Me ne sono andato di casa alcuni mesi fa perchè non andavo più d’accordo con mia moglie. Ora lei, tramite il suo avvocato, mi ha mandato una lettera per separarci e vuole che vada dal suo avvocato. Io sono indeciso se andarci, per risparmiare, o trovarmene uno per conto mio, spendendo di più. Cosa mi consiglia? (Paolo, via e-mail)
In linea di massima, il consiglio è che se non ci sono questioni particolari su cui discutere (tipo assegnazione della casa, mantenimento al coniuge, affidamento e mantenimento dei figli, etc.) ma, al contrario, i coniugi sono già d’accordo su tutto o quasi si può andare dallo stesso avvocato. Invece,nel caso in cui ci siano diversi problemi ancora aperti e su cui discutere, allora è meglio affidarsi a due avvocati diversi affinchè ognuno si veda tutelare al meglio i propri interessi. Il consiglio, in questi casi, è quello di spendere subito qualcosa in più per il proprio legale piuttosto che per, risparmiare subito, spendere molto di più negli anni a venire.
Infatti, è sempre da tenere presente, che le condizioni previste dal verbale di separazione/divorzio sono vincolanti per i coniugi per molti anni (fino all’autonomia economica dei figli, fino a quando il coniuge non si risposi e così via) , per cui è opportuno che tutte le questioni vengano attentamente e vagliate da un professionista che faccia solo ed esclusivamente gli interessi del proprio cliente e non di due persone con desideri ed esigenze contrapposte.
(con la collaborazione della Dott.ssa Antinisca Sammarchi)