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Sposata con uno straniero: che fare?

sono sposata con un cubano da luglio 2021.ci siamo lasciati a fine giugno dopo mesi di sofferenza da parte mia perché era evidente che non mi amava. Lui ha un permesso di soggiorno per matrimonio valido 5 anni. Io voglio la separazione ma ho saputo che, solo con la separazione, il suo permesso di soggiorno è sempre valido e che lo dovrà convertire in permesso di soggiorno per lavoro solo dopo il divorzio. Io non lo trovo corretto e quindi vorrei sapere se c’è qualcosa che posso fare per impedire che lui si approfitti ancora della situazione.

A mio modo di vedere, sarebbe più opportuno che tu ti concentrassi e dedicassi le energie di cui disponi, che sono sempre limitate, alla trafila che ti attende, cioè separazione e, dopo il termine previsto dalla legge, divorzio.

La prima urgenza, infatti, è regolarizzare la tua situazione di fatto, considerato che non vivi più con questa persona e non condividi più nulla con lui.

Compiere tale realizzazione non è nemmeno così semplice né rapido, considerato che occorre sempre un doppio passaggio, quindi una doppia pratica, a distanza di tempo tra un incombente e l’altro, non esistendo il divorzio diretto.

Su un piano generale peraltro, la pratica legale non può, a mio modo giudizio, porsi il compito di danneggiare altre persone, ma solo quello di risolvere i propri problemi.

Nel tuo caso, tale strategia potrebbe rivelarsi molto dannosa per te stessa, considerando che la collaborazione di questa persona, dovendo realizzare separazione e poi anche, a distanza di tempo, divorzio, è tuttora molto preziosa, per riuscire ad esempio a risolvere consensualmente piuttosto che tramite una giudiziale che sarebbe enormemente più complicata.

Per tutte queste considerazioni, ti consiglierei di mettere prima possibile come unico tema di lavoro la pratica di separazione.

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Abuso edilizio e trasferimento all’estero: sarà impossibile?

sono proprietaria assieme a mio fratello di un terreno in cui è stato fatto una struttura abusiva, hanno posto il sigillo e ora siamo in attesa della comunicazione (siamo proprio agli inizi). Mio fratello si prenderà tutta la responsabilità. Ciò che vorrei sapere è: che problemi avrò io in quanto dovrei sposarmi e trasferirmi in svizzera? C’è la possibilità che non mi venga rilasciato il permesso di soggiorno?

La realizzazione di un abuso edilizio, nei casi più gravi, configura un illecito non solo amministrativo ma anche penale.

Nel vostro caso, per dire di più bisognerebbe conoscere con più precisione il caso, e quindi innanzitutto i fatti, lo stato dei luoghi e il tipo di abuso realizzato, ma anche la documentazione del caso, a cominciare dagli atti che verranno notificati tra poco.

Anche a prescindere da una conoscenza più precisa della situazione, comunque, non sono in grado di dire che cosa può essere rilevante per uno stato estero per la concessione del permesso di soggiorno.

In materia, infatti, ogni stato di regola come crede meglio, adottando una propria politica dell’immigrazione, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, a seconda che il paese sia più o meno rigoroso al riguardo.

Generalmente, ritengo che la Svizzera sia uno stato abbastanza pignolo in materia, ma per saperlo con precisione si deve necessariamente interpellare o direttamente le autorità preposte all’immigrazione di quel paese ovvero un avvocato elvetico, ovviamente dopo che si sarà acquisita la necessaria chiarezza sugli estremi precisi del problema.

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Permesso di soggiorno: come rinnovarlo per più anni?

Come devo fare se un ufficio pubblico non applica una legge che è già entrata in vigore da un tempo. Praticamente devo rinnovare il mio permesso di soggiorno per tutta la durata del corso di studio come indicato sulla modifica apportata al decreto legge 104/2013. Chi devo contattare? Sono andato alla questura di Roma e mi hanno dato risposte incomprensibili e non adatte alla mia domanda.Io voglio rinnovarlo per ben 3 anni perché mi laureo tra 3 anni, e non ho voglia di pagare ogni anno (perché già ne ho pagati 2 in anno).

Ovviamente non puoi cambiare l’Autorità competente a tuo piacimento, ma devi rivolgerti a quella prevista dalla legge.

Se le risposte che hai ottenuto dalla Questura oralmente non ti sembrano pertinenti o corrette, puoi provare a fare la tua domanda per iscritto, inviando una pec all’indirizzo della Questura stessa dove indichi le motivazioni e le ragioni della tua domanda, chiedendo di indicarti il responsabile del procedimento e di terminare lo stesso entro il limite previsto dalla legislazione sul procedimento amministrativo.

Chiaramente, in questa fase sarebbe preferibile farsi assistere da un avvocato, ma altrettanto chiaramente dovresti pagarne tu il compenso, con molto scarse possibilità di recuperarlo in seguito, anche qualora l’Autorità competente dovesse riconoscere che hai ragione.

In ogni caso, dopo l’invio della pec deve valutare in base alla risposta (o mancanza di) da parte della Questura.

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Quanto tempo ci mette il tribunale dei minorenni a dare un’autorizzazione ex art. 31 T.U. stranieri?

Quanto tempo, di solito serve ad un giudice per fare il provedimento su Articolo 31 per il permesso di soggiorno ?? Il fascicolo e tutto in regola al Tribunale dei Minori a Bologna e aspetando gia 4 mesi c’e il rischio di aspettare di piu?

L’art. 31 del Testo Unico sull’Immigrazione – DLG 286/98 «Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero» – riconosce al tribunale il potere di autorizzare il rilascio di un permesso di soggiorno ai genitori di un minore straniero, qualora sussistano particolari esigenze di tutela, in deroga alle disposizioni ordinarie.

Secondo questa disposizione, infatti, «il tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano, può autorizzare l’ingresso o la permanenza del familiare, per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre disposizioni del presente testo unico. L’autorizzazione è revocata quando vengono a cessare i gravi motivi che ne giustificano il rilascio o per attività del familiare incompatibili con le esigenze del minore o con la permanenza in Italia».

Purtroppo, i tribunali per i minorenni, essendo unici per tutto il territorio regionale, hanno un elevatissimo carico di lavoro, specialmente quello di Bologna con cui ho avuto a che fare molte volte.

Ad esempio per la regolamentazione di un affido, materia che oggi è per fortuna passata alla competenza del tribunale ordinario, diverse volte ho dovuto attendere più di un anno per la fissazione della sola prima udienza dopo il deposito del ricorso.

Ricordo anche, come esempio particolarmente negativo, un altro tribunale dei minorenni, dove per fare il provvedimento dopo l’udienza, nel corso della quale il giudice si era riservato, ci sono voluti quasi tre anni e si trattava sempre di regolare un affido, pertanto a mio giudizio materia di una certa ed oggettiva urgenza.

Purtroppo non ti so dire, i tempi variano molto anche a seconda del singolo giudice cui viene assegnata la pratica.

Se il ritardo dovesse protrarsi oltre quanto necessario per non avere problemi, ti conviene parlarne con il tuo avvocato per valutare se e ch cosa si può eventualmente fare.