quando si viene chiamati solo a sommarie informazioni

Sono stato querelato da una società di rappresentanza per aver postato su un noto sito di messaggistica un commento relativo alla mia personale esperienza avuta con suddetta società. Tempo fa ebbi un colloquio di lavoro con la società X nel cui annuncio venivano richiesti magazzinieri, segretari, personale per inserimento dati in genere mentre, una volta presentatomi al giorno di prova, emerse tutt’altra mansione, ovvero rappresentanza e quindi vendita di contratti porta a porta con retribuzione a provvigione, a dispetto del contratto a tempo indeterminato promesso nell’annuncio. Ho peraltro riscontrato la presenza di decine di post nei quali le esperienze di altri utenti trovavano affinità con la mia. Al di là di ciò la querela è stata sporta da parte di due società che evidentemente stanno a capo di X (fatto a me estraneo) e che sono a me sconosciute per giunta aventi sede in una città nella quale non sono mai stato. Alla luce di questo fatto l’agente di polizia postale non mi ha denunciato a piede libero limitandosi alle sommarie informazioni, pertanto non è stato necessario da parte mia eleggere un difensore di fiducia. Ci tengo a precisare che il messaggio si presenta con un’esposizione formalmente corretta e assolutamente priva di ingiurie o volgarità di alcun tipo. A questo punto chiedo se non fosse comunque consigliabile rivolgermi ad un legale, pur non essendo ufficialmente “imputato”.

Se sei stato sentito solo a sommarie informazioni, e non ti è stato chiesto di nominare un legale, evidentemente non sei stato querelato, altrimenti d’ufficio avrebbero comunque dovuto farti (a prescindere dal fondamento o meno della querela) il verbale di identificazione e nomina di difensore. La tua condizione, allo stato, nel procedimento in questione è quello di teste cioè di un testimone, una persona che può riferire circostanze utili. Non chiedermi quali, questo è possibile saperlo solo leggendo i documenti del fascicolo penale, ma credo che tu sia male informato a questo punto. Un legale, se vuoi, puoi sempre prenderlo perchè ti aiuti a capire meglio la situazione, ma puoi anche risparmiarti la spesa sino a che non ci sono sviluppi successivi e diversi.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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