gentile avvocato ho un’attività commerciale del tipo ristorazione nell’ultimi due anni piano piano sono rimasto indietro con il canone di locazione di 12 mensilità,la proprietà fino a due giorni fa,aveva accettato di rientrare in pari pagando due mensilità alla volta fino al pareggio. ieri invece mi ha chiesto di rientrare entro 40 giorni altrimenti,mi invierà lo sfratto. ad oggi non mi è mai arrivata nessuna comunicazione scritta,ma solo verbale. sempre ieri mi hanno comunicato che loro hanno un nuovo ristoratore interessato a prendere il mio posto considerato che la licenza gli impianti e gli arredi sono di mia proprietà possono farlo ? se io pareggio l’arretrato prima di una loro richiesta di sfratto,possono comunque buttarmi fuori ? quale è la strada corretta per risolvere questo problema ?
Ai sensi dell’art. 5 della Legge n. 392/1978, il mancato pagamento del canone decorsi venti giorni dalla scadenza prevista, ovvero il mancato pagamento nel termine previsto, degli oneri accessori quando l’importo non pagato superi quello di due mensilità del canone, costituisce motivo di risoluzione.
Pertanto la richiesta di convalida di sfratto del proprietario è senz’altro legittima per quanto incoerente con la volontà inizialmente espressa.
Questo significa, purtroppo, che lo sfratto potrà legittimamente proseguire. Ovviamente stiamo parlando di una situazione in cui la procedura è stata iniziata. Se Lei riesce a rientrare delle somme nei termini, allora viene meno il diritto di chiedere lo sfratto. E’ possibile che il proprietario stia fingendo l’interesse di un terzo ristoratore per darle una “scossa” e spingerLa a pagare gli arretrati.