Il proprietario esagera nell’imputarmi danni all’appartamento

La tua domanda: Dopo tre anni in affitto, ora è arrivato il momento per me, e altri due inquilini, di riavere le caparre (affitti sempre pagati) ed eventualmente risarcire i danni. Anticipo la nostra – di tutti gli ormai ex inquilini – buona fede nel gestire questa delicata fase. Il problema sta però nella difficoltà ad aprire una discussione civile con l’affittuaria, in modo da pattuire quel che è giusto, secondo un minimo di buon senso. Come si fa a quantificare l’entità di un eventuale risarcimento, senza che ci vengano imputati danni che noi non abbiamo commesso, o comunque senza che qualcuno si avvantaggi della nostra buona fede? Voglio dire: non ho intenzione di comprare un letto nuovo, se questo già da prima faceva schifo! Non è giusto che uno si faccia una casa nuova sulle spalle dell’ultimo arrivato. No? Inoltre : per il futuro, dovrei chiedere e firmare una dichiarazione in cui si constata lo stato dell’appartamento e della mobilia prima del mio ingresso, per non incorrere nuovamente in questi fastidiosi litigi? Servirebbe a qualcosa? Potrebbe tutelarmi in qualche modo? Grazie mille per un’eventuale risposta

Nelle locazioni il c.d. deposito cauzionale viene imputato a garanzia per il locatore nel caso il conduttore, attraverso un utilizzo irresponsabile o distratto dei beni mobili dell’appartamento o dell’appartamento stesso, provochi danni che devono pertanto essere risarciti.

Bisogna però operare un distinguo. Un conto è un danno provocato da un imperito o negligente utilizzo del bene (ad esempio permetto ai miei figli di saltare in continuazione sul divano tanto da romperlo benchè nuovo); un altro conto è la consunzione del bene in seguito al normale uso.

Nel primo caso il deposito cauzionale verrà a ragione imputato a risarcimento del danno, nel secondo caso no.

Il Vostro problema puo’ sorgere nel caso in cui nel contratto sia scritto che ricevete il locale in ottime condizioni e adesso lo restituite con danni evidenti. Sicuramente se vi sono contrasti sul valore attuale dei beni o su come i beni sono stati usati occorre rivolgersi a un perito.

In merito alla dichiarazione attestante lo stato dell’appartamento ricevuto in locazione è sicuramente un’ottima cosa precisare lo stato dell’appartamento al momento della sottoscrizione del contratto.

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Di Emanuele Roli

Sono nato nel 1975, vivo a Casalecchio di Reno (BO) e collaboro con lo studio Solignani dal 2005

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