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Coronavirus: correre fuori si può?

Ma la corsetta?

In queste ore, molti mi chiedono se con i tre decreti attuali si possa fare sport all’aperto.

Ovviamente da soli, e non in gruppo, perché gli sport di gruppo come il mio amato calcio, sono comunque esclusi, visto che è vietata ogni forma di assembramento – art. 1 comma 2 secondo decreto: sull’intero territorio nazionale e’ vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Insomma, si può andare a fare la classica corsetta appunto da soli e quindi con l’osservanza delle distanze?

Il capo della protezione civile Angelo Borrelli ha detto chiaramente quanto segue: «si deve uscire lo stretto necessario e anche chi va a piedi deve portare l’autocertificazione».

A questo si aggiungono le considerazioni per cui, in caso di incidente o infortunio, è molto più difficile essere curati, anche perché bisogna evitare in ogni modo di andare nelle strutture ospedaliere e nelle cliniche private, che in questo momento sono ingolfate e in grave difficoltà già per i contagiati e non possono mettersi a curare chi si è procurato una contrattura, una distorsione o una frattura solo per essere andato a fare, ad esempio, jogging.

Comunque il primo decreto, valevole ormai a mente del secondo per tutto il territorio nazionale, è molto chiaro sul punto: «evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori …, nonche’ all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero spostamenti per motivi di salute»

Il decreto, come spesso succede nel nostro paese, è scritto male, è mal formulato, ma non è difficile capire cosa dice veramente.

Se noti, gli spostamenti vietati sono anche quelli «all’interno dei medesimi territori», quindi le questioni relative ai comuni a cui molti hanno pensato (posso uscire dal mio comune?) non hanno in realtà alcuna rilevanza, è vietato qualsiasi spostamento che non sia sorretto da una adeguata giustificazione.

Il decreto avrebbe dovuto essere formulato, e deve essere comunque letto, nel modo seguente: ogni persona deve restare dentro alla propria casa e può uscirne solo per i motivi previsti che devono essere seri e reali.

In conclusione, anche la legittimità della «corsetta» purtroppo è da escludere ai sensi della legislazione vigente. Ai sensi, poi, del buon senso e dell’opportunità, in un momento come questo, anche.

Come allenarsi?

L’unica è allenarsi in casa.

Personalmente, ho due schede con esercizi a corpo libero, che mi ero fatto fare per le volte in cui non avevo occasione di andare in palestra, e userò quelle. Penso che manderò a prendere una power cage con bilanciere e panca, sto valutando in questi giorni.

In rete, comunque si trova di tutto, se credete potete anche prendere un coach on line, con tutti i limiti del caso è sempre meglio che fare da soli. Io mi servo del bravissimo Marco Testa. La mia palestra, La palestra ASD di Savignano sul Panaro, inoltre, ha fatto un gruppo fb dove ogni giorno mette dei video con degli allenamenti, se sei cliente o comunque interessato ti consiglio di seguirli perché sono ottimi.

Ti raccomando di continuare a muoverti, è importante per non deprimere il tuo sistema immunitario, ma anche il tuo umore e il tuo stato psico-fisico in generale, sotto minaccia in un momento in cui sei costretto a stare in casa.

Ti consiglio anche di esporti al sole in questi giorni se hai la possibilità di farlo da casa, sempre per i motivi di cui sopra.

Conclusioni.

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Aggiornamento del 13/3/2020 ore 21:40: attento alle fake news.

Correre e fare altri sport, come ad esempio il ciclismo, all’aria aperta, anche da soli, non si può.

Alcune fonti, anche quelle considerate «ufficiali» dicono di sì, ma sbagliano, quello cui devi fare riferimento sono i tre decreti e comunque la normativa vigente.

In questo post appena pubblicato spiego meglio tutta la questione, se vuoi approfondire dacci un’occhiata.

Aggiornamento del 18/3/2020 ore 23:45: in Emilia Romagna non si può.

La regione Emilia-Romagna questa sera ha approvato una nuova ordinanza con la quale è espressamente vietato camminare, correre e andare in bicicletta all’aperto.

Puoi leggere l’ordinanza, in vigore già da domani 19 marzo, qui.

È chiaro che questa ordinanza sarebbe bene fosse estesa ad ogni parte del territorio nazionale, probabilmente verrà copiata anche degli altri governatori se non addirittura recepita dal governo centrale di Roma.

Il provvedimento della regione Emilia-Romagna conferma quello che ti avevo già detto essere ricavabile in via di interpretazione dai decreti nazionali.