Categorie
diritto

Minor pressione di acqua: che fare?

sono proprietaria di una palazzina di 2 piani in cui vivo. Nella parte sinistra del.muro della mia palazzina, c è un locale pian terreno e privo di allacciamento idrico. In questo locale viene aperto un bar ed io ho visto che hanno fatto dei lavori a terra, hanno messo dei tubi e nella nicchia di mia proprietà hanno installato, senza chiedere il mio permesso, un altro contatore di acqua, del locale bar. Io chiedo se potevano dare ciò, cioè senza il mio permesso.oltretutto da quando c’è quest’altro contatore la mia acqua esce in maniera molto molto debole.

Per rispondere a questa domanda in modo serio, bisognerebbe approfondire molto di più la situazione dei luoghi, sia in fatto che in diritto.

Credo che si debba sempre partire, tuttavia, dai disagi e dai problemi che effettivamente si iniziano a subire, più che dalle curiosità astratte.

Nella tua descrizione del caso, l’unico disagio che lamenti è una minor pressione dell’acqua per le tue utenze domestiche, cosa che in effetti può determinare un danno, specialmente nella stagione estiva, quando potresti ritrovarti, dato il calo generale della pressione che si verifica in quella stagione, senza acqua del tutto.

Ci sono due strategie possibili di azione in questo caso: iniziare comunque immediatamente una diffida, lamentando la minor pressione dell’acqua in dipendenza dei lavori, oppure approfondire maggiormente la situazione, come cennavo sopra, per poi valutare le iniziative adottabili.

Se vuoi cominciare a lavorare sulla situazione, chiama ora lo studio al numero 059 761926 e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente; puoi anche acquistare direttamente da qui: in questo caso, sarà poi lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso; a questo link, puoi anche visualizzare il costo.

Naturalmente, se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è qui, a Vignola, provincia di Modena, in Emilia – questo primo appuntamento potrà tranquillamente avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci. Ormai più della metà dei miei appuntamenti quotidiani sono videocall.

Guarda questo video per sapere meglio come funzionerebbe il lavoro con me.

Ti lascio alcuni consigli finali che, a prescindere dal problema di oggi, ti possono sempre essere utili.

• 👋 Entra oggi stesso nelle community degli avvocati dal volto umano: su telegram e su facebook e facebook;

• 📺 Iscriviti subito al canale YouTube degli avvocati dal volto umano e al podcast dove trovi altri contenuti, sempre gratuiti e utili per capire come meglio gestire e soprattutto prevenire i problemi legali.

• 📧 Iscriviti oggi stesso, in ogni caso, al blog in modo da ricevere, sempre gratuitamente, futuri contenuti come questo, utili per sapere come meglio gestirsi nelle situazioni legali della vita di tutti i giorni. Per iscrivrerti al blog, vai in fondo alla pagina e inserisci la tua mail nella casellina, ricordati di dare poi conferma nella mail.

• 😍 Metti «like» adesso, se ti è piaciuto questo post, e lascia un commento se vuoi dire la tua, risponderò volentieri; condividi liberamente, in qualsiasi modo, questo post se pensi che possa piacere o interessare a qualcun altro.

• 🎁 Valuta una assicurazione di tutela legale: la prossima volta che incontri un problema potresti gestirlo molto più agevolmente e a costo zero.

• ⚖️ Sei un avvocato? Iscriviti subito alle risorse gratuite di «fare l’avvocato è bellissimo»:

blog

canale youtube

podcast

instagram

tiktok

– community

• su telegram

fare l’avvocato è bellissimo

avvocati dal volto umano

• su facebook

fare l’avvocato è bellissimo

separazione, divorzio, affido

avvocati dal volto umano

Categorie
diritto

Cane del vicino e immissioni: che fare?

vivo in condominio ed è simile a una casa di corte. La mia vicina di casa, per entrare in casa sua, deve passare davanti al mio balcone. Poi c’è un cancellino che separa il mio balcone dal suo, lei ha un cane. Tutti i giorni il cane fa i bisogni sul suo balcone e secondo me non è igienico. Ho parlato con l amministratore ma nulla cambia. Che cosa posso fare?

È un problema di immissioni e il primo passo per trattare un problema di questo genere è sempre far inviare una diffida tramite un avvocato.

Naturalmente, se si pensasse che potrebbero esserci profili ulteriori rispetto a quelli di vicinato, come ad esempio di maltrattamento del cane o di rischi per la salute pubblica, che non mi pare emergano dalla tua descrizione del caso, si potrebbe valutare di coinvolgere gli enti preposti alla tutela di questi interessi.

In mancanza, direi che rimanga una vertenza tra privati, per cui la diffida mi pare sia proprio lo strumento da utilizzare, almeno in questa fase.

Se vuoi incaricare il mio studio per la diffida, chiama ora il numero 059 761926 e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente; puoi anche acquistare direttamente da qui: in questo caso, sarà poi lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso; a questo link, puoi anche visualizzare il costo.

Naturalmente, se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è qui, a Vignola, provincia di Modena, in Emilia – questo primo appuntamento potrà tranquillamente avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci. Ormai più della metà dei miei appuntamenti quotidiani sono videocall.

Guarda questo video per sapere meglio come funzionerebbe il lavoro con me.

Ti lascio alcuni consigli finali che, a prescindere dal problema di oggi, ti possono sempre essere utili.

• 👋 Entra oggi stesso nelle community degli avvocati dal volto umano: su telegram e su facebook e facebook;

• 📺 Iscriviti subito al canale YouTube degli avvocati dal volto umano e al podcast dove trovi altri contenuti, sempre gratuiti e utili per capire come meglio gestire e soprattutto prevenire i problemi legali.

• 📧 Iscriviti oggi stesso, in ogni caso, al blog in modo da ricevere, sempre gratuitamente, futuri contenuti come questo, utili per sapere come meglio gestirsi nelle situazioni legali della vita di tutti i giorni. Per iscrivrerti al blog, vai in fondo alla pagina e inserisci la tua mail nella casellina, ricordati di dare poi conferma nella mail.

• 😍 Metti «like» adesso, se ti è piaciuto questo post, e lascia un commento se vuoi dire la tua, risponderò volentieri; condividi liberamente, in qualsiasi modo, questo post se pensi che possa piacere o interessare a qualcun altro.

• 🎁 Valuta una assicurazione di tutela legale: la prossima volta che incontri un problema potresti gestirlo molto più agevolmente e a costo zero.

• ⚖️ Sei un avvocato? Iscriviti subito alle risorse gratuite di «fare l’avvocato è bellissimo»:

blog

canale youtube

podcast

instagram

tiktok

– community

• su telegram

fare l’avvocato è bellissimo

avvocati dal volto umano

• su facebook

fare l’avvocato è bellissimo

separazione, divorzio, affido

avvocati dal volto umano

Categorie
diritto

Pozzetto in cortile: posso spostarlo?

Sono proprietaria di appartamento con cortile privato; una porzione larga 1,35 m è gravata da servitù di passaggio per la vicina. Nella parte libera da servitù è presente un pozzetto di ispezione a perdere (delle acque nere) a servizio della vicina: se decidessi di spostarlo a spese mie sulla porzione gravata da servitù è obbligatorio avere il suo assenso? Preciso che entrambe le abitazioni sono collegate alla fognatura sul lato opposto, ovvero verso la strada pubblica.

La porzione gravata da servitù è di tua proprietà, quindi sopra puoi farci quello che vuoi, rientrando nelle facoltà di cui si compone il tuo diritto di proprietà privata sul bene, che ti consente di goderne nel modo che ritieni più opportuno.

Tuttavia, con questa considerazione di base, concorrono anche due regole ulteriori e cioè quella per cui la servitù – in questo caso mi riferisco a quella relativa al pozzetto – in generale non può essere spostata e che comunque l’esercizio di una servitù – e in questo secondo caso mi riferisco a quella di passaggio – non può essere reso più gravoso per il proprietario del fondo dominante, in questo caso la tua vicina.

Ora io non posso sapere se questo spostamento renderebbe più gravoso l’esercizio della servitù di passaggio o meno, in ogni caso le circostanze tutte, insieme ad un principio di prudenza nella pratica legale, suggeriscono che comunque il tuo primo passo sia interpellare la vicina sul punto, per sentire che cosa ne pensa a riguardo.

Una volta fatto questo, la strategia va rivista in base a quella che sarà stata la risposta o meno.

Ricordo anche che la materia dei diritti reali è quella per cui è prevista la mediazione obbligatoria, per cui una fase successiva potrebbe essere proprio quella di mediazione.

Ovviamente, per interpellare la vicina devi, se vuoi avere molte più chances che la trattativa sia fruttuosa, avvalerti di un avvocato, evitando il fai-da-te.

cSe vuoi approfondire ulteriormente la questione, o incaricarmi già di svolgere la trattativa, chiama ora lo studio al numero 059 761926 e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente; puoi anche acquistare direttamente da qui: in questo caso, sarà poi lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso; a questo link, puoi anche visualizzare il costo.

Naturalmente, se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è qui, a Vignola, provincia di Modena, in Emilia – questo primo appuntamento potrà tranquillamente avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci. Ormai più della metà dei miei appuntamenti quotidiani sono videocall.

Guarda questo video per sapere meglio come funzionerebbe il lavoro con me.

Ti lascio alcuni consigli finali che, a prescindere dal problema di oggi, ti possono sempre essere utili.

• 👋 Entra oggi stesso nelle community degli avvocati dal volto umano: su telegram e su facebook e facebook;

• 📺 Iscriviti subito al canale YouTube degli avvocati dal volto umano e al podcast dove trovi altri contenuti, sempre gratuiti e utili per capire come meglio gestire e soprattutto prevenire i problemi legali.

• 📧 Iscriviti oggi stesso, in ogni caso, al blog in modo da ricevere, sempre gratuitamente, futuri contenuti come questo, utili per sapere come meglio gestirsi nelle situazioni legali della vita di tutti i giorni. Per iscrivrerti al blog, vai in fondo alla pagina e inserisci la tua mail nella casellina, ricordati di dare poi conferma nella mail.

• 😍 Metti «like» adesso, se ti è piaciuto questo post, e lascia un commento se vuoi dire la tua, risponderò volentieri; condividi liberamente, in qualsiasi modo, questo post se pensi che possa piacere o interessare a qualcun altro.

• 🎁 Valuta una assicurazione di tutela legale: la prossima volta che incontri un problema potresti gestirlo molto più agevolmente e a costo zero.

• ⚖️ Sei un avvocato? Iscriviti subito alle risorse gratuite di «fare l’avvocato è bellissimo»:

blog

canale youtube

podcast

instagram

tiktok

– community

• su telegram

fare l’avvocato è bellissimo

avvocati dal volto umano

• su facebook

fare l’avvocato è bellissimo

separazione, divorzio, affido

avvocati dal volto umano

Categorie
diritto

Condono denegato: gli oneri vanno restituiti?

> Condono edilizio in caso di diniego alla concessione in sanatoria e demolizione del manufatto abusivo il Comune deve restituire gli oneri concessori con i relativi interessi legali?

1. In presenza di un diniego alla concessione in sanatoria e di una conseguente demolizione del manufatto abusivo, il Comune a mio giudizio è tenuto a restituire gli oneri concessori con i relativi interessi legali.

2. La restituzione degli oneri concessori è prevista dall’art. 44 del D.P.R. 380/2001, in base al quale il Comune ha l’obbligo di restituire gli oneri concessori qualora la domanda di condono edilizio non venga accolta.

3. La restituzione degli oneri concessori può essere effettuata in forma diretta o indiretta, in base al principio per cui il Comune deve restituire all’interessato tutto quanto ha percepito in relazione al procedimento di condono edilizio.

4. La restituzione degli oneri concessori deve avvenire con gli interessi legali calcolati dal momento della percezione della somma da parte del Comune fino alla data di restituzione.

5. In caso di diniego alla concessione in sanatoria, il Comune è tenuto a restituire entro 30 giorni dal diniego, salvo il caso in cui l’interessato richieda la restituzione in forma indiretta.

6. Qualora il Comune non restituisca gli oneri concessori con gli interessi legali entro 30 giorni, l’interessato può proporre un ricorso al Giudice Amministrativo per ottenere la restituzione.

7. Il ricorso al Giudice Amministrativo è la via più efficace per richiedere la restituzione degli oneri concessori con gli interessi legali in caso di diniego alla concessione in sanatoria.

Prima di ricorrere al TAR, ovviamente, è meglio far spedire una formale diffida da un avvocato.

Se vuoi approfondire ulteriormente la questione, o incaricarmi per la diffida e la trattativa relativa, chiama ora lo studio al numero **059 761926** e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente; puoi anche acquistare direttamente da [qui](https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/): in questo caso, sarà poi lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso; a questo link, puoi anche visualizzare il costo.

Naturalmente, se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è [qui](https://goo.gl/maps/sS4isyhSuYDnP3Nz5), a Vignola, provincia di Modena, in Emilia – questo primo appuntamento potrà tranquillamente avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci. Ormai più della metà dei miei appuntamenti quotidiani sono videocall.

Guarda questo (https://youtu.be/ksoPba2DM1A) per sapere meglio come funzionerebbe il lavoro con me.

Ti lascio alcuni consigli finali che, a prescindere dal problema di oggi, ti possono sempre essere utili.

– 👋 Entra oggi stesso nelle community degli avvocati dal volto umano: su [telegram](https://t.me/avvocatidalvoltoumano) e su (https://bit.ly/3RT11JG) e (https://bit.ly/3YsE5Dx);

– 📺 Iscriviti subito al [canale YouTube](https://www.youtube.com/@avvocatidalvoltoumano) degli avvocati dal volto umano e al (https://blog.solignani.it/iscriviti-al-podcast/) dove trovi altri contenuti, sempre gratuiti e utili per capire come meglio gestire e soprattutto prevenire i problemi legali.

– 📧 Iscriviti oggi stesso, in ogni caso, al blog in modo da ricevere, sempre *gratuitamente*, futuri contenuti come questo, utili per sapere come meglio gestirsi nelle situazioni legali della vita di tutti i giorni. Per iscrivrerti al blog, vai in fondo alla pagina e inserisci la tua mail nella casellina, ricordati di dare poi conferma nella mail.

– 😍 Metti «like» adesso, se ti è piaciuto questo post, e lascia un commento se vuoi dire la tua, risponderò volentieri; condividi liberamente, in qualsiasi modo, questo post se pensi che possa piacere o interessare a qualcun altro.

– 🎁 Valuta una [assicurazione di tutela legale](https://blog.solignani.it/sistemi-tariffari/tutela-giudiziaria/): la prossima volta che incontri un problema potresti gestirlo molto più agevolmente e a costo zero.

– ⚖️ Sei un avvocato? Ci sono delle risorse specifiche per te; collegati subito al blog https://www.farelavvocatoebellissimo.it, iscriviti al blog, al podcast, al canale YouTube e a tutte le altre risorse gratuite per avvocati!

Categorie
diritto

Minacce sul luogo di lavoro: cosa fare?

L’altro giorno durante il mio turno dei bimbi insieme al genitore hanno rubato alcuni dolci ,ed è stato fatto davanti ai miei occhi.
Al momento del pagamento questa merce messa nella tasca del giubbotto non mi è stata passata in cassa.
C’era con me anche il mio superiore, e abbiamo cercato di tenere d’occhio la situazione.
Dopo un po il padre mi paga la spesa (non la merce rubata ) saluta ,lascia i bambini in negozio e si dà il.cambio con la madre ,rifanno il giro del negozio ,tentano i bambini di prendere altra merce (non riuscendo probabilmente) e la madre viene in cassa a pagare 2 cose che aveva preso ,quando mi dice con aria strafottente questo lo.hanno già pagato indicando la merci che i bambini avevano in braccio ,le.chiedo di parlarle ,dicendo che una delle bambine innavvertitamente ha preso dei dolci,morale della favola ora la signora vuole denunciare me,e mi minaccia mentre lavoro ,può farlo ?

Ti consiglierei di far scrivere una diffida ad un avvocato a questa persona in cui le si intima di cessare questi comportamenti, sotto pena, in difetto di iniziative anche giudiziarie nei suoi confronti.

È importante, nel fare questo, che tu ti coordini con il tuo datore di lavoro.

Puoi provare a parlare tu con il tuo datore di lavoro oppure puoi chiedere all’avvocato cui rivolgerai di stabilire questo contatto e fare questo confronto sul punto.

Se vuoi incaricare me di fare questo lavoro, chiama ora lo studio al numero **059 761926** e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente; puoi anche acquistare da [qui](https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/): in questo caso, sarà poi lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso; a questo link, puoi anche visualizzare il costo.

Se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è [qui](https://goo.gl/maps/sS4isyhSuYDnP3Nz5), a Vignola, provincia di Modena, in Emilia – questo primo appuntamento potrà tranquillamente avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci. Ormai più della metà dei miei appuntamenti sono videocall.

Guarda questo (https://youtu.be/ksoPba2DM1A) per sapere meglio come funzionerebbe il lavoro con me.

Ti lascio alcuni consigli finali che, a prescindere dal problema di oggi, ti possono sempre essere utili:

– 👋 entra comunque oggi stesso nelle community degli avvocati dal volto umano: su [telegram](https://t.me/avvocatidalvoltoumano) e su (https://bit.ly/3RT11JG) e (https://bit.ly/3YsE5Dx);

– 📺 iscriviti subito al [canale YouTube](https://www.youtube.com/@avvocatidalvoltoumano) degli avvocati dal volto umano e al (https://blog.solignani.it/iscriviti-al-podcast/) dove trovi altri contenuti, sempre gratuiti e utili per capire come meglio gestire e soprattutto prevenire i problemi legali;

– 📧 Iscriviti oggi stesso, in ogni caso, al blog in modo da ricevere, sempre *gratuitamente*, futuri contenuti come questo, utili per sapere come meglio gestirsi nelle situazioni legali della vita di tutti i giorni. Per iscrivrerti al blog, vai in fondo alla pagina e inserisci la tua mail nella casellina, ricordati di dare poi conferma nella mail;

– 😍 metti «like» adesso, se ti è piaciuto questo post, e lascia un commento se vuoi dire la tua, risponderò volentieri; condividi liberamente, in qualsiasi modo, questo post se pensi che possa piacere o interessare a qualcun altro.

– 🎁 valuta una [assicurazione di tutela legale](https://blog.solignani.it/sistemi-tariffari/tutela-giudiziaria/): la prossima volta che incontri un problema potresti gestirlo molto più agevolmente e a costo zero.

Categorie
diritto

Spazzatura lasciata vicino al balcone: come fare?

abito in condominio con il balcone comunicante con il mio vicino e diviso solo da un vetro divisorio e la spazzatura del vicino emana cattivo odore. A volte siamo costretti a chiuderci in casa. Poi volte abbiamo sollecitato il signore a spostare i secchi o a chiudere ermeticamente la spazzatura ma invano! Da noi batte il sole tutto il giorno e i secchi di umido o differenziata diventando tipo una discarica a cielo aperto lui per non tenerla fuori la sua finestra la mette nella.parye finale del suo balcone e che invece è l’uscita principale di casa nostra costringendoci in estate a restare batticati in casa…

Il primo passo per trattare una situazione del genere è spedire una diffida all’altro condomino, mettendo in copia anche l’amministratore.

Per ulteriori dettagli sulla diffida, ti invito a leggere la nostra scheda pratica, oltre che quella in materia di immissioni.

Purtroppo, non ci sono soluzioni magiche per i problemi legali, soprattutto per uno come questo: l’unico modo per agire è iniziare a lavorarci sopra, come insegna la «filosofia» del mio approccio strategico.

Se vuoi procedere con la diffida, chiama ora lo studio al numero **059 761926** e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente; puoi anche acquistare da [qui](https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/): in questo caso, sarà poi lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso; a questo link, puoi anche visualizzare il costo.

Se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è a Vignola, provincia di Modena, in Emilia – questo primo appuntamento potrà avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci.

Guarda questo (https://youtu.be/ksoPba2DM1A) per sapere meglio come funzionerebbe il lavoro con me.

Ti lascio con alcuni consigli finali che, a prescindere dal problema di oggi, ti possono sempre essere utili:

– 👋 entra comunque oggi stesso nelle community degli avvocati dal volto umano: su [telegram](https://t.me/avvocatidalvoltoumano) e su (https://bit.ly/3RT11JG) e (https://bit.ly/3YsE5Dx);

– 📺 iscriviti subito al [canale YouTube](https://www.youtube.com/@avvocatidalvoltoumano) degli avvocati dal volto umano e al (https://blog.solignani.it/iscriviti-al-podcast/) dove trovi altri contenuti, sempre gratuiti e utili per capire come meglio gestire e soprattutto prevenire i problemi legali;

– 📧 Iscriviti oggi stesso, in ogni caso, al blog in modo da ricevere, sempre *gratuitamente*, futuri contenuti come questo, utili per sapere come meglio gestirsi nelle situazioni legali della vita di tutti i giorni. Per iscrivrerti al blog, vai in fondo alla pagina e inserisci la tua mail nella casellina, ricordati di dare poi conferma nella mail;

– 😍 metti «like» adesso, se ti è piaciuto questo post, e lascia un commento se vuoi dire la tua, risponderò volentieri; condividi liberamente, in qualsiasi modo, questo post se pensi che possa piacere o interessare a qualcun altro.

Categorie
diritto

Cavalcaferrovia non ben progettato: che fare?

Vicino alla nostra cascina c’è una strada demaniale a uso pubblico con traffico realmente ridotto e quasi esclusivamente agricolo, interrotta da un passaggio a livello ferroviario. Nell’ambito dell’eliminazione dei PL da parte di RFI ci è stato sottoposto un progetto di cavalcaferrovia sproporzionato, ma soprattutto fuori logica per il rispetto dei terreni che attraversa (più lungo di quello che potrebbe essere e che rovina i terreni attraversandoli a metà senza alcuna considerazione dei confini). Abbiamo scritto più PEC a RFI proponendo altre direzioni con minor uso del terreno (e probabilmente meno costi) ma non abbiamo mai avuto risposta. Ora il comune ci ha dato l’opera per definitiva e in procinto di partire (nonostante un incaricato RFI mi abbia detto a voce che sono ancora possibili variazioni). Inoltre il comune non ha effettuato impatto ambientale su tale opera essendo su una strada non provinciale.

In risposta alla situazione descritta:

1) RFI deve essere messo in guardia, magari con una diffida, circa la scelta di un cavalcaferrovia sproporzionato, poiché potrebbe compromettere i terreni attraversati e danneggiare la proprietà delle persone coinvolte. RFI deve essere consapevole delle leggi in materia di impatto ambientale e deve prendere in considerazione le possibili conseguenze negative che potrebbero derivare dall’utilizzo di un cavalcaferrovia sproporzionato.

2) RFI deve considerare le alternative proposte dalle parti private, poiché potrebbero avere meno impatto sui terreni attraversati, con conseguente risparmio di costi. RFI deve valutare attentamente tutte le alternative proposte, prendendo in considerazione non solo gli aspetti economici, ma anche quelli ambientali ed etici.

3) Il comune non ha effettuato un’analisi ambientale sull’opera, in violazione delle leggi relative all’impatto ambientale. Ciò comporta una ben possibile responsabilità nei confronti delle persone colpite dagli effetti dell’opera, che devono essere adeguatamente tutelate.

4) La mancanza di risposta da parte di RFI alle proposte alternative suggerisce una mancanza di volontà di considerare altre possibilità. In tal caso, RFI è tenuto a prendere in considerazione le proposte alternative e a fornire una spiegazione dettagliata delle ragioni per cui le stesse non sono state prese in considerazione.

5) La decisione del comune di procedere con l’opera nonostante le possibili variazioni suggerite da un incaricato RFI potrebbe forse essere considerata un «abuso di potere». In tal caso, le persone interessate potrebbero ricorrere al tribunale per richiedere un risarcimento per i danni subiti.

Se vuoi procedere con un approfondimento o una diffida, chiama lo studio al numero 059 761926 e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente.

Puoi anche acquistare on line direttamente da qui: in questo secondo caso, sarà lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso. Aprendo questo link, senza obbligo di acquisto, puoi anche visualizzare il costo.

Naturalmente, se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è a Vignola, provincia di Modena, in Emilia, questo primo appuntamento potrà avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci. Per inviarmi i documenti, potrai usare questa semplice guida.

Se vuoi sapere più in particolare come funziona una consulenza con me, puoi guardare questo video.

Iscriviti oggi stesso, in ogni caso, al blog in modo da ricevere, sempre gratuitamente, tutti i futuri contenuti come questo, utili per sapere come meglio gestirsi nelle situazioni legali della vita di tutti i giorni.

Iscriviti anche al podcast e al canale YouTube, dove trovi altri contenuti, sempre gratuiti e utili per capire come meglio gestire e soprattutto prevenire i problemi legali.

Categorie
diritto

Cattivi odori in condominio: come agire?

nel nostro condominio è subentrato un proprietario di un locale ad uso ufficio, il quale ha adibito il suddetto locale per deposito cibi, quali pesce, per la sua attività di ristorazione sita a 150 mt dal locale stesso.
sono stati apposte delle celle frigorifere. Nel condominio ci sono degli odori nauseanti provenienti dal pesce. possiamo fare qualcosa per evitare questa situazione? il proprietario può utilizzare questo locale all’interno del condominio per conservazione cibi?

La possibilità di svolgere questa attività deve essere verificata con riferimento a diversi aspetti, sia di natura civilistica che urbanistica che altro, tra cui il regolamento di condominio, che potrebbe vietare questo tipo di lavoro, e che tuttavia può avere diversa natura e origine, dal regolamento predisposto dal costruttore a quello deliberato a sola maggioranza dai singoli condomini.

Il primo passaggio comunque per trattare una situazione di questo genere è incaricare un avvocato di confezionare e spedire una diffida in cui si lamenta il problema e si chiede la cessazione delle condotte che si ritengono illegittime o dannose.

Se vuoi procedere e farmi fare questo lavoro, chiama lo studio al numero 059 761926 e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente.

Puoi anche acquistare on line direttamente da https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/“>qui: in questo secondo caso, sarà lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso. Aprendo questo link, senza obbligo di acquisto, puoi anche visualizzare il costo.

Naturalmente, se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è a Vignola, provincia di Modena, in Emilia, questo primo appuntamento potrà avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci. Per inviarmi i documenti, potrai usare questa semplice https://blog.solignani.it/info/strumenti-di-comunicazione/invio-files-e-documenti/“>guida.

Iscriviti oggi stesso, in ogni caso, al blog in modo da ricevere, sempre gratuitamente, tutti i futuri contenuti come questo, utili per sapere come meglio gestirsi nelle situazioni legali della vita di tutti i giorni.

Iscriviti anche al https://blog.solignani.it/iscriviti-al-podcast/“>podcast e al https://www.youtube.com/@avvocatidalvoltoumano“>canale YouTube, dove trovi altri contenuti, sempre gratuiti e utili per capire come meglio gestire e soprattutto prevenire i problemi legali.

Categorie
diritto

Caldaia che fa rumore: che fare?

Ho acquistato un appartamento piano terra dove c’è una veranda coperta dal 1970
Il vicino ha una finestra nn apribile con vetro trasparente.
E la sua caldaia prende aria dalla mia parte essendo una caldaia vecchia fa abbastanza rumore.
Sto facendo i lavori ho appoggiato dalla mia parte una porta la sua caldaia si è spenta..
È normale tutto ciò? Non vorrei andare via legale. Ma solo sapere se ho delle ragioni.

Sul tuo problema, in prima battuta mi sentire di fare le seguenti considerazioni.

  1. La prima cosa che devi fare è verificare se la tua veranda è regolarmente edificata rispetto alle normative vigenti.
  2. Inoltre, è importante verificare se la costruzione del vicino sia conforme alla legge, inclusa la finestra che non può essere aperta.
  3. Potresti anche contattare un tecnico del suono per vedere se il rumore prodotto dalla caldaia del vicino è eccessivo o supera i limiti di legge.
  4. Se la tua veranda è regolarmente edificata e non interferisce con la proprietà del vicino, allora non hai nulla da temere.
  5. Se il vicino ha costruito una finestra non apribile in modo non conforme alla legge, allora hai diritto di chiedere che venga rimossa.
  6. Se il rumore prodotto dalla caldaia del vicino supera i limiti di legge, hai il diritto di chiedere al vicino di installare una nuova caldaia più silenziosa, o comunque di cessare le immissioni.
  7. Se la tua porta ha interferito con la caldaia del vicino, potresti tuttavia essere tenuto a pagare i danni arrecati dalla tua porta.
  8. Se il vicino ha costruito una finestra o una caldaia non conformi alla legge, potresti anche chiedere un indennizzo.
  9. In ogni caso, è importante che tu prenda in considerazione tutti i possibili scenari legali prima di prendere qualsiasi decisione.
  10. Se hai ancora dubbi, la cosa migliore da fare è fare un approfondimento.

Se vuoi procedere chiama lo studio al numero 059 761926 e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente. Puoi anche acquistare on line direttamente da qui: in questo secondo caso, sarà lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso. Aprendo questo link, senza obbligo di acquisto, puoi anche visualizzare il costo. Naturalmente, se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è a Vignola, provincia di Modena, in Emilia, questo primo appuntamento potrà avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci. Per inviarmi i documenti, potrai usare questa semplice guida. Iscriviti oggi stesso, in ogni caso, al blog in modo da ricevere, sempre gratuitamente, tutti i futuri contenuti come questo, utili per sapere come meglio gestirsi nelle situazioni legali della vita di tutti i giorni. Iscriviti anche al podcast e al canale YouTube, dove trovi altri contenuti, sempre gratuiti e utili per capire come meglio gestire e soprattutto prevenire i problemi legali.

Categorie
diritto

Libero non va: come fare la diffida

Premessa.

Sei anche tu vittima dei gravissimi disservizi di libero e virgilio?

Qui trovi tutte le istruzioni passo passo per fare, anche da solo, la tua pec di diffida al ripristino del servizio e al risarcimento del danno.

Questo è il testo più completo che puoi trovare, ti sfido a trovarne uno migliore.

Se disponi di una casella pec, puoi inviare tu da solo la diffida; in mancanza, puoi, mutatis mutandis, inviare anche tramite raccomandata a/r – anche se io, per quel che costa, ti consiglierei con l’occasione di munirti di una casella pec, che ti può essere utile anche per qualsiasi altra  cosa.

Ovviamente, una diffida fatta da te ha meno valore di una fatta da un avvocato, su questo non piove assolutamente. Se vuoi farla fare a me, cosa che ti invito a valutare specialmente se sei un utente professionale che, dunque, ha riportato molti maggiori danni, puoi acquistare il servizio da qui

Altrimenti procedi tranquillamente da solo.

La polizza di tutela legale.

Per evitare di dover pagare spese legali, la prossima volta che un fornitore ti causa un problema, ti suggerisco davvero molto caldamente di sottoscrivere una polizza di tutela legale. 

Puoi ottenere molti maggiori dettagli a riguardo leggendo questo post e ascoltando la puntata di radio solignani podcast collegata ad esso.

Non sottovalutare questo consiglio!

Ah, ovviamente non puoi fare la polizza di tutela legale per usarla per questo problema, avresti dovuta averla già in precedenza… Il mio consiglio vale solo per i problemi che tu dovessi avere in futuro, anche se io naturalmente ti auguro di no è sempre purtroppo possibile.

Fatti furbo: iscriviti.

Tutte le informazioni che trovi qui sono gratis, ci puoi credere?

Per ricevere anche in futuro, sempre del tutto gratuitamente, altro ben di Dio come questo per affrontare al meglio le situazioni legali della vita, ti invito a iscriverti al blog, inserendo la tua mail in calce e dando poi conferma all’invito che ti arriverà via mail, nonché al podcast e al canale YouTube.

Iscriversi e restare iscritto ai miei canali di informazione ti avvolgerà con uno scudo impenetrabile ai problemi legali… Beh dai forse no, ma ti aiuterà moltissimo, perché sapere è potere.

Bando alle ciance.

A chi devi scrivere?

La società che gestisce libero e virgilio è Italiaonline spa.

Ad oggi, l’indirizzo pec da utilizzare è il seguente:

italiaonline@pec-italiaonline.it

Questo indirizzo, al momento in cui leggi questo post, potrebbe essere cambiato, per cui, prima di inviare la diffida, verificarlo sempre in tempo reale tramite la consultazione del registro INI-PEC: clicca qui per accedere alla pagina di ricerca.

Ti metto di seguito la ricerca che ho fatto io in questi giorni per i miei clienti, così se devi o controllare la pec o risalire all’indirizzo fisico per mandare una raccomandata a/r sei facilitato.

Ricorda sempre cosa ti dice Solignani: «prima di spedire qualcosa, specialmente se è qualcosa che scade, verificare sempre l’indirizzo mail o fisico di destinazione

dati italiaonline

Bozza di contenuto.

Ecco un modello di partenza, che potrai arricchire e/o modifica come credi, adattandolo alla tua situazione in concreto.

Formulo la presente nella mia qualità di vostro cliente del servizio professionale di posta elettronica «Libero Mail Plus» per comunicarvi quanto segue.

Il servizio di posta non funziona dalla sera del 23 gennaio 2023, come da voi stessi peraltro comunicato e confermato in diverse occasioni con diversi annunci sul vostro sito.

Il danno che sto subendo per tale mancanza di servizio è particolarmente grave in virtù delle seguenti circostanze:

1) i mittenti delle mail verso la mia casella non ricevono nemmeno un messaggio di errore, non potendosi dunque rendere conto che il mio account, loro destinatario, non ha ricevuto nulla e ingenerandosi un falso affidamento a seguito del quale probabilmente perderò occasioni di lavoro e/o vita sociale; ciò è particolarmente grave nell’ipotesi del mio lavoro, che si concreta in attività di …, in cui ricevo quotidianamente proposte di lavoro ed incarichi tramite posta elettronica, oltre alle comunicazioni che i miei mandanti e fornitori mi mandano per l’esecuzione degli incarichi in corso.

2) non sono in grado di cambiare le credenziali di accesso ai siti cui sono iscritto, non disponendo dell’accesso alla casella di posta elettronica conferita in quei sistemi informatici, con gravi danni per la mia sicurezza informatica e quella dei miei clienti;

3) non sono in grado di accedere all’archivio della mia posta elettronica, alla quale ero solito accedere, confidando nelle vostre stesse condizioni di servizio, tramite un cliente web e senza che sia mai stata fatta una copia in locale dei messaggi ricevuti, con ulteriore grave danno per l’impossibilità di lavorare senza consultare l’archivio delle mail ricevute.

Debbo, per tali motivi, diffidarvi dal voler immediatamente ripristinare la funzionalità di posta elettronica in ricezione della mia casella e, ancor prima, a configurare il server in modo che almeno invii un messaggio di errore ai mittenti, mettendomi se possibile in grado di compilare una risposta preconfezionata, con il quale posso almeno indicare altri recapiti in cui veniva contattato.

Devo inoltre richiedervi sin da ora il risarcimento dei gravi subiti e di quelli patiendi sino al ripristino del servizio, facendo comunque ogni ulteriore riserva.

In difetto di quanto sopra entro al massimo due giorni da oggi, provvederò ad incaricare un legale per agire in giudizio nei vostri confronti, con ulteriore aggravio di spese, competenze, oneri e accessori a vostro carico.

Distinti saluti,

Conserva le ricevute mannaggiagiuda!

Le ricevute che riceverai alla tua pec devi conservarle come segue:

  • nel loro formato nativo, cioè nei file .eml: per sapere come fare, puoi consultare questo post.
  • in un servizio di cloud che ne garantisce il backup e la impossibilità che tu possa perderle come dropbox, google drive, ecc.

Dire queste cose potrebbe sembrare pleonastico, ma quando vedo cosa riesce a combinare la gente preferisco sempre essere preciso fino in fondo. 

Domande?

Se hai delle domande sulla procedura sopra descritta, lasciami un commento qui sotto, risponderò volentieri.

Assicurati di aver capito bene la riga qui sopra: niente mail, whatsapp, Messenger, fax, azzi e mazzi, ma solo un commento qua sotto.

Così anche gli altri possono leggerlo – e leggere la mia risposta.

Conclusioni finali.

Con questo post ti ho messo in grado di difenderti anche da solo e anche senza spendere un centesimo, specialmente se disponi già di una casella pec. 

Ci sono delle cose che puoi fare per evitare di trovarti in futuro in una situazione del genere, più in particolare:

  • utilizzare un servizio di posta elettronica professionale e di qualità (no, mi dispiace, gmail non fa parte del genere);
  • utilizzare un client locale di posta elettronica che conservi una copia dei messaggi in locale in modo da poter accedere agli stessi in caso di down del server.
  • Se sei un avvocato, o un altro professionista o imprenditore, chiama il numero 059 761926 e prenota un’ora del mio coaching in persona presso lo studio di Vignola, se vivi e lavori vicino, oppure via zoom o altro programma di videocall: in questa ora ti insegnerò come fare le cose di cui sopra e tutto quanto ti serve per evitare di restare di nuovo vittima, insieme a tutti i tuoi clienti, di disservizi del genere. 

    Ti risponderà la mia assistente che ti dirà quanto costa (pochissimo, if you ask me) e come funziona.

    The end.

    Bene, adesso ho finito davvero.

    Oggi, non lasciare tramontare il sole senza iscriverti ai miei favolosi, e gratuiti, canali di contenuti di «avvocati dal volto umano».

    Fatti sempre rispettare, un abbraccio.

    Ci vediamo lungo la strada.