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utilizzo di videoterminali

Sono un lavoratore di una azienda di tlc. Molti colleghi, operanti in uffici, in reparti tecnici o gli stessi che operano a diretto contatto con il pubblico tendono a lamentarsi con una certa frequenza per problemi relativi all’affaticamento della vista unito ad arrossamento degli occhi dopo un certo periodo di lavoro al PC. Premesso che tutti osserviamo le pause di riposo previste dalla legge 626, ritengo che tale problema sia dovuto principalmente alla cattiva impostazione della frequenza di refresh del complesso scheda video/monitor, la quale secondo quanto sostengono gli esperti del settore non deve essere inferiore a 85 hz. In diversi casi, in quelli cioè in cui l’HW supporta queste prestazioni, il problema è stato risolto aggiornando tale parametro; sussistono comunque dei casi in cui l’obsolescenza delle macchine o il loro sottodimensionamento non prevedono l’utilizzo di tale frequenza ma di frequenze sensibilmente inferiori. Vorrei quindi conoscere se vi sia in tali situazioni una violazione relativamente ai dettami della legge 626 e se sia possibile porre rimedio chiedendo la sostituzione dei terminali obsoleti oppure una maggior frequenza dei tempi di riposo rispetto a quelli stabiliti dalla 626. Le sarei grato inoltre se volesse indicarmi ulteriori disposizioni di legge che tendano a venire incontro alla risoluzione del problema, visto e considerato che comunque la legge 626 non mi pare entri nello specifico di tutte le situazioni che si possono avere nel corso di tutte le attività lavorative. (anonimo, via mail)

La legge 626 ovviamente non si occupa di definire quale deve essere la frequenza di aggiornamento dei monitor (refresh rate), che è in sostanza la velocità con la quale lo schermo del computer viene appunto aggiornato in una certa unità di tempo. L’occhio umano, infatti, vede lo schermo come un qualcosa di statico, mentre invece lo stesso viene continuamente ricostruito pixel per pixel e riga per riga, in modo da dar conto dinamicamente dei cambiamenti. E’ una constatazione comune che frequenze di aggiornamento basso sia maggiormente affaticanti per l’occhio umano, ma sembra che tecnicamente ciò non sia sempre vero. Ad esempio, i monitor LCD pare siano progettati per funzionare ad una certe frequenza di aggiornamento, superata la quale l’immagine peggiora ed, insieme alla stessa, la vista dell’utente. Non esistono comunque disposizioni di legge o regolamentari che prevedono l’utilizzo di una frequenza minima di refresh dei monitor. Sul punto sono tuttavia sufficienti le disposizioni, non solo della legge 626 ma dell’intera legislazione specialistica sul lavoro, tra cui anche il celebre Statuto dei lavoratori, che riconoscono in campo al lavoratore il diritto alla salubrità dell’ambiente di lavoro e lo tutelano contro le malattie professionali. Per vedere se nel caso dei monitor si può invocare l’applicazione di queste norme, l’unica strada è quella di fare una consulenza medico legale con la quale si accerti che effettivamente l’utilizzo di schermi a bassa frequenza di aggiornamento può essere, sia quotidianamente che in proiezione sul lungo periodo, fonte di danno all’integrità psico fisica del lavoratore. Per vertenze di questo tipo, peraltro, che interessano un certo gruppo di persone e che comunque riguardano tematiche lavorative, è preferibile innanzitutto organizzarsi e formare un gruppo per la gestione del problema e ad ogni modo cercare di interessare e coinvolgere le organizzazioni sindacali, restando inteso che, in mancanza di sistemazione bonaria delle cose con la direzione aziendale, resterà sempre necessario rivolgersi ad un legale.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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