Mi è stata contestata una multa x divieto di sosta. L’unica indicazione geografica riportata è “in Frazione XXX” (si tratta di un borgo+zona industriale con un’unica via, omonima, molto ramificata e “variegata” in termini di possibilità di parcheggio…) Non ricordo assolutamente, a distanza di mesi (contestazione non immediata) dove avessi messo la macchina quel giorno. Mi chiedo se non ci sia stata violazione dell’art. 201 che richiede espressamente gli estremi precisi e dettagliati dell’infrazione. Anche volendo, qui non potrei proprio “difendermi” visto che NON SO dove avessi messo la macchina a quel tempo. Sareste così gentili da dirmi se sono sulla buona strada e, se esiste, un appiglio giurisprudenziale col quale supportare il mio ricorso? Grazie mille per il vostro preziosissimo servizio! (Max, via posta elettronica)
In effetti l’art.201 del Codice della Strada prevede che il verbale contenga estremi precisi e dettagliati della violazione, quindi si può contestare una indicazione troppo generica del luogo dell’infrazione, basta anche solamente ad esempio la via senza il numero civico.
Quindi a maggior ragione può essere annullato un verbale talmente generico da comprendere addirittura un’intera frazione, fatto che pregiudica l’individuazione del luogo ove l’infrazione e’ avvenuta e quindi il diritto di difesa del trasgressore, conformente a quanto sancito dall’art. 24 della Costituzione.