Nel Novembre 2012 mi ero recato al centro commerciale Grande Emilia e, dopo aver cambiato le etichette di qualche capo d’abbigliamento al fine di pagare meno la merce, sono stato fermato dalla sorveglianza che si è accorta dell’inghippo. Il giorno dopo sono stato denunciato e il PM ha ascritto il reato di Truffa Aggravata. Adesso il titolare del Centro Commerciale vuole rimettere la querela e me lo ha scritto anche tramite e-mail. Io sono da poco stato impiegato in Ferrari, ma avendo questo carico pendente non mi hanno potuto fare l’assunzione in azienda ma come interinale. Dall’ufficio legale mi hanno detto di rivolgermi ad un avvocato e di optare per la derubricazione del reato in un reato procedibile a querela. A Suo avviso, vista la volonta’ di rimettere la querela, si puo’ trovar il modo di far derubricare il reato in un reato a querela, dunque rimettibile?
Per me c’è un buon margine per provarci. L’aggravante che ti hanno «contestato» è quella prevista dall’art. 61, n. 5, del cod. pen. probabilmente, richiamato dall’art. 640, che prevede la truffa. Ma se sei incensurato hai buone probabilità di ottenere le attenuanti generiche; inoltre potrebbe applicarsi anche l’attenuante del danno patrimoniale di lieve entità. La cosa più conveniente sarebbe andare a parlare con il sostituto procuratore che si occupa del caso.