Mentre mio marito percorreva una strada rettilinea in discesa, a 20 all’ora a causa dello spesso strato di neve, un’auto che saliva a tutta velocità ha iniziato a sbandare, si è girata, ha invaso la corsia dove viaggiava mio marito, in testa coda (quindi in retromarcia) urtava con lo spigolo posteriore il cofano dell’ auto di mio marito proprio al centro, finendo poi fuori strada. E’ intervenuta la polizia ma non ha redatto il verbale, anche perchè mio marito non ha ritenuto opportuno fare nulla perchè il proprietario dell’auto ha ovviamente preso tutta la colpa. Ora il carrozziere ci dice che il danno supera i 7500 euro ma visto che l’auto è valutata 6000 euro si rischia di non prendere tutti i soldi. Dal momento che la guida del responsabile dell’incidente è stata ovviamente criminale è possibile “ricattare” questo uomo con lo spauracchio della legge 142 – eccesso di velocità – per avere pagato tutto il danno? Si può a posteriori emettere una multa per infrazione o valutare la velocità di un veicolo o chiamare in causa la volante che però non ha emesso il verbale? (Romina, via posta elettronica)
Gentile amica,
la violazione dell’art. 142 del Codice della Strada doveva essere rilevato dagli agenti al momento e sul luogo del fatto.
L’unica cosa che sembra possibile fare è una perizia da un esperto che faccia una ricostruzione cinematica dell’accaduto, cosa però difficile se la Polizia non ha operato allora nessun rilievo fotografico o planimetrico. Si dovrebbe basare solo sui danni che restano nella Sua vettura.
Pertanto, visto che poi andare in causa comporterebbe una spesa per il procedimento presumibilmente superiore ai 1500 euro mancanti, che aumenterebbe in caso di perdita, consiglierei di soprassedere.