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Figlio mai riconosciuto: come farsi riconoscere dal padre all’estero?

sono una figlia illegittima. so chi è mio padre ma non mi ha riconosciuta. Ho vissuto un periodo anche con lui, finché non si e sposta con un’altra donna da cui a avuto tre figli che portano il suo cognome.. Ora so che vive in tailandia ma non riesco a mettermi in contatto con lui. Lo voglio trovare e fare in modo per via legale che mi riconosca e che mi sia data la parte che mi spetta. Di lui ho solo un paio di foto e una lettera… Secondo voi e fattibile?

Non lo possiamo sapere finché non ci proviamo.

I passi da seguire, comunque, sarebbero i seguenti.

Innanzitutto, bisogna incaricare una agenzia investigativa di fare il rintraccio. Chiaramente, trattandosi di una persona che vive all’estero la cosa è molto più complicata del solito e sicuramente anche più costosa. Anche perché all’estero non è affatto detto che abbiano sistemi di censimento ed anagrafici come abbiamo in Europa, ad esempio in Brasile, dove mi è capitato di fare cose del genere, non esistono sistemi come quelli italiani e le ricerche vanno condotte con i metodi tradizionali. Ovviamente, bisogna scegliere un’agenzia in grado di operare all’estero, quelle con cui lavoriamo noi lo sono tutte.

Una volta rintracciata la persona, il passo successivo è quello di inviargli una diffida tramite, nel nostro caso, una raccomandata internazionale, per comunicargli l’intenzione di procedere al riconoscimento e sentire se c’è la maniera di provvedere in modo consensuale o comunque senza la sua opposizione.

Qualora non ci fosse il mondo di procedere stragiudizialmente, poi, bisognerebbe valutare l’azione di riconoscimento, da fare in Italia, con notifica tuttavia in Thailandia.

Si tratta di un percorso non breve e non privo di costi, quindi valuta attentamente se ne può valere la pena.

Sappi, comunque, che i figli illegittimi non esistono più, come non esistono nemmeno più i figli naturali. Sei una figlia nata fuori dal matrimonio o non riconosciuta.

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Se ho riconosciuto un figlio non mio le mie figlie vere posso aver qualcosa da ridire?

SONO RIMASTO VEDOVO DA CIRCA 10 ANNI, 2 ANNI FA MI SONO RISPOSATE E O DATO IL MIO COGNOME A UN RAGAZZO DI 21 ANNI (ADOTANDOLO O RICONOSCENDOLO) CHE E FIGLIO DELLA MIA ATUALE MOGLIE,MA AVENDO IO 2 FIGLIE DAL MIO PRECEDENTE MATRIMONIO CHE ANNO 40 ANNI,LORO POSSONO OPORSI AL FATO CHE IO ABBIA RICONOSCIUTO E DATO IL COGNOME A QUESTO RAGAZZO,

Ovviamente, senza capire esattamente come sono andate le cose è impossibile rispondere ad una domanda del genere.

Un conto, infatti, è se lo hai adottato, in presenza dei presupposti previsti dalla legge per l’adozione in casi particolari; un conto è se lo hai «riconosciuto» perché questo riconoscimento sarebbe viziato, non essendo questa persona biologicamente tuo figlio, ma figlio di tua moglie e di un altro uomo.

Se non lo avete fatto allora, sarebbe il caso che almeno ora vi consultaste in modo adeguato con un avvocato, esponendogli la situazione familiare, quello che avete fatto e quel che volete garantirà per la vostra famiglia e tutte le persone che ne fanno parte: i valori in ballo sono importanti e si tratta di aspetti sui quali non c’è molto da lasciare all’improvvisazione.

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sono incinta e il padre di mio figlio non si capisce che cosa voglia fare

A maggio nascerà mio figlio. Il padre è straniero UE, non sposati, dopo 2 anni, abbiamo convissuto a casa mia x 4 mesi, lui non ha un lavoro da 2 anni all’inizio della gravidanza lui mi dice che non ne vuole sapere più niente ne del bambino ne di me. Per 2 mesi mi insulta in tutti i modi, io rischio di perdere il bambino, poi mi faccio coraggio e chiedo aiuto ad uno psicologo. Lo allontano,lui torna nel suo paese. Ora sono al 5 mese e vuole tornare con me. Io non mi fido più di lui, ho paura che mi assilli (come in effetti sta facendo ora, telefonando, venendo a casa mia, oggi mi dice che a maggio lui vuole venire ad abitare di nuovo con me e che le cose d’ora in poi andranno come vuole lui), non voglio che lui lo riconosca, anche se vorrei che se nel tempo si dimostrerà cambiato, responsabile e stabile, il bambino conosca suo padre. Ora ho paura che si cominci con cause ecc e che questo faccia solo stare male il bambino. Cosa devo fare per tutelare il bambino, come posso agire nel suo bene?

La situazione è molto incerta e fluida, per cui la cosa migliore, al momento, è fare un ciclo di sedute di mediazione familiare, che ti consentiranno anche di vedere quale sarà la risposta del padre alla tua richiesta di impegnarsi un minimo per la famiglia.

Per quanto riguarda, più in generale, il rapporto con te e con tuo figlio, un conto è essere coppia, un conto è essere genitori: potete smettere di essere coppia, o rifiutarvi di ricominciare a farlo, in qualsiasi momento uno dei due, anche da solo, lo decida, mentre oramai non potete più smettere di essere genitori, per almeno altri 25 anni, un periodo molto lungo della vita.

Essere genitori significa necessariamente collaborare e aver a che fare l’uno con l’altro in modo continuativo, ragione per cui devi purtroppo abbandonare l’idea di non aver più a che fare con questa persona, con la quale dovrai invece aver a che fare su questioni importanti e ancora per molto tempo in quanto padre di tuo figlio.

Per questi motivi, ti consiglierei di iniziare appena possibile un ciclo di sedute di mediazione, dopodichè potrai valutare le mosse più opportune anche a livello più propriamente giuridico.

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come può mio marito riconoscere una sua figlia che si trova all’estero?

Io e mio marito siamo sposati da 3 anni. Pocco prima dell matrimonio lui ha saputo che asspetta un figlio da un altra donna con cui ha avuto un aventura di una notte. Al inizio ovviamente ho avuto un po di problemi ad accetare la situazione, poi col tempo ho maturato il fatto. Adesso la mia domanda e come puo mio marito a riconoscere la bambina visto che ha pocco piu di tre anni e la madre la portata in Romania, solo che adesso lamenta che non si puo occupare di lei visto che ha altri 5 figli con 5 uomini diversi e minaccia che se non la prende lui e costretta ad abandonarla in un orfanotrofio. Premetto che la bambina e nata a Messina.

Il riconoscimento lo potrebbe fare tranquillamente in Italia, ma poi non so se e come potreste, con questo riconoscimento, peraltro tardivo, andare in Romania a prendere la bambina. La cosa migliore, ragionamento pragmaticamente e non solo giuridicamente, sarebbe offrire alla madre di pagarle a lei e alla bambina il viaggio in Italia, dove poi si potrebbe fare insieme alla stessa il riconoscimento, quindi la bambina dopo rimarrebbe col padre in Italia. In seguito, se intendi adottarla e farla diventare figlia tua, si può valutare di fare la pratica relativa. Ovviamente tutta la situazione va valutata e studiata per bene prima di prendere qualsiasi decisione e fare qualsiasi mossa.