Ciao a tutti ho questo problema: devo disdettare il contratto con Libero, ma non trovo alcun riferimento al sito www.libero.it. Più in particolare, ho guardato nel contratto, che ho conservato, e lo stesso, al punto 14 rubricato ” Durata del contratto e recesso”, dice “l’abbonamento ai servizi internet di wind e del portale di italia on line ha dura illimitata, salvo disdetta, dalla data in cui verrà eseguita la
registrazione. Il cliente ha diritto di recesso in ogni momento del presente contratto dandone comunicazione ad Wind ed Italiaonline attraverso il sito
http://libero.iol.it/libero_informa/disattivazione/phtml entro 48 dalla comunicazione …”. Il problema è che quando cerco di aprire questo collegamento, mi riporta alla home page di libero. Che devo fare ? (Pietro, via mail)
Qui ad essere in fallo, sia pure solo lievemente, è Wind che, evidentemente, ha cambiato la struttura interna delle pagine del sito senza né mantenere una pagina di avvertimento e magari automatico inoltro dei visitatori verso le eventuali nuove pagine attuali, né tantomeno comunicare ai propri clienti il nuovo indirizzo per le comunicazioni previsto dal contratto. Ad ogni modo, poco male, visto non è mai assolutamente una buona prassi quella di comunicare disdette da contratti o cose simili via posta elettronica pura e semplice, cioè senza firma digitale che attesti la partenità dei messaggi e l’avvenuto ricevimento da parte del destinatario. Meglio senz’altro usare la classica raccomandata a ricevuta di ritorno. Basta formare poche righe con l’indicazione della volontà di recedere e/o impedire il rinnovo automatico del contratto o servizio ed indirizzarla alla sede legale di Wind, reperibile probabilmente dal sito della società stessa oppure tramite le informazioni dal database delle camere di commercio on line, che, in forma sintetica e gratuita, è consultabile on line all’indirizzo http://www.infoimprese.it. Ovviamente la comunicazione può essere anticipata via posta elettronica e va comunque conservata insieme alla documentazione del contratto per il caso che in futuro vengano, per errore, richiesti pagamenti relativi al contratto che è stato regolarmente disdettato.