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può una condanna essere pregiudizievole per una assunzione nella pubblica amministrazione?

Nel mese di maggio 2011, fui costretto a chiedere l’intervento del 113 perche’ un tipo ha preso a calci la mia bicicletta e ha tentato di aggredirmi. Al momento dell’intervento della pattuglia, io non avevo con me  il documento di riconoscimento. Avevo dato agli agenti la mia tessera sanitaria dicendogli che avrei portato loro in questura il documento di riconoscimento. Gli agenti nn hanno voluto sapere nulla e mi hanno portato in questura e io mi sono arrabbiato con loro sino al punto che, quando mi hanno dichiarato in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale, io ho provato a difendermi cercando di chiamare una mia amica avvocato. Loro mi hanno tolto dalle mani il cellulare ed è nata una colluttazione. Io non ho reagito. Gli agenti hanno dichiarato che ho lussato la spalla e dato un morso ad uno di loro. Tutto questo, ovviamente, dai certificati medici non risulta, perche’ hanno semplici certificati di malattia. La mia domanda è: sono un insegnante precario abilitato. Se dovessi andare di ruolo – al momento non sono stato ancora rinviato a giudizio e non ancora condannato- posso essere assunto a tempo indeterminato oppure no? 
 I miei avvocati hanno detto di chiedere il patteggiamento.

Da quanto esponi, mi pare di capire che eri solo al momento del fatto e che è partito un procedimento penale a tuo carico per il reato di resistenza al pubblico ufficiale. Mi pare di capire, inoltre, che non vi sono testimoni dell’accaduto. Tu mi dici infine che i tuoi avvocati ti consigliano di scegliere il rito del patteggiamento.

Orbene, posso dirti intanto che la sentenza emessa a seguito di patteggiamento è una sentenza di colpevolezza. Questo è quanto dice l’articolo 445 cpp: “salve disposizioni di legge, la sentenza è equiparata ad una pronuncia di condanna”. Inoltre, le persone offese possono anche in separata sede con un’azione chiederti il risarcimento del danno.

Detto ciò, entriamo nel merito della questione,  se nella vicenda non vi sono persone in grado di riferire quanto successo in questura è difficile per te provare la tua innocenza. Tieni conto che chi è stato aggredito è un pubblico ufficiale.

A questo punto se non vi sono elementi a tuo discarico, posso dirti che l’unica strada è quella del patteggiamento, come consigliata dai tuoi avvocati.

Potresti, al fine di attenuare la pena, risarcire il danno ai pubblici ufficiali. Ciò ai sensi dell’art. 62 punto 6 c.p..

Quanto all’assunzione presso la pubblica amministrazione, la stessa ti chiederà di produrre una serie di certificati tra cui quello dei carichi pendenti e quello del casellario giudiziale.

E’ a discrezione di quest’ultima valutare se il procedimento pendente in questo momento possa essere o meno di ostacolo all’assunzione.

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Di Franca Massa

avvocato, penalista, esperta di diritto di famiglia, amministrazioni di sostegno, contitolare dello studio Solignani-Massa; chi mi ama ... mi segua, su twitter naturalmente :-)

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