Categorie
diritto

Datore che trattiene somme in busta: che fare?

ho gia stilato una querela contro il datore di lavoro ma non ancora consegnata ai carabinieri.
il motivo è il seguente trattiene importi dalla mia busta paga che dovrebbe versare alla previdenza complementare ma da un anno non ha fatto nessun versamento ne del importo trattenuto ne degli altri importi di sua competenza sempre da versare alla previdenza complementare.
che io sappia per l importo che trattiene dalla mia busta paga posso quereralo
ma quello che volevo chiedervi ho dato un occhiata ai vs importi flat pubblicati, è mi chiedevo per la querela euro 250,00 ma comprende tutto l iter? Cioè viene seguita fino alla conclusione della stessa?
poi volevo chiedervi per gli altri importi (importo di competenza della ditta) quale procedura seguire, è se eventualmente per seguire anche questa procedura ci sta un costo?
poi mi chiedevo normalmente gli avvocati non vengono pagati dalla parte perdente?

Prima di depositare una querela, anche per mostrarsi non così litigiosi di fronte al magistrato che dovrà poi esaminarla, suggerisco sempre di far inviare una diffida da un avvocato, anche perché questo innesca una fase che a volte consente o di risolvere il problema o almeno di acquisire maggiori informazioni utili sulla situazione.

Per sapere se effettivamente ci sono ipotesi di reato, e di quali reati si tratta, bisognerebbe studiare più in dettaglio la situazione.

Per quanto riguarda il nostro preventivo, esso comprende solo la redazione e il deposito della querela, ma non anche le eventuali fasi successive, che del resto non si sa bene quali possano essere perché dipende dalla piega che prenderà il procedimento, per le quali ci riserviamo di proporre nuovi preventivi a seconda appunto del lavoro che ci si presenterà davanti.

Non ho capito la penultima domanda, per quanto concerne invece le spese legali ne abbiamo parlato ormai dozzine di volte. Intanto le devi comunque anticipare tu, salvo che tu non disponga di una assicurazione di tutela legale, in seguito forse (e fai bene attenzione alla parola «forse») puoi recuperarle ma il mio consiglio è di non farci assolutamente affidamento perché spesso non si recuperano, di fatto.

Il prossimo passo che ti suggerirei di compiere è quello di scegliere qualche avvocato cui chiedere un preventivo per una diffida.

La nostra offerta al riguardo, nel caso ti potesse interessare, si trova qui.

Categorie
diritto

Se non mi pagano la busta paga posso licenziarmi?

lavoro per un consorziato di pelletterie.questo consorzio è da luglio 2012 che non paga. io in quella data sono entrata in maternità obbligatoria e non ho percepito ne i 5 mesi di maternità ne l’anno di cassa integrazione dopo. adesso sembrerebbe che l’imps paghi tutto direttamente. ma il consorzio,che materialmente,non esiste più,chi ne faceva parte ha chiuso e riperto un’altra ditta e la sede legale è stata spostata a parma,io sto in provincia di siena. questa azienda non vuole dare il fallimento e non si è presentata all’udienza,quindi tutto rimandato a fine gennaio 2014. però altre a questo,si rifiutano anche di licenziarmi,quindi dal primo gennaio 2014 io mi ritrovo assunta da un’azienda che non paga,con la cassa integrazione finita e la non possibilità di andare in mobilità perchè assunta. come mi dovrei comportare il 2 gennaio? mi presento a lavoro a parma alla sede legale?

È evidente che tramite questo blog si possono dare solo spunti generali, mentre se hai bisogno di assistenza concreta, e quindi risposte categoriche e precise a domande come questa, è ancora necessario che tu incarichi un avvocato.

In generale, appunto, per mancato pagamento della busta paga un lavoratore ha sempre il diritto di licenziarsi.

Però è necessario che il tuo caso, che non è perfettamente chiaro nella descrizione che ne fai, sia valutato attentamente e con la giusta precisione, da un avvocato, che dovrà anche esaminare le carte relative, prima di fare qualsiasi mossa.