Ho comprato un paio di scarpe, sandali per la precisione, appena indossati dopo esattamente 10 minuti, si è scucito completamente un cinturino. considerando che ho speso ben 109, 00 euro mi rendo conto che ne valgono 30 forse!!! così il giorno dopo le riporto al negozio, che mi rilascia una specie di bolla di consegna dicendomi che verranno analizzate da un tecnico e mi faranno sapere. Da subito manifesto l’intenzione di cambiare modello perchè per quel prezzo non ne vale la pena. A distanza di 10 giorni e dopo innumerevoli telefonate riesco a contattare una sorta di responsabile che tra le righe mi dice che devo aspettare ancora. (sono riuscita a contattarlo solo dopo aver minacciato la via elgale) a questo punto Vi chiedo la cortesia, se potete….di dirmi cosa devo fare e cosa posso ottenere.
A norma dell’art. 1519 quater del codice civile “il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene. [..] Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro. [..] Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene. ”
Quindi in conclusione, qualora non ti venga riparato il bene in un termine congruo, hai diritto alla sostituzione o alla restituzione del bene e quindi del prezzo pagato. In quest’ultimo caso la richiesta la potrai effettuare mediante lettera raccomandata A/r dove potrai chiedere la restituzione dell’importo pagato, in quanto non sei stato soddisfatto diversamente.
In extrema ratio, potresti far valere le tue ragioni davanti al giudice competente, ovvero il Giudice di pace, anche se come spesso accade il valore dell’importo non è rilevante rispetto a quello di una “causa” e quindi tale soluzione non sarebbe conveniente. Il consiglio in questi casi, infatti, rimane sempre quello di trattare.