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Green pass: facciamo il punto.

Nei giorni scorsi, insieme alla collega avv. Gaia Venturelli, ho fatto il punto sulla situazione del green pass alla trasmissione Life On Air – Storie di Vita Reale.

Se non hai ancora visto il video, ti consiglio di farlo: io e Gaia, stimolati dalle due brave conduttrici, facciamo riflessioni e diamo indicazioni che possono essere utili a molte persone.

Ti consiglio, con l’occasione, di iscriverti sia al blog che al mio canale youtube.

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diritto

Esenzioni vaccinazione covid: prorogata la validità.

Il ministero della salute, con una propria circolare, rappresenta come la validità delle esenzioni dalla vaccinazione covid – originariamente limitata alla fine del corrente mese di settembre – sia stata prorogata a fine novembre.

Al di là di tutte le vaccate che circolano in rete, l’ottenimento di una esenzione rimane una delle strategie principali per avere a che fare col green pass ottenendone, di fatto, uno.

È vero, è piuttosto difficile ottenere un’esenzione, ne concedono circa una ogni dieci domande. Conosco molto bene la materia, perché in questo periodo mi trovo ad inviarne 3 o 4 al giorno. Inoltre è necessario avere una o più patologie per supportare la richiesta, per i soggetti sani non ci sono i presupposti per richiedere l’esenzione.

Però a mio giudizio vale comunque la pena di tentare, tutto sommato, considerato l’investimento estremamente contenuto – si fa tutto all’interno di un singolo appuntamento.

Questa proroga, come ti ho spiegato in una precedente puntata del podcast, è stata fatta probabilmente perché non hanno semplicemente fatto in tempo ad allestire il sistema informatico per passare anche le esenzioni dentro al sistema del green pass, che appunto deve essere un sistema «trasparente» per chi effettua i controlli.

Non è che le esenzioni ottenute ora vadano a scadere al 30 novembre, anche perché in quasi tutti i casi le patologie non passano e i motivi per l’esenzione restano: semplicemente, quei certificati di esenzione andranno portati in un sistema digitale che consentirà l’emissione del green pass.

Se vuoi valutare la richiesta di una esenzione, contattami in privato.

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Ringrazio la collega avv. Gaia Ventureli per avermi fornito il testo della circolare.

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diritto

Green pass per i lavoratori: il mio intervento.

Stasera sono intervenuto in diretta streaming alla manifestazione di “Modena libera” contro il green pass al parco Novi Sad di Modena.

Puoi guardare il mio intervento qui.

Se hai una domanda, lasciami un commento qui sotto, risponderò volentieri.

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diritto

Green pass scuola e trasporti: pubblicato il decreto.

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ed è già in vigore, il decreto legge n. 111 approvato nei giorni scorsi dal governo, che estende il sistema del green pass introdotto dal decreto 105 per i locali, musei, ecc., con cui il vaccino anti covid viene imposto in modo indiretto a fette sempre più larghe di popolazione, con esclusione, al momento, degli studi professionali.

Pexels markus winkler 4894812

Clicca qui per scaricare il testo del decreto:

decretolegge111-2021.pdf

Ti ricordo che l’unica ipotesi di esenzione è quella prevista dall’art. 3 del decreto legge 105, come spiego meglio in questo post.

Se vuoi mandare la tua domanda, segui le indicazioni in questo post.

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counseling

Panpsicosi: spetta a te decidere di liberartene.

Dozzine, ormai centinaia di volte mi è stato benevolmente augurato, da
gente «rimasta umana», di ammalarmi e finire in terapia intensiva,
anzi se possibile ancora meglio ammalarmi e restare senza cure, fuori
dal SSN, considerato che «non avevo rispetto» e quindi non meritavo la
sanità pubblica.

Praticamente tutte le volte che ho parlato della panpsicosi, che ho
detto che il covid é la prima epidemia della storia senza un numero di
morti minimo per poterne parlare seriamente in quei termini, che ho
messo in dubbio la bontà del vaccino e che ho denunciato la
inaccettabile porcata fascista e il vero e proprio stupro di Stato
dell’obbligo vaccinale per i sanitari, mi é stata istericamente
augurata quella triste sorte, sicuramente per dare quel «rispetto ai
morti» che io non stavo loro pagando.

Tutto all’opposto, ogni volta che quegli zombie mi auguravano di
crepare mi sono sentito più vivo, così come mi sento ancora di più
oggi, senza aver mai fatto un tampone, dopo aver stretto la mano di
ogni cliente che mi é entrato in studio che ne aveva bisogno, tolto la
mascherina a gente che parimenti aveva bisogno di parlarmi facendosi
guardare in faccia da me, dopo aver pressoché tutti i giorni
sputtanato a dovere il giornalismo demenziale, gli scienziati idioti,
i politici conigli e i sanitari per lo più castrati che abbiamo in
Italia.

Quelli che sono sempre più morti nel frattempo sono loro, sprofondati
in paure e psicosi che resistono a qualsiasi ragionamenti e
soprattutto all’evidenza della realtà, completamente avviluppati dalla
ragnatela di cazzate sapientemente ricamata loro intorno da media,
governo e sistema, appesi uno per uno, ciascuno nella propria cantina,
come salami in attesa di essere mangiati.

Ci rivedremo a settembre, buona estate a tutti.

Rock n’ roll.

Conclusioni

  • Iscriviti al blog per non perdere il fondamentale post del giorno
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pillole

«E’ necessario stare all’aperto perché all’ap …

«E’ necessario stare all’aperto perché all’aperto la contagiosità è ridotta a percentuali ridicole»

pandefuffa pandemenza covid restrizioni lascienzah iorestoacasa

Francesco Vaia interviene nuovamente bastonando i colleghi e chiamandoli "menagrami". Poi insiste su riaperture. Il Primato Nazionale

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benessere counseling

Dimezzare è bello, azzerare è meglio

Lascienzah, tramite i suoi sacerdoti e i sempre fedelissimi e demenzialissimi media, ci fa sapere quanto segue:

«Una soluzione ai rari casi di trombosi dopo la vaccinazione anti-Covid potrebbe essere quella di dimezzare la dose somministrata»

É una frase che non significa niente, una scoperta che non ha alcuna utilità o rilevanza. Anzi, una vera e propria non scoperta.

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«Potrebbe» intanto é condizionale, esprime solo una eventualità, alla faccia delle certezze che si pretenderebbero da lascienzah.

Soprattutto non viene detto quale sarebbe poi l’efficacia del vaccino somministrato a posologia dimezzata, che é il vero primo tema.

Infatti se il vaccino perdesse di (pretesa) efficacia, che senso avrebbe iniettarselo ugualmente in quella forma per un «potrebbe»?

Vuoi vedere che a lascienzah e ai suoi sacerdoti difetta persino la logica elementare?

Personalmente, credo che continuerò a tenere a zero i rischi di trombosi continuando ad iniettarmi il vaccino direttamente a posologia zero: dimezzare é bello, azzerare é meglio.

La soluzione ipotizzata dai ricercatori tedeschi che per primi hanno descritto la possibile reazione immunitaria che causa i coaguli nel sangue dopo la...

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news

Lo studio rimane aperto.

Il mio studio professionale rimane aperto, anche dopo l’ingresso in zona rossa, previsto per oggi, per Modena e provincia.

La mia assistente per mail ti manderà un documento, stampabile su carta o mostrabile direttamente dal cellulare o tablet, che serve da giustificazione dello spostamento.

Questo sistema, collaudato l’anno scorso, ha funzionato in ogni caso.

Se non te la senti di spostarti, l’appuntamento si può fare per Skype, anche se dobbiamo scrivere degli atti, l’ho fatto già centinaia di volte e si lavora benissimo.

Il lavoro continua, i termini vanno rispettati, non fare affidamento su proroghe, interventi, ristori; meglio un atteggiamento prudenziale e fare subito quel che c’è da fare.

Io continuo ad ascoltare e dare risposte e soluzioni a tutti quelli che si rivolgono a me per counseling legale o personale.

Sto benissimo e non mi ammalo, se mai dovesse accadere ci sarebbero come sempre i miei colleghi di studio a sostituirmi egregiamente.

Io non mi fermo.

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cultura pillole

Morti per covid? No: fattoidi!

Un esempio meraviglioso di come sia falsa e distorta l’informazione dei media in tempi di dittatura sanitaria o comunque «pandemia» da coronavirus.

Guarda questo articolo della sempre meravigliosa Repubblica che dice due cose diverse nel titolo e nel corpo del testo.

Secondo il titolo dell’articolo, l’uomo sarebbe morto di coronavirus. Anzi, più che morto sarebbe stato «distrutto», immagine che evoca una morte orribile tra mille sofferenze e prostrazioni.

In realtà, leggendo oltre, si scopre che la vera causa del decesso, tutto al contrario, é una infezione batterica ospedaliera, cioè contratta nell’ospedale dove si era recato per curarsi dal coronavirus.

Probabilmente, se non fosse entrato in ospedale per il covid non si sarebbe infettato e non sarebbe morto.

Ma il punto non è nemmeno questo: il punto è capire bene il modo distorto in cui funzionano i media.

Oggi, esattamente come ai tempi del fascismo, bisogna leggere tra le righe.

Altrimenti non sai cosa é successo davvero.

Il titolo, qui, é completamente erroneo. Se ti fermi al titolo, l’informazione che ne ricavi é erronea.

Un dato falso entra nella tua mente per sempre.

La tua mente non si riempie di fatti, ma di fattoidi cioè di cazzate.

Factoid è un termine coniato da Norman Mailer, nel 1973 nella sua biografia su Marilyn Monroe, che lo ha descritto come un “fatto che non esiste prima di apparire in una rivista o un giornale“.

Quanti sono i fattoidi diffusi dai media italiani e stranieri che abitano nelle nostre teste e della cui esistenza e verità siamo convinti?

Quelli che si sparano per disperazione dopo aver ricevuto un tampone positivo ne avevano ad esempio sicuramente la testa piena. Si sparano perché la narrativa dei media é quella di un virus che «distrugge» e quindi non lascia scampo.

Sei sicuro, a questo punto, che sia quello che non mette la mascherina ad attentare alla salute pubblica?

O non è piuttosto chi diffonde ad arte notizie false sulla realtà con l’evidente scopo di indurre timore e paura ingiustificati?

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