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Cavalcaferrovia non ben progettato: che fare?

Vicino alla nostra cascina c’è una strada demaniale a uso pubblico con traffico realmente ridotto e quasi esclusivamente agricolo, interrotta da un passaggio a livello ferroviario. Nell’ambito dell’eliminazione dei PL da parte di RFI ci è stato sottoposto un progetto di cavalcaferrovia sproporzionato, ma soprattutto fuori logica per il rispetto dei terreni che attraversa (più lungo di quello che potrebbe essere e che rovina i terreni attraversandoli a metà senza alcuna considerazione dei confini). Abbiamo scritto più PEC a RFI proponendo altre direzioni con minor uso del terreno (e probabilmente meno costi) ma non abbiamo mai avuto risposta. Ora il comune ci ha dato l’opera per definitiva e in procinto di partire (nonostante un incaricato RFI mi abbia detto a voce che sono ancora possibili variazioni). Inoltre il comune non ha effettuato impatto ambientale su tale opera essendo su una strada non provinciale.

In risposta alla situazione descritta:

1) RFI deve essere messo in guardia, magari con una diffida, circa la scelta di un cavalcaferrovia sproporzionato, poiché potrebbe compromettere i terreni attraversati e danneggiare la proprietà delle persone coinvolte. RFI deve essere consapevole delle leggi in materia di impatto ambientale e deve prendere in considerazione le possibili conseguenze negative che potrebbero derivare dall’utilizzo di un cavalcaferrovia sproporzionato.

2) RFI deve considerare le alternative proposte dalle parti private, poiché potrebbero avere meno impatto sui terreni attraversati, con conseguente risparmio di costi. RFI deve valutare attentamente tutte le alternative proposte, prendendo in considerazione non solo gli aspetti economici, ma anche quelli ambientali ed etici.

3) Il comune non ha effettuato un’analisi ambientale sull’opera, in violazione delle leggi relative all’impatto ambientale. Ciò comporta una ben possibile responsabilità nei confronti delle persone colpite dagli effetti dell’opera, che devono essere adeguatamente tutelate.

4) La mancanza di risposta da parte di RFI alle proposte alternative suggerisce una mancanza di volontà di considerare altre possibilità. In tal caso, RFI è tenuto a prendere in considerazione le proposte alternative e a fornire una spiegazione dettagliata delle ragioni per cui le stesse non sono state prese in considerazione.

5) La decisione del comune di procedere con l’opera nonostante le possibili variazioni suggerite da un incaricato RFI potrebbe forse essere considerata un «abuso di potere». In tal caso, le persone interessate potrebbero ricorrere al tribunale per richiedere un risarcimento per i danni subiti.

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Strada privata ad uso pubblico: il comune può farci un marciapiede?

Può un Comune costruire marciapiedi su una strada il cui sedime è privato ma su cui vi è una servitù di uso pubblico?

Grazie per la stima e la considerazione enormi che mi riservi, ma è impossibile abbozzare una risposta rilevante senza sapere:
– natura giuridica precisa della strada e fonti della stessa su cui verificarla;
– contenuto, fonte e caratteristiche della servitù di uso pubblico;
– situazione generale dei luoghi e caratteristiche delle opere da realizzare;
– problemi di sicurezza per la circolazione in dipendenza della situazione attuale;
– tutti gli altri aspetti in fatto e in diritto, sia nella situazione attuale che nella sua evoluzione nel corso del tempo.

Non si capisce neanche se la tua posizione è quella di chi intende valutare di eseguire un’opera del genere o se intende opporsi.

In conclusione, occorre un molto maggior approfondimento.

Già le situazioni di servitù private sono molto complicate tra privati, nel caso in cui assumano dimensione e natura pubblica, quindi a vantaggio di una indeterminata cerchia di terzi soggetti, e su di una strada, che è il bene pubblico per eccellenza, il livello di complessità sale ulteriormente.

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Il comune può farmi spostare le tubazioni per una ciclabile?

abito in casa indipendente di circa 100 mq, libera su due lati.
Il comune ha ricevuto un stanziamento di fondi europei per la costruzione di una pista ciclabie.
Sarà quindi smantellata la stradina sterrata adiacente la mia abitazione e verrà ricostruita con mattoncini in porfido.
In questa strada passano le tubature degli scarichi fognari (che scaricano in una fossa biologica) e un tubo che porta l’acqua al giardino/orto dei miei vicini.
Il comune rifiuta di interrare nuovamente il tubo dell’acqua, adducendo la scusa che rifacendo in porfido la strada,se ci fosse un guasto si dovrebbe rovinare la strada.
La proposta è quella farlo correre esternamente sulla mia facciata sul muro del mio giardino. Posso rifiutarmi e chiedere che venga interrato?
Il comune mi chiede inoltre di allacciarmi alla rete fognaria, che dista più di 100 m,sono obbligato?
Se la ditta appaltatrice durante lo scavo rompesse accidentalmente un tubo o un manufatto preesistente è responsabile?

In materia di servitù, non di rado è impossibile avere un inquadramento preciso della situazione in fatto e in diritto anche dopo aver studiato il caso in tutti i suoi dettagli e visionato tutta la documentazione, tu capirai che è «ancora più impossibile» farlo senza aver compiuto questi importanti approfondimenti preliminari.

In generale, si può solo dire che l’atteggiamento del comune mi sembra, tecnicamente, sensato, considerato il mutamento dello stato dei luoghi. A parte questo, tieni presente che il comune, come ente pubblico, ha comunque, in base ad una corposa legislazione di diritto pubblico – amministrativo, diversi poteri di imposizione di servitù per atto amministrativo e non potrebbe essere altrimenti perché altrimenti sarebbe impossibile gestire le urbanizzazioni da creare e quelle esistenti.

Per cui, se anche probabilmente approfondendo si potrebbe certamente capire molto di più, probabilmente il risultato sarebbe negativo, nel senso che il comune potrebbe probabilmente fare le opere che hai indicato.

Chiaramente, in questo quadro potrebbe esserti molto utile incaricare sia un avvocato sia un tecnico per dialogare e negoziare con il comune, per vedere di poter spuntare almeno qualche dettaglio a tuo favore, facendo in modo che le rifiniture dell’opera siano realizzare col minor impatto per i tuoi assets immobiliari.

Ti consiglierei quindi, sulla base di valutazioni solo generali per i motivi detti prima, un approccio negoziale, facendoti assistere ed aiutare sia da un legale che da un tecnico.