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counseling

Sogni: colature dell’inconscio nella coscienza.

«La possibilità-necessità del cambiamento è rappresentata nei sogni del maschio con un’immagine ancora più forte: quella della
decapitazione» (Claudio Risé – Il maschio selvatico/2)

Leggere i sogni.

I sogni sono uno strumento potentissimo per conoscere cosa pensano il tuo inconscio e più in generale tutte le tue parti profonde della tua stessa vita.

Essi sono facilissimi e difficilissimi da leggere al tempo stesso.

A) Difficilissimi perché usano il linguaggio del simbolo, che è preverbale, ma tu non ci sei più abituato, perché vivi nel verbale, almeno sin dai tempi dei primi versetti del Vangelo di Giovanni, dove l’universo e Dio nascono come logos – e cioè anche «parola».

«Gesù è già da subito il Salvatore pur essendo un infante, in/fans: senza parola. Ciò è di grande significato per l’uomo contemporaneo, incapace di qualsiasi esperienza che non passi dal linguaggio e si articoli in un discorso» (Claudio Risé – Il maschio selvatico/2)

Il verbale però è solo uno strato spalmato sulle tue parti profonde, che sono quelle che determinano davvero la tua direzione. Sei mai stato, ad esempio, innamorato di una persona che a livello mentale avresti desiderato tutto all’opposto detestare? O viceversa?

Le parti profonde non si fanno confondere dalle parole ma usano un linguaggio appunto preverbale che è quello del simbolo, cui, nella sfera cosciente, nella mia pratica di counseling, tento di accedere con lo strumento dei tarocchi, che sono una specie di libro scritto con la lingua dei simboli, un libro che, esattamente come tutti gli altri, anzi a volte anche più degli altri, finisce per parlarti di te stesso.

B) Facilissimi perché una volta che hai capito quale chiave utilizzare per la lettura puoi appunto interpretare, leggere e «capire» ogni sogno. Tipicamente, un sogno sembra oscuro, bizzarro, strano e, in definitiva, privo di senso, finché non lo comprendi con la chiave del simbolo.

Nel momento stesso in cui lo riesci a leggere, tutto quello che prima ti sembrava oscuro e assurdo ti appare così chiaro ed evidente…

Il sogno della decapitazione.

Cosa significa sognare di essere decapitati?

È «semplicissimo» nel senso che ho illustrato poco fa.

Sei troppo mentalizzato, vivi troppo nella testa, devi scendere giù al cuore.

Hai bisogno di un rinnovamento e un cuore nuovo.

È la cosa di cui oggigiorno hanno più bisogno tutti, esattamente per questo è uno dei sogni più diffusi.

Ci torneremo presto sopra.

Messaggi da portare a casa.

  1. Resta sintonizzato, perché presto sul blog comincerò a parlare più approfonditamente dei sogni, con l’occasione di alcune domande di «letture» ricevute da alcuni iscritti.
  2. Molto importante: tieni un taccuino sul comodino e annotati rigorosamente tutti i sogni che dovessi ricordarti al momento del risveglio; non sprecare nessun sogno, nessuna parte di esso: i sogni sono colature, porte tra l’inconscio e la veglia che ti trasmettono informazioni preziosissime su te stesso.
  3. Se vuoi farmi leggere un sogno che hai fatto, mandami la descrizione la più minuziosa possibile dalla pagina dei contatti del blog cercando di descrivere anche la situazione in cui ti trovi al momento nella tua vita.
  4. Condividi questo post se pensi che possa essere utile a qualcun altro.
  5. Entra nel mio gruppo facebook Terre dell’Anima.

Un abbraccio.

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pillole

Nella mia pratica di counseling, uso le paro…

Nella mia pratica di counseling, uso le parole per il verbale, i tarocchi e i sogni per il preverbale o averbale, una dimensione dell’uomo non trascurabile nella relazione di aiuto.

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diritto

Divorzio consensualizzato: si può impugnare?

ieri mi sono recato in tribunale con la mia ex moglie per la prima Udienza Presidenziale di divorzio giudiziale da me richiesto.
Il giudice ha deciso che la ns. non era una causa per la quale si dovevano discutere mantenimenti o condizioni all’inifinito, pertanto ci ha proposto di raggiungere un accordo in sede di udienza per chiudere il tutto quel giorno (accordo sfavorevole per la mia ex visto che chiedeva un mantenimento elevato sia per lei che convive che per ns. figlia che lavora, a tempo determinato, ma lavora).
Tale accordo però è stato accettato sia da me che dalla mia ex.
Avrei due domande:
In pratica è come se il divorzio da giudiziale si fosse trasformato in consensuale?
Nonostante lei fosse d’accordo e non sia stato fatto firmare l’atto di aquiescienza, potrebbe comunque impugnare la sentenza entro 30 gg dalla notifica del ns. avvocato?
Il mio avvocato dice di no, ma non lo vedo molto convinto.

Purtroppo non posso darti maggiori informazioni di quelle che può darti il tuo avvocato, che ha partecipato all’udienza, ha visto il provvedimento del presidente e conosce sia il fascicolo che il tuo caso.

In generale, c’è da dire che sei stato molto fortunato a trovare un giudice del genere, che si è prodigato per farvi consensualizzare subito il divorzio: ti sei risparmiato anni inutili di lite, che purtroppo molte altre persone si devono sorbire.

Come sia avvenuta la consensualizzazione di preciso non lo so, può darsi che vi abbia fatto andare a conclusioni congiunte come avviene nella maggior parte dei casi, in questa ipotesi deve comunque ancora essere scritta e depositata la sentenza relativa.

Al di là della impugnabilità o meno della sentenza o dell’altro provvedimento che si è formato nel tuo caso, di cui potremmo discutere a lungo, ma comunque poco utilmente, se solo sapessimo di preciso cosa è accaduto, è estremamente improbabile che un coniuge possa impugnare una soluzione di tipo consensuale e, soprattutto, è ancor più improbabile che la sua impugnazione possa mai venire accolta.

A naso, direi che abbia dunque ragione il tuo avvocato e che tu possa stare tranquillo ed essere grato per come sono andate le cose.

Ovviamente per poter dire di più bisognerebbe vedere il verbale, il provvedimento e il fascicolo, cosa per fare la quale dovresti acquistare una consulenza, ma non credo proprio, onestamente, che ne potrebbe valere la pena.