Gentile Avvocato, La disturbo per avere un Suo parere sulla seguente questione. Mia figlia ha firmato un contratto di locazione temporaneo ad uso abitativo come studentessa. Lei e le sue amiche si non obbligate in solido nei confronti del locatore per un anno. Il contratto prevedeva espressamente la facoltà di ciascun conduttore di recedere dal contratto per gravi motivi, previo avviso da recapitare a mezzo lettera raccomandata almeno tre mesi prima. “In caso di avvenuto recesso la locazione prosegue con gli altri firmatari del contratto in solido fra loro e ferma restando la solidarietà del recedente per il pregresso periodo di conduzione.” Mia figlia ha inviato al locatore racc ar di disdetta per gravi motivi con preavviso di tre mesi dei quali ha pagato il canone. Oggi ha ricevuto una racc ar da un avvocato, che rappresenta le altre 3 inquiline, con la quale si chiede a mia figlia di continuare a corrispondere a loro, non al locatore, i canoni di locazione perchè, essendo sorta come obbligazione solidale, e dovendo loro continuare a pagare l’intero canone (complessivo della quota di mia figlia), ritengono di aver diritto di chiederle tale quota sino alla scadenza naturale del contratto di locazione. Hanno ragione? Mia figlia deve continuare a pagare loro il canone anche se ha dato regolare e motivata disdetta al locatore? Che senso avrebbe? La prego di aiutarmi perchè ci hanno intimato di pagare entro 5 giorni. La ringrazio tanto e faccio i miei complimenti per il Vostro sito.
Sinceramente non mi sono chiari i motivi per cui le amiche di Sua figlia dovrebbero pretendere queste somme. Dovrei leggere attentamente la raccomandata del loro legale per capire.
L’unica spiegazione che mi viene in mente è che il locatore non abbia considerato “gravi” i motivi della disdetta, consideri ancora in essere il contratto, lo abbia comunicato alle inquiline e queste abbiano deciso di chiedere quanto, secondo loro, dovuto da Sua figlia.
Per il resto è come dice Lei. Se Sua figlia ha regolarmente pagato il canone e mandato la disdetta nei termini previsti non deve più nulla.
Un consiglio: verifichi che il legale che ha scritto la raccomandata non sia “fasullo”.