No

Prodotto/i comprato/i: Alimentatore OCZ-ZX 850W

Data di acquisto: 01/09/2011

Ho acquistato in data 01/09/2011 un PSU di buona marca, un OCZ ZX 850W che ho avuto dopo più di 15gg. In fase d'acquisto il personale è ok ma nel postvendita l'assistenza è fantasma. Un paio di giorni fa il suddetto alimentatore è letteralmente esploso con botti e fiammate (per difetto interno e non per sbalzo di tensione, dato che è protetto da questi ultimi) danneggiandomi scheda madre, ram e 2 gigabyte gtx560ti che avevo in sli. Ovviamente ram e le 2 GTX sono state testate dopo aver provato un altro alimentatore nel mio pc. Non ho avuto tempo di testare gli hdd e modo per testare la cpu. In ogni caso il totale dei danni supera abbondantemente i 1000€. Pochi minuti dopo ho mandato una mail all'assistenza (a tutti gli indirizzi) ma non ho avuto risposta. Per telefono è impossibile comunicare perché cade la linea o proprio non rispondono. Ho un enorme danno economico e non è possibile chiedere rma sul sito né scaricare le proprie fatture. Mi rivolgerò alla polizia postale molto presto."

Questa è ststs la loro risposta:

"Risposta dal merchant:Verrà querelato per diffamazione, controllate i commenti ricevuti, risposte a tutte le email, al tel. a causa dell'intensa mole di telefonate non riusciamo a rispondere sempre. Il prodotto non lo abbiamo costruito noi, (c'è l'assistenza) fattura inviata e probabilmente finita al cliente negli spam che non controlla. (14/10/2011) "

Ecco una spiegazione di ciò che ho scritto io:

1. Ho scritto che i tempi di consegna annunciati sono falsi: è la verità. Sul loro sito c'è scritto che avrei ricevuto il pacco dopo 4 giorni dalla ricezione del pagamento (ordine effettuato e pagato con bonifico il 01/09/2011) e il 6 settembre mi hanno comunicato che l'avrei ricevuto il 9. Stesso giorno (il 9) chiedo il codice di tracciamento e mi comunicano che l'avrei ricevuto in serata o il giorno dopo ma non ho ricevuto nulla e dopo continue richieste l'ho finalmente avuto 4 giorni dopo (il 13) e ho ricevuto il pacco il 15. Tempi di consegna non rispettati, non vedo dove sia la diffamazione.

2. Ho scritto che la disponibilità dell'oggetto presso il negozio è falsa: mi avevano comunicato, prima che effettuasi l'ordine, che l'oggetto era disponibile presso il loro negozio. Peccato che spediscono dall'estero e lo comunicano solo dopo l'acquisto. Per cui non avevano assolutamente la disponibilità nel negozio. Anche qui non capisco dove sia la diffamazione.

3. Ho scritto che spediscono dall'estero comunicandolo solo ad acquisto effettuato: come sopra.

4. Ho scritto che l'assistenza post-vendita è inesistente: non so quante mail e quante telefonate a vuoto abbia fatto e ho ricevuto risposta solo dopo comunicazione della mia intenzione di rivolgermi alla polizia postale. Mi hanno detto che per l'intensa mole di telefonate non potevano rispondere sempre ma al numero mobile non hanno MAI risposto ed era sempre libero. Non capisco dove sia la "grande mole di telefonate" né la diffamazione.

5. Ho scritto della mancanza delle fatture sul sito: è vero, sul loro sito non è possibile ricavare le proprie fatture. Nel commento che hanno scritto hanno detto che la fattura mi è stata inviata via mail e che sono io che non controllo. Ok, mi è stata inviata via mail ma io non ho scritto assolutamente che non mi hanno inviato la fattura, ho semplicemente scritto che sul sito queste non erano disponibili.

6. Ho scritto che non era possibile richiedere un RMA direttamente sul sito: è vero, come per le fatture non c'è possibilità di inoltrare una richiesta di rma direttamente dal sito. Niente di diffamatorio.

7. Infine ho scritto che mi sarei rivolto alla polizia postale: l'ho scritto semplicemente per il fatto che non ricevevo risposta. Non è né una minaccia né un insulto, serviva solamente per la mia tutela.

È ancora della stessa opinione? Io non credo di aver diffamato nessuno.

Grazie ancora

Io mi trovo in una situazione simile. Sono accusato di diffamazione per un commento rilasciato su un noto motore di ricerca di negozi online. Ho acquistato un componente per pc su un sito di elettronica il primo settembre. Pochi gg fa questo componente è saltato in aria. Non essendo stato contattato dall'assistenza postvendita del negozio per 2 giorni (dopo mail e telefonate a vuoto) ho rilasciato questo commento che è stato ritenuto diffamatorio. Allora..prima di tutto il sito dove si possono rilasciare commenti accetta sia commenti positivi che negativi ovviamente..a meno che non sia presente linguaggio offensivo/turpiloquio e io non ho scritto nulla del genere. Mi sono limitato a descrivere la mia personale esperienza con questo negozio. Sotto il mio commento ho visto un ulteriore commento da parte del negozio che afferma la volontà di querelarmi per diffamazione. Ho semplicemente scritto che le promesse che hanno fatto non sono state mantenute (in altri termini ovviamente e più in dettaglio). Sono già andato alla polizia postale.. Mi hanno detto di stare tranquilo e hanno detto anche che se avessero già sporto denuncia contro di me, loro non avrebbero potuto dirmi nulla fino all'arrivo di una comunicazione ufficiale. Sono in ansia per questa cosa e non so proprio come comportarmi.. Spero in un consiglio 🙂

È impossibile dire se puoi aver commesso o meno un reato senza leggere il testo di quello che hai scritto, quindi posso solo parlare in generale della questione. Appunto in termini generali, di solito sono molto più le querele minacciate che quelle effettivamente portate avanti, tanto prospettarle non costa niente… Quindi già per questo dovresti stare tranquillo. Tra un mese o due magari, per sicurezza, puoi presentare una istanza del 335 per vedere se sei indagato o meno. Se avessero fatto uno scherzo del genere a me, avrei fatto subito causa per il difetto del componente, anche per tutelarmi. Ma io ho una tutela giudiziaria (http://goo.gl/fq3Vo), cosa che purtroppo non tutti i consumatori hanno.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it https://blog.solignani.it

Io oggi ho ricevuto una mail automatica perchè la mia mail è stata segnalata per diffamazione e copyrigt. Viene riportato il mio commento (mai pubblicato, perchè il sito deve approvare i commenti), in cui io denigro gli ebook venduti da questo mauro eccetera e dico che si possono trovare su emule gratis.

Secondo voi la polizia postale mi contatterà anche se il commento non è mai stato pubblicato.

grazie tiziano…

Sappi che lui mi ha mandato ripetute mail con scritto ti denuncio. mi ha mandato un indirizzo mail di un avvocato per dirmi che d'ora in avanti avrei dovuto comunicare con loro e io mi sono messa a ridere. ho detto mandami un indirizzo vero o un numero di telefono.

Io sto ferma ma se mi arriva una denuncia mi faccio delle grasse risate!

ciao a tutti, io sono stata querelata da due persone per dei commenti su diversi blog ,scritti da altri dove io ho aggiunto la mia opinione senza fare mai nomi, ma dalla querela si intuisce che loro mi ritengono l'autrice dei vari blog (e non lo sono).
Mi rivolgo in particolare ad Arrabiatissimacolmondo, io sono a conoscenza (e con tanto di prove) che i due querelanti sono in malafede e truffano terze persone.
Ovviamente questi due non sanno di tutte le prove che io ho in mano altrimenti non credo si sarebbero esposti tanto…..intanto però l'indagata (per ora) sono io. Quindi non ha molto senso dire come dici tu " inutile fare la vittima" , perché allora gli atti delinquenziali non smetteranno mai se non c'è un coraggioso come me che mette i puntini sulle i. Quindi ci sono casi e casi e non si può fare di un'erba un fascio.

Arrivo ora,su questa paginetta.Non voglio essere crudele,e forse è un bugia,vorrei esserlo; quindi:
Io sono una persona che ha denunciato 7 persone,Non vi posso dire cosa è stato fatto nei miei confronti
poichè sono di una gravità unica,mai avrei immaginato,si potesse arrivare a tanto in una chat.Quindi cari 'denunciati' questo vi insegnerà due cose,la prima il rispetto del prossimo,poichè internet è come la vita di tutti i giorni,e molti di voi,pensano invece che da 'dietro ad un monitor' si possa fare e dire tutto!
La seconda: se siete stai convocati dalla postale,qualcosa hanno trovato,ritengo quindi perfettamente inutile,visto il caso citato,tentare di fare la vittima, TI SEI SENTITO grande mentre scrivevi offese verso quella persona? Bene,dimostra ora fuori dal PC quanto lo sei.

Salve a tutti,
mi trovo anche io nella posizione d'indagata x diffamazione via internet nei confronti di un impiegato comunale. Volevo sapere che pena massima potrei ricevere e come posso fare a dimostrare che alla mia rete wi-fi, potrebbero avervi avuto accesso terze persone e scrivere il commento?O magari anche terze persone di mia conoscenza alle quali ho raccontato l'episodio che mi era accaduto……
Ora le indagini preliminari sono finite e mi è stato assegnato 1 avvocato d'ufficio,sono ancora in tempo per nominarne uno mio?
Se è possibile,volevo chiedere inoltre a chi ha scritto il post,com'è andata a finire……
Grazie per l'attenzionne

io ho una domanda più generale..non sarebbe il caso che il legislatore definisse con maggior chiarezza cosa integra il reato di diffamazione?soprattutto per distinguerlo dal pettegolezzo, visto che anche questo alla fine "intacca" la reputazione di una persona. a sto punto ciascuno di noi può querelare un altro per diffamazione?e come difendersi quando dici una cosa che viene fraintesa (o qualcuno vuole fraintendere) e viene riferita in maniera distorta e alla fine dal nulla vien fuori un gran "casino" (scusate il termine)?

Salve, grazie per la risposta. Vorrei fare un ultima domanda riguardo le assicurazioni di tutela legale relativamente al mio caso: sono ancora in tempo per contrarne una, se si quali vantaggi potrei avere?

Ti ringrazio anticipatamente.
Giovanni

Ciao, io mi trovo nella stessa ed identica situazione descritta dall'articolo in testa. solo dopo essere stato dalla polizia postale ho deciso di nominare un difensore di fiducia il quale come prima cosa ha fatto annullare il verbale della polizia postale in quanto all'epoca risultavo gia indagato e ha fatto fissare una deposizione spontanea presso la locale stazione dei carabinieri. le cose sono andate avanti e a breve ci sarà l'udienza preliminare…
secondo voi il fatto di poter provare di essere solo formalmente/casualmente interstatario della linea adsl e di avere la stessa condivisa tramite wi-fi con l'appartamento sovrastante come influisce sulla mia posizione?
grazie

E' un discreto elemento difensivo ma andrà ben provato, non sottovalutare la cosa. Purtoppo i giudici usano spesso solo tre concetti di base in queste materie e ci vuole molta pazienza a spiegare loro gli aspetti tecnici rilevanti.

Giovanni, scusa, chiedo anche a te, se possibile, di nararre l'epilogo.

Il/i commento/i incriminato/i era realmente diffamatorio? Qualora l'indagato rifiuti la paternità del post, essa gli viene cominque attribuita?

Quanto tempo è trascorso tra la querela e l'identificazione? E dopo quanto si è tenuta l'udienza preliminare?
Come si è svolta l'udienza preliminare? E soprattutto come è finita la vicenda?

Grazie!

Salve,
sono l'autore della domanda.
Innanzitutto grazie per la risposta. Vorrei inoltre ringraziare la penalista che mi ha aperto gli occhi, grazie al suo commento ho compreso che la convocazione presso la Polizia Postale non è stata effettuata in maniera "corretta" (evito altri termini per evitare un'altra querela)

In effetti il verbale che ho firmato (senza essere informato di cosa si trattasse. "scriviamo due righe" mi è stato detto…) non è quello di sommarie informazioni, poiché non sono riportate le domande.
Da ciò si evince che era una dichiarazione spontanea, in teoria.
Nella realtà non vi era nulla di spontaneo, visto che riportava le risposte alle domande poste dalla polizia giudiziaria, che contenevano riferimenti a fatti e persone (lo sconosciuto querelante) da me non consocibili, ma suggeriti dall'ispettore..
Tengo a precisare che dichiarazione era inoltre viziata dal fatto che la vicenda mi era stata esposta in maniera sommaria e imprecisa, senza poter verificare le affermazioni della polizia giudiziaria (in seguito a indagini personali ho scoperto che la vicenda differiva da quanto mi era stato esposto).
Il risultato è che tale dichiarazione può minacciare la mia credibilità, spero mi sarà possibile stralciarla dagli atti rivolgendomi direttamente al PM, senza passare più dalla polizia postale.

La mia posizione di indagato mi è stata abilmente nascosta sia in fase di convocazione telefonica che in fase di interrogatorio (in assenza di un difensore) e solamente suggerita quando si è parlato della futura necessità di elezione di domicilio.

Ho già fatto istanza 335, che confermerà di certo la mia posizione di indagato.

Chiedo scusa per l'intromissione.

E' possibile conoscere l'epilogo della vicenda? Come è finita?

Alla fine hai riconosciuto la paternità del commento? Oppure hai continuato a rifiutarla? Ma ti è stata comunque attribuita come titolare dell'utenza telefonica?
E quando un'utenza è multitutenti – evenienza tutt'altro che rara, – che cosa succede? Non si considera che vi possono essere utenti occasionali (ospiti, amici e parenti) e che a distanza di vari anni diventa arduo identificare l'autore.

Se nessuno si accolla la responsabilità, essa viene attribuita al titolare del contratto oppure si svolgono indagini per trovare l'autore del commento?

Il tuo commento (uno solo?) era davvero diffamatorio?

E' intervenuta la prescrizione (non mi è chiaro dopo quanti anni si prescriva la diffamazione in internet)?

Grazie!

In effetti, una denuncia per diffamazione su internet è verso ignoti (non si tratta di un vicino di casa identificabile).
Quindi, correggetemi se sbaglio, mi pare piuttosto azzardato iscrivere subito qualcuno nel registro degli indagati, se non ammette la responsabilità davanti alla Polizia Postale.

Esempio: se una utenza adsl è condivisa in famiglia, non basta un indirizzo IP per mandare in tribunale qualcuno, occorre risalire alla persona che ha commesso il presunto reato, non al titolare della linea. Esattamente la stessa differenza tra targa di una vettura e conducente.

Sarebbe interessante capire, in assenza di ammissioni davanti all'ufficiale di PG, come è dimostrabile la responsabilità personale certa dal punto di vista penale e cosa deciderà il PM e il GIP.

Il commento di Franca, che le avevo richiesto io essendo lei la nostra penalista, è corretto e interessante, rimane valido il consiglio di fondo che non cambia a seconda di quel che è stato firmato, cioè se un sit o un verbale di identificazione: presentare al più presto una istanza ex art 335 c.p.p. e poi valutare. Per quanto riguarda la prescrizione, si tratta di una valutazione in più da fare, i termini massimi sono comunque quelli indicati, può essere che poi sia più breve.

Grazie Franca per le tue precisazioni.

Intervengo su quanto riportato dal collega Solignani per riferire che, a mio parere, sulla base di quanto esposto dal lettore, ciò che è stato firmato è un verbale di sommarie informazioni. Allo stato il lettore non è ancora indagato. Nel momento in cui lo stesso sarà iscritto nel registro degli indagati, allora solo in questo caso, sarà redatto un verbale di identificazione con l'invito a nominare un difensore. Quanto alla prescrizione del reato occore dire che, con legge del 5 dicembre 2005, sono entrate in vigore le nuove norme. Qundi , prima di dire se il reato si prescrive secondo la vecchia o nuova disposizione, occorre valutare la norma prescrizionale più favorevole per il reo.

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