Categorie
diritto

le valutazioni da fare prima di recuperare un credito

Dovrei procedere ad un recupero credito della mia ditta nei confronti di una società ma temo che stia per fallire perchè so che non naviga in buone acque. Mi conviene procedere?

Prima di partire con un recupero credito, è sempre meglio fare una valutazione preventiva della convenienza, perchè non è affatto raro che si spendano soldi in procedure legali senza portare poi a casa niente.

Più in particolare, bisogna valutare attentamente la situazione del debitore. Per fare ciò, bisogna raccogliere informazioni ed esaminare i “segni” che la realtà ci offre relativamente allo stesso. Può essere sufficiente informarsi presso colleghi o esponenti dello stesso ambiente economico oppure vedere come ha reagito alle richieste di pagamento inviate tramite lettera prima di iniziare l’azione legale. Ad esempio, se non ha mai risposto, o ancora peggio, non ritira la corrispondenza che viene poi restituita per compiuta giacenza, non si possono trarre conclusioni molto positive. Naturalmente si può fare anche una visura per vedere se ci sono stati protesti che, se presenti, indicano quasi sempre, specialmente se per piccoli importi, uno stato di grave difficoltà del debitore, che non di rado, quando ce ne sono i presupposti, si traduce in fallimento.

Se quello che si riesce a raccogliere da soli non è sufficiente, è preferibile, specialmente se si tratta di importi cospicui, incaricare una agenzia di investigazioni che solitamente con un costo accessibile (circa 200€) riesce a redigere una relazione abbastanza completa ed utile per decidere se procedere con il recupero del credito. Una volta ottenuto il rapporto, si può quindi valutare se iniziare l’azione legale. Naturalmente, in questo campo non si hanno mai sicurezze, perchè una società che ad esempio non naviga in così cattive acque può, successivamente, peggiorare, anche di molto. Quindi c’è sempre il rischio che si inizi una procedura per poi vedersi interrotta l’iniziativa a causa di un fallimento oppure che nell’esecuzione che si inizia contro il debitore intervengano altre persone che devono avere dei soldi, con conseguente spartizione del ricavato tra più creditori. Chiarito questo, una volta considerate le informazioni raccolte alla luce degli importi rimasti scoperti si può sempre prendere una decisione.

Per evitare i costi dei recuperi crediti, esiste la possibilità di stipulare apposite assicurazioni di tutela giudiziaria che, pagando un apposito sovrappremio, consentono di poter incaricare gratuitamente un legale per due, o quattro a seconda del premio pagato, pratiche di recupero all’anno. Si tratta di strumenti assolutamente consigliabili, che consentono di superare i problemi di cui sopra e affrontare serenamente almeno i principali casi in cui si hanno degli scoperti.

Ti è piaciuto il post? Usa qualche secondo per supportare Tiziano Solignani su Patreon!
Become a patron at Patreon!

Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

2 risposte su “le valutazioni da fare prima di recuperare un credito”

salve avvocato!vorrei sapere se esiste un modo valido per recuperare credito ho una piccola azienda e in questo ultimo periodo sto soffrendo molto

grazie

Tu che cosa ne pensi?

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: