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Marito premorto e suocera: chi tiene la casa?

mio marito è deceduto….figlio unico e madre ancora vivente con un suo appartamento di proprietà. ….in 15 anni di matrimonio non si è mai visto nessun parente m aora sono arrivati i 2 fratelli di mia suocera (che nemmeno conoscevo) e vari nipoti….dicendomi che in caso di morte di mia suocera la caa spetta esclusivamente alla loro famiglia….volevo solo sapere se era vero o devo far valere un mio diritto di nuora?

Se l’appartamento di cui parliamo è la ex casa coniugale, cioè quella dove avete vissuto insieme prima della sua morte, ed era di proprietà di tuo marito, tu hai comunque il diritto di abitarci finché campi, a prescindere da chi dovrebbero essere gli eredi, ciò ai sensi dell’art. 540 del codice civile, in base al diritto di abitazione del coniuge superstite.

Per quanto riguarda gli aspetti invece più propriamente successori, al decesso di tuo marito, dovresti avere ereditato una quota della casa, che è variabile a seconda che vi fossero figli o meno.

Quando morirà tua suocera, l’eredità della stessa sarà devoluta secondo le norme di legge ai suoi parenti e non a te.

Purtroppo per darti una risposta completa non c’è sufficientemente chiarezza sulla situazione effettiva e mancano alcuni dati.

Ti suggerirei di acquistare una consulenza da un avvocato in cui poter approfondire adeguatamente la questione.

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Casa ereditata in comunione e alloggio popolare.

mia moglie ha ereditato alla morte di mio suocero,un terzo del 50% di un alloggio dove risiede ancora mia suocera che era comproprietaria con mio suocero,tra l’altro mia suocera e vivente quindi e inpensabile la vendita di detto alloggio,ora di conseguenza ad una situazione nostra familiare dovuta a crisi e salute,ci troviamo ad aver bisogno di aiuti da parte del comune vedi iscrizione per la casa popolare e quant’altro,mi hanno suggerito di dimostrare di aver tentato di vendere la quota agli altri fratelli o alla madre ma di non esserci riuscita oppure di fare rinuncia all’eredità,premetto che non ci sono alcun tipo di discordia tra loro fratelli ora le chiedo: cosa posso fare come posso fare ma sopra tutto cosa mi consiglia di fare per risolvere il nostro problema. Oltre tutto l’alloggio ,mia suocera ed il fratello e la sorella di mia moglie sono a Palermo mentre noi viviamo a Collegno

La cosa non mi sembra avere molto senso, considerando che, ai sensi dell’art. 540 cod. civ., il coniuge superstite è titolare di un diritto di abitazione sulla casa familiare dopo il decesso dell’altro e nonostante che la proprietà cada in successione.

In virtù di questa disposizione, la vostra quota è comunque al momento inutilizzabile, è come se la casa si trovasse in comodato gratuito ex lege da voi alla suocera, con durata pari alla vita di quest’ultima.

Considerando questo, tale quota non dovrebbe avere la minima rilevanza nella determinazione delle graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia popolare, potendo diventare rilevante solo una volta che sarà deceduta la titolare del diritto di abitazione. Anche in quel caso, peraltro, trattandosi di un bene in comunione e quindi non utilizzabile in via esclusiva mi pare che la rilevanza non possa che essere minima.

Non mi sembra quindi che l’indicazione che vi hanno dato possa avere utilità o senso, in ogni caso non posso darvi consigli diretti a mettere in pratica l’apparenza di una realtà che non c’è e non c’è mai stata. Credo che dobbiate affrontare il problema da un altro punto di vista o approccio.

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Cosa eredito da mia madre che si era risposata e aveva avuto altri due figli?

mio psdre miuore che avevo 3 anni mia madre si risposa con suo cugino di primo grado e da questo matrimonio riceve altri du2 figli,mia madre muore per prima a me come redita spetta qualcosa.al momento della morte di mia madre aveva intestato 1 appartamento mentre il patrimonio tutto del secondo marito e molto pi vario

Ovviamente, tu erediti solo quello che faceva parte del patrimonio di tua madre, mentre i beni facenti capo al patrimonio del suo secondo marito non ti competono.

L’eredità di tua madre sarà divisa per 1/3 al marito superstite, che avrà comunque anche il diritto di abitazione sulla casa familiare, quand’anche fosse ereditata in proprietà da altri, e per 2/3 a tutti gli altri figli, cioè se ho capito bene tu e altri due tuoi fratelli uterini.

In caso di difficoltà a ricostruire esattamente il patrimonio di tua madre, puoi valutare di presentare un ricorso per inventario dei beni ereditari.

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L’eredità di un coniuge che muore senza figli a chi va?

io e mio marito siamo sposati in separazione dei beni e non abbiamo figli,mio suocero vorrebbe intestare la casa dove abitiamo a mio marito,se in futuro non avremo figli e in caso di disgrazie a chi resta la casa?

In caso di premorte di tuo marito, e sempre se ho capito bene la situazione, l’eredità andrebbe per i 2/3 a te e per 1/3 rimanente ai genitori, se ancora in vita, in base all’art. 582 cod. civ.

A te, ovviamente, resterebbe, sempre che al momento della morte fosse ancora la vostra casa di residenza, il diritto di abitazione vita natural durante, come coniuge superstite.

Ti consiglierei però, vista l’importanza di aspetti di questo genere, di consultarti con un avvocato, che potrà darti le indicazioni più opportune dopo aver ascoltato tutti i dettagli della situazione.

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Alla morte delle titolari del diritto di abitazione la casa si può vendere?

Alla morte di mia zia (sorella di mio padre) nel 2008 e’ stato trovato un testamento olografo dove la stessa zia lasciava la propria casa in godimento alle sue due sorelle. Nel testamento si legge: “Lascio a mie sorelle E. e A. la mia casa di Via[ ……], dove potranno abitare fino alla loro morte.” Solo la sorella E. con marito e figlio aveva usufruito dell’uso della casa durante i periodi estivi per diversi anni. Ora anche le due sorelle sono decedute mentre i rispettivi coniugi sono ancora in vita, uno pero’ sembrerebbe non piu’ in grado di intendere e di volere, mentre l’altro con figlio pare non abbia nessun interesse nella casa.
I fratelli ancora in vita vorrebbero vendere la casa, ma sorgono dei dubbi: 1. Possono farlo o bisogna prima fare una nuova successione? Se si, su chi incombe l’onere? 2. il diritto di abitazione della casa cessa con la morte delle zie o prosegue verso i coniugi e figlio? Chi ha diritti sulla casa? E’ necessario ricorrere al notaio?

Innanzitutto bisognerebbe capire se il testamento olografo è stato pubblicato, e quali formalità sulla base dello stesso sono poi eventualmente state compiute.

Da quello che riferisci sembra trattarsi del legato di un diritto di abitazione, anche se pure qui per essere sicuri bisognerebbe leggere per intero il testamento; se comunque così stessero le cose il diritto di abitazione si dovrebbe considerare estinto con il decesso delle sue originarie titolari.

Vi consiglierei comunque di far esaminare in concreto la situazione e la documentazione relativa da un professionista per sicurezza, probabilmente è sufficiente anche una consulenza di base da un’ora.