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Per il sinistro causato da veicolo non assicurato a chi posso chiedere il risarcimento?

ieri in autostrada un folle (che dopo i controlli della p.stradale risultava sprovvisto di assicurazione) ci ha sorpassato dalla corsia preferenziale…detta corsia d’emergenza…. facendoci un danno oltre l’immane paura ,poichè grazie a mio marito che ha sterzato e la fortuna che non sopraggiungeva nessuno nella corsia d sorpasso,al cerchio in lega e al paraurte anteriore lato passeggero,entità del danno non inferiore ai 800€…per di più il folle si è dato alla fuga ma io fortunatamenente e tempestivamente ho preso il numero di targa.Dopo aver chiamato la polizia stradale e aver messo nero su bianco mi sorge il dubbio ma a me i danni chi li paga?posso rifarmi al fondo vittime della strada?

Sì, è un caso di veicolo correttamente identificato, ma risultato poi sprovvisto di idonea copertura assicurativa, per cui si deve fare riferimento al fondo di garanzia.

Il fondo era stato istituito già con la L. n. 990 del 1969, poi abrogata per effetto dell’entrata in vigore del Codice delle Assicurazioni private, oggi disciplinato dagli articoli 283 e seguenti del D.Lgs. n. 209 del 2005 e gestito dalla Consap, società ad integrale capitale pubblico che agisce sotto la vigilanza del Ministero delle Attività Produttive.

Il Fondo di garanzia opera sul territorio nazionale attraverso delle Compagnie assicuratrici (c.d. designate) che cambiano a seconda della regione nella quale è avvenuto il sinistro e che gestiscono la procedura di risarcimento come se il mezzo non assicurato (oppure non identificato) fosse assicurato presso di loro.

Devi quindi individuare la compagnia designata per il territorio dove è avvenuto l’incidente e rivolgere a quella la domanda di risarcimento, oltre che a CONSAP.

È preferibile, tuttavia, vista la particolarità della vertenza, per la quale sono previsti anche particolari formalismi a pena di procedibilità (come la racc. a CONSAP) che tu incarichi un avvocato, può darsi che che tu ne riesca a trovare uno disposto ad accettare il caso con un compenso a percentuale.

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Incidente mortale: cosa devono fare i parenti?

Qualche giorno fà un mio amico è probabilmente passato con il rosso ed è stato investito da un autobus del trasporto pubblico rimanendo ucciso. Purtroppo ci siamo accorti che il motociclo su cui viaggiava era privo di assicurazione, pertanto ciò che voglio chiedervi, essendo lui residente da solo, figurando solo lui sullo stato di famiglia, l’azienda pubblica, può rifarsi sui parenti prossimi per un risarcimento danni? O si potrà rivalere solo dei beni intestati al deceduto (dipendente pubblico)?

La prima cosa da fare è chiarire in modo preciso la dinamica del sinistro o meglio come sono davvero e con precisione andati i fatti.

Essendoci, peraltro, stato un decesso, sicuramente la Procura aprirà un fascicolo per omicidio colposo e, in quella sede, nominerà uno o più esperti al fine di chiarire la dinamica dell’accaduto.

Consiglierei innanzitutto alla famiglia dello scomparso di nominare un legale difensore di persona offesa nel procedimento penale in modo da seguire le operazioni di accertamento che faranno i tecnici nominati dalla Procura ed avere copia della loro relazione finale.

In alternativa, la famiglia può sempre nominare propri consulenti per verificare quello che è accaduto di preciso, tramite l’acquisizione di una perizia cinematica.

Potrebbe esserci, in effetti, un concorso di responsabilità da parte del veicolo investitore che potrebbe fondare un diritto al risarcimento dei prossimi congiunti della persona deceduta.

Questo anche perché il codice civile contiene, come noto, una presunzione di pari responsabilità nella causazione dei sinistri stradali, che può essere superata solo dalla prova, data dal conducente di uno dei veicoli coinvolti, della colpa esclusiva altrui.

Più banalmente, se magari è vero che la persona deceduta è passata col rosso, può essere – ma, ovviamente, va verificato in concreto – che il veicolo investitore procedesse ad una velocità superiore a quella che si poteva ritenere prevista in relazione alle circostanze del caso, o concretamente indicata per quel tratto di strada, tale per cui, se la velocità fosse stata minore, forse avrebbe potuto mettere in atto una manovra d’emergenza o, anche collidendovi ugualmente, non avrebbe dato luogo ad un esito così pesante.

Per venire, comunque, al tema da te posto, lo stato di famiglia non ha nulla a che vedere con i profili civilistici di responsabilità: se lui risulterà responsabile dell’incidente, coloro che accetteranno, espressamente o implicitamente, la sua eredità, pur se residenti altrove, ne assumeranno anche i debiti, tra cui quello al risarcimento del danno danno.

Anche questo profilo, ovviamente, rende consigliabile per i prossimi congiunti della persona deceduta rivolgersi al più presto ad un legale.

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Ho fatto un incidente senza assicurazione: ora come devo muovermi?

ho fatto un incidente con la mia macchina dalla dinamica si capisce che entrambi abbiamo colpa solo che io al momento ero spovvista di assicurazione ovviamente lui non lo sa….al momento non sono stati chiamati ne vigili ne carabinieri …..nessun testimone per ora ma poi usciranno sicuram …. l altra persona vuole farmi assumere tutta la colpa …ovviamente non ci sto come devo muovermi…

Non avendo copertura assicurativa, sei tenuta tu a risarcire il danno con il tuo patrimonio.

Il danneggiato, se tu non lo pagherai, farà causa al fondo di garanzia, tenuto a coprire le vittime di incidenti cagionati da veicoli non assicurati, ed il fondo lo risarcirà ma, dopo aver pagato, vorrà indietro i soldi da te (azione di regresso).

Visto che in ogni caso sei tenuta tu a pagare, sarebbe bene che tu curassi nel modo migliore possibile la vertenza in punto an e cioè su chi ha ragione o meno, perché il riconoscimento di un concorso di colpa, come accenni, potrebbe ad esempio dimezzare il risarcimento da te dovuto.

Per fare questo, e avere qualche speranza di farlo bene, è assolutamente necessario che tu ti rivolga ad un bravo avvocato, che sappia quali prove farti raccogliere e quali decisioni prendere nel tuo interesse.

In generale, se i danni fossero contenuti, ovviamente sarebbe sicuramente preferibile una soluzione negoziale, cioè il raggiungimento di un accordo con la controparte. Anche da questo punto di vista, un avvocato potrebbe esserti molto utile.