Ritenuta IRPEF su incentivo all’esodo per lavoratore di sesso maschile con età inferiore ai 55 anni

A fine dicembre 1993 ho aderito alla mobilità Telecom Italia S.p.a. ricevendo il corrispettivo in denaro previsto… (vedi documentazione allegata) Il 4 dicembre 2008 ho ricevuto comunicazione dall’ A.E. di Mirandola di un ricalcolo delle somme dovute a titolo IRPEF sui redditi percepiti nel 2004 (ultima busta paga Telecom Italia S.p.a.) pari a 738,77€. Ottenuta la rateizzazione prevista ho iniziato regolarmente a pagare… (vedi documentazione allegata). L’ 8 maggio 2009 ho chiesto la restituzione del 50% della ritenuta IRPEF… (vedi documentazione allegata) Il 7 settembre 2009 l’A.E. mi comunicava tramite posta ordinaria il rigetto della mia domanda per decadenza dei termini di presentazione della stessa (art. 37 e art. 38, comma 2 del DPR n. 602/1973)… (vedi documentazione allegata) Alla luce di quanto detto e documentato nel file allegato, chiedo cortesemente di conoscere se, a Vostro avviso e secondo la vostra esperienza su casi analoghi, esistano i termini per ricorrere nei confronti dell’A.E. e, se sì, con quale ragionevole speranza di ottenere una sentenza a me favorevole. Senza in alcun modo volerVi suggerire alcunchè, faccio presente che, da una seppur sommaria ricerca da me condotta sul web, sono venuto a conoscenza che: LEGGE 388/00 – CAPO VIII – DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RISCOSSIONE E DI GIOCHI E ALTRE DISPOSIZIONI FISCALI ART. 34. (DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COMPENSAZIONE E VERSAMENTI DIRETTI) 5. All’articolo 37, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, le parole: “entro il termine previsto dall’articolo 2946 del codice civile” sono sostituite dalle seguenti: “entro il termine di decadenza di quarantotto mesi”. (idem per art. 38). SENTENZA DI DISAPPLICAZIONE DELLA LEGGE 388/00 …prima sentenza di disapplicazione del Tribunale di Chiavari, N°518/05del 30/04/05, depositata in Cancelleria il 03/06/05 e non più appellabile, dove il Giudice Dott. Roberto Pasca assolve l’imputato ex art. 530 c.p., accogliendo pienamente le tesi difensive sulle argomentazioni inerenti la disapplicazione per mancata notifica alla C.E. della legge 388/00 e sulle quali ha fondato le sue conclusioni assolutorie. Mi domando altresì se, la sanzione comminatami dall’A.E. di Mirandola in data 4 dicembre 2008…, non prefiguri una “riapertura” dei termini (48 mesi) per la presentazione della mia domanda di restituzione… dell’ 8 maggio 2009. Considerando il termine massimo di 60 gg per ricorre presso la Commissione Tributaria Provinciale (07/09/2009 rigetto A.E.), Vi sarei grato mi poteste far conoscere il Vostro convincimento in merito e, qualora ragionevolmente mi consigliaste tale ricorso, il preventivo per il Vostro onorario e le eventuali spese accessorie. RingraziandoVi, saluto cordialmente

Dunque, la questione che Tu poni è abbastanza complicata. Dal punto di vista del merito, infatti,  mi sembra che Tu abbia buone ragioni per richiedere il rimborso della ritenuta IRPEF che il sostituto d’imposta ha pagato con aliquota pari a quella applicata sul TFR.  Infatti la Corte di Giusitzia Europea  con sentenza n. C-207/04 ha stabilito che applicare una aliquota dimezzata ai lavoratori uomini che hanno superato i 55 anni ed alle lavoratrici donne che hanno superato i 50 anni costituisce una ingiusta disparità di trattamento fondata sul sesso. Di conseguenza la Tua istanza di rimborso sembrerebbe ad una primo e sommario esame piuttosto fondata. Il problema risiede però nella prescrizione che, come Tu giustamente hai notato, è attualmente prevista dagli artt. 37 e 38  DPR 602/73 in 48 mesi. Ora il problema sarebbe stabilire da quando questi 48 mesi dovrebbero decorrere, anche andando a ricercare i precedenti giurisprudenziali in materia e studiando approfonditamente tutta la documentazione in Tuo possesso.

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Di Michele Peri

Avvocato in provincia di Modena.
Appassionato di musica e libri. Già juventino
...e tutto il resto è noia

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