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Sono indagato: meglio aspettare o prendere subito un legale?

sono stato ingiustamente denunciato con gli articoli 337 e 589 CP dalla polizia di frontiera navale, mi hanno rilasciato il foglio di inizio indagine e domicilio, 589 cp è omicidio colposo cosa assurda inventata da questi agenti in borghese gasati a 3000, mi consiglia di avviare subito una difesa o attendere l’atto di notifica del tribunale quando e se arriverà?

È assolutamente preferibile andare subito, senza aspettare, da un avvocato per fare le cose utili alla tua difesa e per approntare nel modo migliore la tua strategia difensiva.

Aspettare la fissazione dell’udienza preliminare o un altro adempimento da parte delle autorità, per contro, non ti darebbe alcun vantaggio: in quel momento dovresti fare le stesse cose che avresti potuto fare prima, con la sola differenza di disporre di meno tempo e di poter così lavorare necessariamente peggio, perché quando il tempo a disposizione è minore non si può certo lavorare meglio.

Nel processo penale attuale, inoltre, al difensore sono concessi alcuni poteri di formazione delle prove, come le indagini difensive, che devono essere tuttavia esercitati prima possibile, sia per essere più efficaci sia per non incorrere in decadenza dall’esercitarli.

In conclusione, è di tutta convenienza per te andare immediatamente ad incaricare un avvocato per la tua migliore difesa.

Se hai bisogno di assistenza professionale, chiama il numero 059 761826 e prenota il tuo primo appuntamento.

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diritto modello roba per giuristi

Indagini difensive: richiesta informazioni alla pa.

Le indagini difensive.

Come sa bene chi mi segue e gli avvocati iscritti alla mia Solignani Law Academy, non credo molto nella specializzazione: credo, certamente, nella competenza, ma penso che le specializzazioni non siano lo strumento giusto per raggiungerla, anzi spesso servono per allontanarsene.

Uno strumento che utilizzo molto nella mia pratica forense sono le indagini difensive, che farebbero parte del mondo del diritto penale, ma che invece possono essere molto utili in tante situazioni che ne esulano per la raccolta e la formazione delle prove, che, come ognuno può immaginare, sono fondamentali in ogni tipo di procedimento.

raccolta documenti

Uno dei tipi di indagini difensive praticabili è quello della richiesta di informazioni alla pubblica amministrazione, che mi capita sempre più spesso di utilizzare, anche perché è di solito più efficace della richiesta di accesso agli atti – naturalmente deve essere configurabile un reato, non può utilizzarsi indiscriminatamente in ogni situazione.

Per questo motivo, ho deciso di rendere disponibile il modello che utilizzo, a beneficio dei colleghi che seguono il blog.

Il modello.

Per scaricare il modello, clicca qui di seguito

richiesta info alla pa.docx

ricordati che alla domanda deve sempre essere allegata la nomina di difensore, eventualmente con copia della carta d’identità del cliente che l’ha conferita.

Riferimenti

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diritto

Mio figlio è stato aggredito: può beccarsi una controquerela?

mio figlio ha avuto una aggressione da parte di un Signore di circa 70 anni ( LUi ne ha 21) dalla quale ha subito una ferita alla mano destra e conseguente avvio al Pronto Soccorso e relativa denuncia con Testimoni fra cui un Sottocapo della Locamare. Vorrei sapere, potrebbe accadere qualcosa relativamente alla Fedina Penale di Mio Figlio? Mia Moglie è preoccupata e dice che se l’altro fa una contro denuncia potrebbe accadere tale situazione ovvero sporcare la fedina penale.

Tuo figlio è vittima di un reato, per cui, in linea di principio, non dovrebbe essergli contestato nulla.

Però è vero che gli autori di reati di questo genere non così di rado presentano controquerele in cui sostengono fatti opposti a quelli che si sono oggettivamente verificati, con lo scopo di confondere le acque e procurarsi una strategia difensiva, per quanto scorretta, in assenza di elementi a favore.

Ovviamente, è impossibile prevedere se questo accadrà e, nel caso, a cosa potrà condurre.

Gli spunti che possono lasciarvi sono i seguenti.

Innanzitutto, la situazione non può essere trascurata. Ciò significa che vi occorre un avvocato che sia bravo, preparato e degno di fiducia, che dovrete quindi scegliere attentamente. Chiedetegli, ovviamente, un preventivo, perché dovete sempre avere il controllo del costo di una vertenza del genere, per non rischiare di spendere in assistenza legale cifre spropositate.

Con l’assistenza di un avvocato, si possono curare in modo particolare le prove disponibili, svolgendo anche, se del caso, le fondamentali indagini difensive, tutte cose che restringerebbero molto le possibilità di tutti coloro che volessero sostenere tesi diverse rispetto a quanto accaduto.

Poi ci sono molte altre cose da fare, sia in via proattiva sia in reazione a quanto eventualmente dovesse porre in essere controparte.

Un’altra eventualità che si potrebbe valutare, in caso di presentazione di controquerela, sarebbe una remissione reciproca, sempre che i fatti non costituiscano reati perseguibili d’ufficio per la loro gravità. Anche per tale ipotesi, tuttavia, è caldamente consigliata l’assistenza di un legale, sia per valutarne la praticabilità sia per la gestione delle trattative relative.

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Se mia moglie mi denuncia come posso difendermi?

sono stato querelato da mia moglie. X aggressione due anni fa xche avevo decido di lasciarlapoi coi suoi ricatti mi !ha costretto a star con lei se sé volevo che mi rititasse la deenuncia quella volta l’Inps mi chiese i danni x malattia della signora a settembre e’ successo ancora mi sono lasciato con mia moglie e mi ha denunciato ancora x aggressione fatto che non ho compiuto l’Inps a distanza di quasi due mesi mi chiede il risarcimento a me non ho alcuna intenzione come devo procedere?un avvocato al quale mi sono rivolto mi ha inoltre consigliato di attendere fino all’udienza per sporgerle denuncia x calunnia solo nel momento in cui verrò condannato…ma perché questo stare zitto ora non è come ammettere il fatto?non posso prendermi una colpa che non ho anche perché la signora è un autolesionista ma ha già più volte ri
cattato di volersi provocare lesioni e suicidars. Lasciando uno scritto contro di me come posso tutelarmi?

Il fatto non è molto chiaro e andrebbe approfondito maggiormente, ma in generale sono poco d’accordo sull’opportunità di attendere senza fare niente.

Nel processo penale, specialmente durante la fase delle indagini preliminari, si possono fare molte cose utili, come ad esempio le indagini difensive che spesso hanno un peso importante in seguito. In ogni caso, è meglio definire una strategia difensiva di base e farlo prima possibile.

Al di là, poi, dell’aspetto penale della vicenda, è evidente che devi gestire la separazione da tua moglie in modo globale, anche sotto questo profilo ci sarebbero molte cose che, volendo e potendo, si potrebbero quantomeno tentare.

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cosa fare quando si subisce una truffa su ebay?

Lunedì 8 luglio alle 18:34 ho vinto un asta su ebay. Dopo tutte le varie mail di notifica e comunicazione coordinate bancarie, procedo col bonifico e comunico sia ad ebay, che al”truffatore”, che ho provveduto al pagamento tramite bonifico bancario. La mattina successiva, alle ore 03:43 (quasi 9 ore dopo), mi è arrivata una email da ebay avvertendomi che è stata bloccata l’offerta e di non proseguire col pagamento. Direi che è un po’ tardi per avvertire un utente, visto che un bonifico allo scattare della mezzanotte non è più possibile revocarlo! Sicuramente hanno bloccato la vendita perchè si sono accorti in ritardo che per certo l’account era clonato (aveva il 100% di feedback positivo, 101 traslazioni perfette…). Mi ha consigliato di contattarvi il signor Terrazzano di ebayabuse,visto che la cifra che mi han fregato è 3.772,36€! E sono un operaio…2 anni di risparmi… Vi volevo chiedere, prima di andare da un giudice di pace, vale la pena andare contro ebay alla luce di questi fatti?

Sono anni, probabilmente più di un decennio, che dico per fare acquisti su internet, specialmente su siti di aste on line, è assolutamente necessario munirsi di una assicurazione di tutela giudiziaria, ma tu sicuramente non ce l’avrai, perché nel nostro Paese è ancora poco diffusa, non si usa e uno come me, per giunta avvocato (e quindi visto con sfiducia perché, si sa, gli avvocati vogliono solo fregarti), che ne parla purtroppo sempre in solitudine o quasi non può cambiare le cose.

Chiudendo la parentesi, vediamo che cosa si può dire circa il da farsi in una situazione come questa, che purtroppo è tutt’altro che infrequente.

La cosa da chiarire è, per legge, che il primo, vero responsabile dell’illecito è solo il venditore, mentre ebay è solo una piattaforma fornitrice di servizio. Per poter stabilire, giuridicamente, la responsabilità di ebay ce ne corre purtroppo un bel po’.

La cosa è, poi, ancora più aggravata dal fatto che, se anche ci fossero buone basi per sostenere la responsabilità di ebay, comunque il circuito di ebay è gestito da una società, avente sede in Lussemburgo, alla quale è molto difficile mettere il sale sulla coda. Figurati che non rispondono nemmeno alle raccomandate, ignorandole completamente.

Per questi motivi, le possibilità di recuperare i tuoi soldi sono onestamente molto scarse. Se, nonostante tutto, vuoi tentare qualcosa, puoi fare la classica denuncia querela per truffa, che puoi fare sia con l’assistenza di un avvocato (cosa sempre preferibile, ma che naturalmente comporta una spesa), sia in proprio (in questo caso rischi di commettere qualche errore, ma non spendi niente e visto che si tratta più che altro di un tentativo forse ci può stare).

La strada che percorrerà la denuncia che eventualmente farai dipenderà molto dal funzionario di polizia giudiziaria al quale finirà in mano, se ha voglia di lavorarci sopra può darsi che qualche indagine venga fatta, viceversa in caso contrario. Non c’è bisogno di dire che la maggior parte dorme nei cassetti, ma nell’ottica del «tentativo» si può provare.

Ovviamente, in teoria, potresti fare anche tu le indagini tramite un avvocato, sono le famose «indagini difensive», ed eventualmente un perito informatico in collaborazione con il tuo avvocato, per vedere se dall’analisi dei messaggi, degli indirizzi IP e di tutte le altre tracce informatiche sia possibile risalire in qualche modo al responsabile, ma si tratta di attività molto costose, per cui torniamo al discorso iniziale: in mancanza di una tutela giudiziaria, che le avrebbe pagate al posto tuo, ti toccherà rinunciare.

Un profilo rilevante può essere quello che tu chiami di clonazione dell’account, ma che in realtà è un fenomeno diverso. Praticamente, se ho capito bene, un terzo malintenzionato, quello che poi ti ha truffato, ha carpito, tramite pratiche di phishing, craccando un sistema informatico o in altro modo, le credenziali genuine del soggetto titolare dell’account. Quindi l’account non è stato clonato, nel senso che non ne è stato creato un altro, è stato semplicemente violato, o appunto craccato, ed utilizzato da un delinquente che ha inserito aste proprie, indicando un proprio conto corrente come destinazione del bonifico, senza che il titolare dell’account se ne accorgesse fino ad un certo punto.

Ti dico tutto questo perché, a certe condizioni, si potrebbe profilare una responsabilità del titolare dell’account, dal momento che ognuno di noi ha il dovere (è un principio espresso dal diritto italiano, ma che trova corrispondenza nelle leggi di tanti altri paesi) di dotare i propri sistemi informatici di tutte le misure di sicurezza atte ad impedire che terzi possano impadronirsi dei dati conservati al loro interno, in particolar modo le credenziali degli account. La mancata adozione di queste misure potrebbe portare a responsabilità. Si tratta ovviamente di un discorso da valutare approfonditamente e bene, cosa per fare la quale sarebbero necessari accertamenti tecnici e raccolte di informazioni che ricadono in quanto esposto sopra: richiedono tempo e denaro.

In conclusione, purtroppo, non ho una soluzione per il tuo caso. Puoi provare a presentare la denuncia. A tutti gli altri che leggeranno questo articolo raccomando di nuovo esplicitamente di non muoversi da sprovveduti su internet, specialmente per somme di un certo tipo e su siti di aste, non state mica acquistando su Amazon. Munitevi di una assicurazione adeguata e spendete solo se siete sicuri dell’affidabilità del venditore.

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quando si raggiunge un accordo per la non presentazione di una denuncia ma una parte la viola

Qualche mese fa ho subito una aggressione da parte di una persona che poi sono diventate 3.. in breve un signore di 50 anni mi ha aggredito in un complesso condominiale io mi sono difeso e ho avuto la meglio sul signore.. che poi è arrivato il figlio e un terzo che in poco tempo mi hanno circondato e preso a calci e pugni…io dopo essermi liberato sono scapatto in un portone del complesso, trovando la salvezza perche i signori hanno preso una sbarra di ferro e gridando ad alta voce di uccidermi (ho 2 testimoni)…io ho chiamato la polizia ma dopo tutto questo sono riuscito a fuggire dal complesso,dopo 2 giorni abbiamo chiarito e verbalmente eravamo rimasti che nessuno faceva querela. per motivi di non metterci in situzioni di tribunale.. ma prima della scadenza dei 3 mesi mi hanno denunciato i signori per aggressione e minaccie..cioè una beffa vera è propia…ho anche 2 testimoni che hanno visto tutta la scena di quando mi hanno braccato con la sbarra di ferro… A cosa andrei incontro?

Avreste dovuto formalizzare almeno per iscritto la rinuncia a presentare denuncia in un apposito accordo transattivo. Adesso per te, che non puoi più presentare denuncia (salvo verificare se il fatto non possa essere ritenuto inquadrabile in un reato perseguibile d’ufficio, nel qual caso rientreresti nei termini) non puoi fare altro che difenderti dalle accuse che ti saranno state mosse.

Al riguardo, ti consiglierei di non sottovalutare la situazione e di incaricare al più presto un legale con il quale, oltre a concordare la strategia difensiva migliore, si potranno acquisire apposite indagini difensive che, per esperienza, in casi come questi possono essere fondamentali per la difesa.