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È la tua evoluzione che fa la differenza su tutto.

Te la faccio breve.

«I figli non imparano da quello che gli dici di fare ma dal tuo esempioh!!!1!»

Quindi se porti fuori la spazzatura bestemmiando e lamentandoti del governo i tuoi figli imparano a fare la raccolta differenziata?

I figli non imparano né da quello che dici, né dagli esempi.

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Apprendono, come tutti e come sempre, per risonanza.

Se le tue vibrazioni sono basse ed egoiche, questo è quello che assorbiranno i tuoi figli.

Non si scappa da questo, non c’è niente da fare.

Puoi cercare di dare l’esempio che vuoi, loro sentiranno sempre che quello che stai facendo è solo il teatrino di un nevrotico.

Alla fine, il dilemma dell’educazione dei figli è lo stesso, identico, della seduzione: se vuoi attrarre, convincere, persuadere non ci sono strategie diverse dall’essere!

Ecco perché la cura del sé, la crescita personale, lo sviluppo della tua forza spirituale e fisica al massimo grado sono necessarie e non fungibili, non sostituibili con null’altro.

È inutile voler crescere i figli come cristiani se non sei genuinamente un cristiano in tutti i momenti della tua vita, in tutte le cose che fai quando loro ci sono e anche quando non ci sono.

Così come è inutile voler attrarre un uomo o una donna se non sei quella persona oggettivamente dotata delle qualità, dell’evoluzione e dello sviluppo necessari per farla felice.

Oggi si sopravvaluta in maniera incredibilmente esagerata la modalità del fare, quando invece la modalità di gran lunga più importante è quella dell’essere.

Un altro frutto marcio, ovviamente, della mentalizzazione: è la mente che ti dice in continuazione «fai questo» o «fai quello», mentre il cuore sa benissimo che non c’è proprio niente da «fare», ma è molto più importante essere.

È la modalità di ragionare, te lo dico ancora una volta, dello schiavo e non dell’uomo libero.

Oggi sei convinto di essere libero solo perché lavori ad una scrivania, ma io ti dico che gli schiavi che costruivano le piramidi erano molto più liberi di te, perché almeno potevano pensare a quello che pareva loro, la loro mente era libera e leggera, mentre tu vivi ossessionato dalle cose da fare e dalle scadenze e sei immerso nella pesantezza.

La tua mente non è libera. Poi, per giunta, quando hai finito il tuo prezioso lavoro intellettuale, devi andare persino ad allenarti, per stancare il corpo, altrimenti non stai bene…

Se vuoi essere libero, essere utile a te stesso e agli altri, se vuoi educare, come è tuo dovere dharmico, i tuoi figli, se vuoi rendere felici le persone che ti sono accanto, non c’è altra strada che quella della tua evoluzione personale, per arrivare ad amare davvero la vita, accogliendo tutto quello che ti assegna, problemi compresi.

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Counseling coi tarocchi: come farlo.

Gli arcani: counseling dell’inconscio.

Per fare counseling utilizzando la potenza del simbolo dei tarocchi, si possono usare queste modalità, elencate in ordine decrescente di preferenza ed opportunità, esattamente come avviene col counseling classico, basato per lo più sull’ascolto e senza utilizzo di strumenti che fanno riferimento al simbolo come gli arcani.

Tutte le volte in cui è possibile, anche con un investimento di tempo e logistica tutto sommato sostenibile, è meglio venire di persona.

Specialmente se non si è mai venuti prima almeno una volta.

Sessioni in videoconferenza.

Se proprio venire di persona è troppo disagevole, oppure almeno una volta si è già venuti, si può fare la sessione in videoconferenza tramite Skype, cosa di cui ho parlato in un altro post del blog.

Con Skype la sessione può anche essere registrata, se credi, cosa molto utile perché può essere davvero interessante per te riascoltare cosa hanno «detto le carte» anche per assorbire meglio il loro messaggio.

Sessioni via telefono.

Chi non usa Skype, poi, può utilizzare anche il vecchio, classico ed intramontabile telefono, che forse è, tra i mezzi a distanza, il più comodo.

Chiaramente col telefono si perde la possibilità di vedere, sia pure coi limiti di Skype, l’aspetto fisico dell’altra persona, una cosa che io guardo molto da sempre – e i testi di bioenergetica che sto leggendo ultimamente mi confermano che ho sempre fatto bene… Resta però la voce, che è un canale molto importante dove ci sono comunque quasi tutte le vibrazioni di una persona, per cui anche il telefono non va sottovalutato: in mancanza di altro è una modalità che si può utilizzare con risultati molto buoni.

Usa apparecchiatura di qualità.

Prima di venire al quarto e ultimo strumento utilizzabile, voglio precisare che sia per i collegamenti Skype che per quelli via telefono può essere utile usare hardware di buona qualità e in particolare indossare un paio di cuffie che lascino le mani libere di consultare altre cose – per lo più appunti nel tuo caso, le carte nel mio.

Personalmente, utilizzo un paio di cuffie Bose a riduzione del rumore che mi aiutano moltissimo a rimanere concentrato, tant’è vero che le uso anche in palestra, ad esempio, o quando ascolto gli audiolibri, perché mi isolano abbastanza dall’ambiente circostante, cosa che è molto utile per focalizzarsi davvero.

Via chat per le cose più veloci.

Il quarto modo utilizzabile è via chat, tipicamente whatsapp, ma anche telegram e così via. Questa modalità io però la utilizzo, e la utilizzerei, solo nei casi in cui, anziché una stesa completa, si tira una «carta secca» su una domanda altrettanto secca.

La situazione è quella in cui si è fatta una sessione di stese un po’ di tempo prima – di persona, via Skype o per telefono – e si vuole un breve e veloce aggiornamento su un tema che, in quella occasione, era già stato approfondito.

La staroccata collettiva.

Ogni tanto, nel mio gruppo facebook di riferimento «Terre dell’anima», faccio una staroccata collettiva gratuita per tutti i membri del gruppo.

Puoi vedere un esempio della staroccata in questo post.

Praticamente, funziona così: nello spazio temporale in cui è aperta, di solito un’ora o due, tu lasci un commento con la tua domanda sotto al post iniziale. Io, poi, ti tiro la carta e ti lascio la mia lettura. Si va avanti finché non viene dichiarata chiusa.

Ovviamente, anche la staroccata collettiva è per le domande più sintetiche, come la chat, mentre per approfondire rimane necessario un appuntamento ad hoc. Però rimane comunque molto divertente e c’è l’occasione di parlare davvero di tante cose, per cui partecipa la prossima volta che la facciamo!

Conclusioni

Il messaggio da portare a casa, in conclusione, è il seguente:

  • tutte le volte che puoi, specialmente se non sei mai venuto prima, cerca di venire di persona;
  • se non puoi o vuoi venire di persona, o se almeno una volta sei già venuto, si può fare per Skype o col sempre valido telefono;
  • solo per domande circoscritte, veloci e «al volo», per chi è già cliente, si può usare whatsapp;
  • iscriviti al gruppo facebook «Terre dell’anima» per non perdere la prossima staroccata.