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Indennità mancato godimento: si può chiedere a causa pendente?

2014 firmato compromesso x acquisto casa “ristrutturata” dichiarata sin da subito regolare a livello urbanistico ed edilizio ma in attesa di trasformazione d’uso da rustico ad abitazione civile. In attesa regolarizzazione, ho preso possesso dell’immobile con 40K€ di caparra + 1K€/mese fino a rogito, mai avvenuto xè abbiamo scoperto che non era agibile e che x ottenere il permesso di costruire in sanatoria (chiesto ed ottenuto dalla proprietà dopo il compromesso), furono dichiarate caratteristiche edili inesistenti (tra l’altro requisiti minimi di legge). Abbiamo fatto causa con iter 702bis, perso in 1° grado per evidente valutazione superficiale del giudice. 1a udienza dell’appello è a gennaio 2018. Intanto il Comune, dopo sopralluogo, ha emesso ordinanza alla proprietà x mettere a norma l’immobile attualmente non agibile anche xè l’acqua non è potabile. Posso fare causa parallela x chiedere reso di almeno il 40% delle mensilità corrisposte x minor godimento casa ?

Non è una domanda per la quale ci sia una risposta facile.

Prima di andare a vedere questo, bisognerebbe capire come mai non avete fatto questa domanda con la prima causa, dal momento che era sicuramente una domanda connessa, anche se alcune mensilità non erano ancora maturate – ma si sarebbe potuta chiedere un’indennità mensile fino al momento dell’effettivo rilascio.

Questo aspetto è abbastanza importante perché si ritiene generalmente che ci sia un principio per cui il dedotto copre anche il deducibile per cui ognuno sarebbe onerato di svolgere tutte le domande nella stessa sede processuale, anche per ragioni appunto di economia processuale. Se ammettessimo la frazionabilità a piacere di tutte le domande che una persona può fare si arriverebbe ad avere una ingiusta moltiplicazione delle cause.

Si tratta comunque di un principio solo tendenziale, più una indicazione in molti casi che altro, e spesso mi è capitato di vedere esercitate azioni e cause che avrebbero potuto esserlo anche originariamente insieme.

A parte questo, sarebbe bene valutare attentamente le motivazioni del rigetto da parte del primo giudice, prima di varare una nuova iniziativa giudiziaria che, come tale, rischia di esser ancor più onerosa e attrarre nuove energie, finendo con il disperderle.

Inoltre è sempre una pratica di recupero crediti, con tutto quel che ne consegue; vi invito al riguardo a leggere attentamente la nostra scheda al riguardo.

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Per un problema urbanistico mi conviene la causa civile o anche la penale?

il mio problema e 7 anni fa ho acquistato una attività (centro fitness) da un professionista (geometra) io sono un immigrante con cittadinanza italiana, preciso questa situazione perché nel mio paese sono diverse le leggi, mi trovai dopo 7 anni che volevo cedere la attività e quando ho chiesto a questa persona i diversi permessi lui in maniera eversiva mi contesto che aveva perso il computer e perciò non era in possesso dei dati da me chiesti. al che incaricai un geometra per la verifica in comune, chiesto i permessi scopro che questa persona che faceva parte di una società non aveva mai chiesto nessun permesso, cioè io ho svolto la attività in totale abusivismo, in più il titolare del immobile aveva stipulato un contratto di affitto di locazione commerciale quando il locale e accatastato come c2 (magazzino). il risultato e che non ho potuto cedere la attività. cosa mi consiglia di fare. querela e causa penale costituendomi parte civile o solo causa civile?

La causa che tutela te in primo luogo è quella civile. Prima di fare questa causa, però, per la quale sembrerebbero esserci i presupposti, devi verificare la solvenza della tua controparte.

Sarebbe infatti completamente inutile, anzi ulteriormente dannoso, fare una causa di svariati anni per munirsi di un titolo o sentenza da appendere alle pareti, cosa che potrebbe succedere se il dante causa non avesse sostanze da aggredire.

Quindi è meglio iniziare con una richiesta stragiudiziale, la classica diffida, che avrà anche valore esplorativo.

La vertenza penale può esserti utile indirettamente però anche in questo caso bisogna valutare attentamente l’opportunità di agire anche in questa sede.

Ricordati in generale che più lavoro fai fare agli avvocati e più compensi dovrai (e aggiungo anche: giustamente) pagare loro, quindi a volte un principio di gradualismo nell’approccio al problema non è affatto sbagliato.