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Bar fa troppo rumore: come si può intervenire?

Il gestore di un bar sito a 6 metri dalla mia abitazione,spesso lo trasforma in discoteca. Vorrei sapere se era obbligato a presentare la documentazione su previsione d’impatto acustico per avere la licenza dal sindaco e se posso intervenire legalmente.

Il titolare del locale è obbligato a predisporre adeguata documentazione di previsione di impatto acustico, in relazione alla realizzazione, modifica e potenziamento del pubblico esercizio dotato di impianto rumoroso.

Se il rumore supera il livello della cosiddetta “normale tollerabilità”, le strade che puoi percorrere sono diverse.

In prospettiva amministrativa, la legge quadro sull’inquinamento acustico, n. 447 del 1995, conferisce al Sindaco il potere di emettere un’ ordinanza, con lo scopo di obbligare colui che provoca le immissioni a cessare immediatamente le stesse o a ridurne l’entità. Per poter emettere questa ordinanza è necessario l’intervento dell’ARPA, che ha il compito di effettuare rilievi tecnici per misurare l’entità dei rumori in decibel. La tollerabilità sarà valutata in relazione alla zona acustica territoriale in cui il rumore viene emesso. Per adire questa via occorre inoltrare un esposto alle Autorità pubbliche competenti, con l’invito a voler provvedere. Il procedimento potrà condurre ad una sanzione pecuniaria amministrativa e/o un provvedimento limitativo da parte del Comune.

In prospettiva civile, l’art. 844 c.c. conferisce la possibilità di esercitare un’azione inibitoria o risarcitoria. Queste azioni sono dirette ad impedire il prosieguo della molestia o ad ottenere il risarcimento del danno. Per instaurare il giudizio devi rivolgerti necessariamente ad un avvocato.

In prospettiva penale, la contravvenzione di cui all’art. 659, comma 1, c.p., punisce chi disturba le occupazioni o il riposo delle persone, anche mediante strumenti sonori. La pena prevista è l’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 309 euro. Si applica l’ammenda da euro 103 a euro 516 a chi esercita una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o la prescrizioni dell’autorità. In questo caso, occorre presentare una denuncia querela, che non richiede l’intervento dell’avvocato, anche se è preferibile.

In ogni caso, prima di procedere, Ti consiglio di diffidare la controparte.

Per la redazione della diffida non è obbligatoria (anche se raccomandabile) l’assistenza di un avvocato.

Successivamente all’invio della diffida, in base ai risultati ottenuti, potresti chiedere consiglio al tuo legale di fiducia circa il percorso più opportuno da intraprendere.

   
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